Che cosa significa la particella “de” in cinese? Che differenza c’è tra 的, 得 e 地? Scopriamolo in questo articolo!
La particella “de” in cinese è una delle prime che si impara in questa lingua. Mi riferisco al carattere 的 utilizzato, nelle frasi più semplici, per esprimere il possesso.
Man mano che si aumenta il livello, però, oltre a nuovi significati, si scopre che il pinyin “de” non corrisponde a un’unica particella. Altrettanto comune, infatti, è il carattere 得, utilizzato per esprimere il complemento di grado.
Meno comune, infine, è la particella 地 che, quando svolge questa funzione, si pronuncia anch’essa “de”. A scanso di equivoci, non mi riferisco all’identico carattere, ma con pronuncia diversa, 地 (dì, terra/luogo).
Che differenza c’è, quindi, tra 的, 得 e 地? Quando dobbiamo usare uno anziché l’altro? E come possiamo capire, nella lingua parlata, quale “de” stiamo sentendo?
Ripasso e approfondimentoAvete iniziato a studiare questa lingua da poco? Prima di capire il funzionamento della particella “de” in cinese, forse è meglio concentrarsi sulle basi. Nel mio piccolo ho provato a spiegarle nei miei vecchi articoli – ai quali potete accedere cliccando sui rispettivi titoli in basso – dalla pronuncia alla scrittura. Come sempre, per darvi un’idea generale del loro contenuto e dell’utilità degli argomenti proposti, ve li introduco con l’ausilio di una parola. Quella di oggi, per restare in tema, è 地 (dì, terra/luogo – de, particella):
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Particella “de” in cinese
Le tre particelle hanno significati ben distinti e, ovviamente, non sono interscambiabili. Per capire quale sia quella corretta da utilizzare dobbiamo fare attenzione a ciò che gli sta attorno.
Di ognuna di essa, quindi, ne andremo a vedere il significato e la posizione all’interno della frase, fondamentale per riconoscerle.
Particella 的
In generale la particella 的, per il significato che interessa in questo articolo, ha la funzione di modificare il sostantivo. Ciò può avvenire, come detto, indicandone il possesso, ma anche attribuendogli caratteristiche come, ad esempio, nelle frasi relative.
Per un ripasso generale vi rimando all’articolo sui pronomi possessivi in cinese!
All’interno della frase, 的 è preceduto dal determinante, il quale può essere un pronome, un sostantivo, un verbo, un aggettivo o una frase. Per quanto riguarda l’elemento grammaticale che lo segue, invece, non ci sono dubbi: è sempre un sostantivo (il determinato).
Pertanto la struttura della frase sarà:
Determinante + 的 + Sostantivo
Ad esempio:
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Negli esempi precedenti ho colorato anche le traduzioni, in modo che possiate notare meglio come, a fronte di più determinanti, il determinato sia sempre un sostantivo.
Particella 得
La funzione della particella 得 è quella di introdurre il complemento di grado. In altre parole, permette di esprimere il modo, il grado o l’intensità di un’azione.
Per saperne di più vi rimando all’articolo sul complemento di grado in cinese!
In questo caso 得 è sempre preceduto dal verbo: quest’ultimo, infatti, deve essere ripetuto nella frase qualora si trovi lontano dalla particella. A seguire, ovviamente, non può che esserci il complemento, spesso accompagnato da un avverbio.
La costruzione, quindi, sarà:
Verbo + 得 + (Avverbio +) Complemento di grado
Ad esempio:
In quest’ultima frase ho usato due particelle “de” diverse. Ve la riscrivo aggiungendo i colori usati negli esempi con 的, in modo che possiate vedere subito come i vari elementi grammaticali non si sovrappongono tra di loro:
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Particella 地
La terza particella “de” in cinese, come detto, è 地. Da un certo punto di vista è simile a 得, in quanto anch’essa descrive meglio un’azione: a differenza dell’omofono, però, non introduce alcun complemento ma forma un avverbio.
La particella 地, infatti, è solitamente preceduta dall’aggettivo che descrive l’azione ed è seguita dal verbo a cui si riferisce. Per farla semplice, e capirne meglio il significato, in italiano potremmo tradurla con il suffisso -mente.
All’interno della frase, quindi, troveremo:
Aggettivo + 地 + Verbo
Ad esempio:
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Come facciamo a distinguere 地 da 的 se entrambi sono preceduti da un aggettivo? A questo punto dovreste averlo capito: osservando l’elemento grammaticale che li segue.
Ad esempio:
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La particella “de” in cinese, quindi, può essere rappresentata da 的, 得 e 地. Queste hanno significati diversi ma possiamo distinguerle facilmente dalla loro posizione all’interno della frase. Detto questo non mi resta che salutarvi: 再见!
Classe 1986. All’università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it