
Viaggio alla scoperta del miele, dolcificante naturale nonché rimedio della Medicina tradizionale.
Il miele (dall’ittita “melit”) è un liquido viscoso e zuccherino prodotto dalle api a partire dal nettare o dalla melata. Il millefiori, cosiddetto perche viene ottenuto dal nettare di più specie botaniche, col suo colore ambrato e il sapore molto dolce, è il miele per antonomasia: piace a tutti, adulti e bambini, ed è economico, fattori che contribuiscono alla sua ampia diffusione.
Al contrario, i mieli unifloreali vengono ottenuti da una singola specie, sono generalmente più costosi e possono differire notevolmente dal miele comune, il che li rende spesso dei prodotti di nicchia. Tra questi come non citare il miele di corbezzolo, tipico della Sardegna?
Caratterizzato da un sapore molto intenso, amaro e astringente, quindi non adatto a tutti i palati, questo miele si sposa bene con il caffè, crea un piacevole contrasto con i formaggi dolci e si usa per preparare un torrone speciale. Dal momento che la pianta fiorisce in autunno/inverno (periodo durante il quale le api faticano a produrlo), il miele di corbezzolo può avere un prezzo fino a otto volte superiore rispetto agli altri.
Valori nutrizionali
Benché la composizione dipenda dall’origine botanica e dal lavoro delle api, in linea di massima questi sono i valori nutrizionali per 100 g di millefiori:1
- 304 kcal;
- 17,1 g acqua;
- 0,3 g proteine;
- 0 g grassi;
- 82,12 g zuccheri;
- 0,2 g fibre;
- sali minerali quali potassio (52 mg), calcio (6 mg), fosforo e sodio (4 mg ciascuno), magnesio (2 mg), ferro (0,42 mg), zinco (0,22 mg), rame (0,036 mg) e selenio (0,8 μg);
- vitamine quaii C (0,5 mg), B3 (0,121 mg), B2 (0,038 mg), B6 (0,024 mg) e B9 (2 μg).
Oltre ai nutrienti visti poc’anzi contiene anche:
- acido gluconico e altri acidi organici, che gli conferiscono un retrogusto acidulo;
- enzimi (glucosio ossidasi, invertasi e diastasi), fondamentali per la digestione di nettare e melata;
- antiossidanti, dei quali i mieli scuri sono particolarmente ricchi. Si tratta di acidi fenolici e flavonoidi, tra cui la pinocembrina, peculiare di miele e propoli.
Proprietà e controindicazioni del miele
Nel contesto della Medicina popolare il miele si usa per calmare la tosse e il mal di gola, mescolato al latte, infusi o decotti a base di erbe mucillaginose (malva, altea) o saponiniche (liquirizia), e per favorire la guarigione delle ferite e delle ustioni, in virtù delle sue proprietà lenitive e cicatrizzanti.2
Il suo uso è tuttavia controindicato nel primo anno di vita, perché potrebbe contenere spore di botulino o graianotossine pericolose per i neonati.
Consigli di lettura
Il miele è un emolliente naturale che si presta alla realizzazione di ricette di bellezza casalinghe. Per saperne di più, leggete l’articolo dedicato alla skincare fai da te con il miele.
Riferimenti bibliografici:
- valori nutrizionali (USDA);
- Eteraf-Oskouei T, Najafi M. Traditional and modern uses of natural honey in human diseases: a review. Iran J Basic Med Sci. 2013 Jun;16(6):731-42. PMID: 23997898; PMCID: PMC3758027.
Crediti fotografici
In apertura, foto di Melanie da Pixabay.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Potete contattarmi scrivendo a j.zanza@inchiostrovirtuale.it