
Pablo Picasso: qual è il primo quadro che vi viene in mente pensando a questo straordinario artista? Picasso è uno degli artisti con il più vasto patrimonio artistico, nonché uno dei più riprodotti al mondo.
Va da sé che, alla domanda di cui sopra, ognuno di noi risponderà col titolo di un quadro ogni volta diverso. Questo perché Picasso ha, dalla sua, una straordinaria produzione artistica in termini di potenziale e fama, basti pensare ai suoi periodi: il blu, il rosa e il meno utilizzato giallo…
Non stupisce, dunque, che nel mese di settembre, a Roma, sia stata allestita una mostra, il cui termine è previsto per gennaio (2018, ndr), dedicata a questo incredibile artista: “Picasso. Tra Cubismo e Classicismo: 1915-1925″.
Ma chi era davvero Picasso?
Su di lui girano tante voci, leggende secondo cui fosse totalmente incapace di rimanere fedele a una donna e Dora Maar, suo grande amore e musa ispiratrice, probabilmente potrebbe confermare questa versione. Si dice anche fosse abbastanza egocentrico e che, nonostante apparisse particolarmente sicuro del suo indubbio talento, in realtà fosse pieno di insicurezze.
Ne esce fuori un ritratto di Picasso tra genio e sregolatezza.
A raccontarci un po’ chi fosse questo artista ci pensano i suoi quadri, assolutamente tutti riconducibili a lui. Non è mai capitato, infatti, che un quadro di Picasso fosse erroneamente attribuito a qualcun altro. E a ben vedere: i suoi quadri sono del tutto unici!
Picasso è notoriamente associato all’astrattismo e al cubismo e, sebbene non sia certo stato l’unico artista a creare capolavori astratti, sicuramente è il più emblematico, anche per la capacità di imprimere in ogni sua opera delle emozioni forti, sia essa un quadro o addirittura un semplice disegno (un click qui per saperne di più).
Sarebbe bello poter dedicare un intero articolo alle opere di Picasso nella loro interezza ma, più che un articolo, diverrebbe un trattato! Quindi, oggi vi porto a conoscere le mie tre opere preferite di questo artista.
“Les demoiselles d’Avignon” di Picasso
Uno dei quadri più celebri di Picasso, datato 1907, è conservato al MoMa e ritrae cinque giovani donne. Ogni dettaglio del quadro grida il nome di Picasso, dai tratti con cui le cinque donne sono state disegnate ai colori, che passano dai toni caldi a quelli freddi.

Les demoiselles d’Avignon è uno dei primi quadri che condurrá Picasso verso il cubismo. Il quadro (una copia ovviamente) fa anche la sua comparsa in Titanic, tra le mani di un’affascinata Rose che, alla domanda su chi fosse l’autore del dipinto, risponde:
Qualcosa tipo Picasso…
“Donna che piange”
I colori del dipinto sono accesi, vibranti (quasi accecanti per certi versi) eppure, in mezzo a tutto questo colore, spiccano gli occhi della donna, colmi di dolore, che catturano lo spettatore. Tra i denti stringe un fazzoletto, come volesse trattenere i singhiozzi. L’opera, realizzata da Picasso dopo Guernica, vuole proprio riprendere la figura urlante presente nel celeberrimo quadro, ma lo fa in maniera psichedelica e, per certi versi, anche più sinistra dell’originale.

Per chi non ne fosse a conoscenza, inoltre, il soggetto cui Picasso si è ispirato altri non era che Dora Maar e questa non fu l’unica volta in cui la donna fece da modella per l’artista. Il loro rapporto chiaramente andava ben oltre ed era un rapporto quasi morboso, in cui si ferivano reciprocamente. Si dice che Picasso portò Dora alla follia a causa di questo strambo, e certamente poco sano, amore in cui entrambi sembravano annegare.
“Guernica”
Probabilmente il più celebre quadro dell’artista, legato all’episodio del bombardamento della città di Guernica durante la seconda guerra mondiale, che ne causò la distruzione e il successivo abbandono da parte dei superstiti.

Il quadro è sui toni del grigio e va analizzato partendo da destra, in un crescendo di dolore e strazio che culmina, appunto, con la figura urlante della donna che tiene in grembo il figlio senza vita, simbolo dell’innocenza macchiata e barbarizzata dalla guerra.
Altro dettaglio è rappresentato dalla colomba, notoriamente simbolo di pace, disegnata su quello che pare essere un muro e che agonizza prossima alla morte. Sulla destra, l’uomo con le braccia in alto e la bocca spalancata in un muto grido di orrore, è uno dei soggetti più noti del quadro.
Picasso non si può certo spiegare e comprendere con soli tre dipinti…
La vastità del suo repertorio artistico è immensa ed eleggere un preferito tra tutte queste opere d’arte è assai arduo, anche se spesso il fascino sinistro e triste di Guernica fa pendere l’ago della bilancia in suo favore, benché non sia tra le sue opere più costose. Eh già, perchè Picasso è l’artista le cui opere sono considerate le più costose del mondo e ogni anno acquistano sempre più valore.
Se siete curiosi di scoprire quali opere d’arte sono quotate come le più care, date un’occhiata qui ed eleggete voi la più meritevole di tali somme. Alla prossima!
Serena Aiello
Ex studentessa ormai (e finalmente) laureata, lettrice vorace e scrittrice per diletto. Raramente mi interesso ad un solo argomento, mi piace scoprire nuove cose e mi piace confrontare le mie idee con quelle degli altri, cosa che spero accadrà con i miei articoli.