Significato del carattere 福 rovesciato
Perché spesso il carattere 福 viene esposto rovesciato? Si tratta di un errore? Qual è il suo significato? Scopriamolo in questo articolo!

Nel corso della Festa di Primavera, all’ingresso di molte case cinesi, si appendono delle decorazioni di carta o di stoffa in segno di buon auspicio. Su di essi, infatti, si riporta il carattere “fortuna / felicità” 福 ma, diversamente da come ci si potrebbe aspettare, spesso si espone rovesciato.

Possibile che un popolo fortemente legato alla propria scrittura e alle proprie tradizioni compia uno strafalcione così banale appendendo una parola a testa in giù? Ovviamente non si tratta di un errore ma di un gesto voluto.

Quali sono, dunque, le motivazioni che spingono i cinesi a esporre il carattere 福 rovesciato fuori dalle proprie case? E perché ciò avviene proprio durante il Capodanno cinese? Non ci resta che scoprirlo.


Carattere 福 rovesciato

I cinesi sono un popolo particolarmente scaramantico, sempre attenti nell’attirare a sé la fortuna – e allontanare la malasorte – con numeri, colori e altri elementi favorevoli. Tra questi ultimi troviamo proprio l’esposizione del “carattere 福 capovolto” (福倒了).

Per comprendere i motivi per cui la parola appesa a testa in giù porti fortuna, è necessario analizzare i vari termini da un punto di vista linguistico:

  • 福 (fú), come detto, è il carattere di “fortuna / felicità”;
  • 倒 (dào) è il verbo “rovesciare / capovolgere”;
  • 倒 e 到 (dào, arrivare) sono due sillabe omofone.

In altre parole 福倒了 (fú dào le) ha lo stesso identico suono di 福到了 (fú dào le, la fortuna sta arrivando), una frase benaugurante per il nuovo anno.

Normalmente possiamo vedere il 福 rovesciato all’interno di quadrati (斗方, dǒufāng) di carta o stoffa posti in diagonale, in cui cioè gli angoli guardano i quattro punti cardinali.

Il colore scelto per la decorazione non può che essere il rosso, per i cinesi il colore fortunato per eccellenza; il carattere, scritto a mano o già stampato, invece, è solitamente nero o dorato.

Carattere 福 capovolto (福倒了)
Carattere 福 rovesciato in una porta

La leggenda

La tradizione di appendere il carattere 福 capovolto è piuttosto antica, tanto che si ha notizia di tale pratica già dai tempi della Dinastia Song, regnante in Cina a cavallo dell’anno Mille. Esiste comunque una leggenda più recente che narra le origini di questa usanza.

Secondo tale racconto, l’Imperatore della Dinastia Ming Zhu Yuanzhang (朱元璋) stava progettando di uccidere una famiglia e, per fare ciò, l’aveva contrassegnata con il carattere 福. Tuttavia la sua consorte, l’Imperatrice Ma (马皇后), decise di salvare quelle persone.

All’insaputa del marito ordinò che al di fuori di ogni casa venisse appeso lo stesso carattere. Così avvenne, per cui il giorno seguente le guardie dell’Imperatore videro il carattere 福 esposto in tutte le porte della città.

In una di esse, però, poiché i suoi abitanti erano analfabeti, i soldati notarono che la parola era stata appesa a testa in giù. Quando i soldati riferirono il fatto all’Imperatore, questi andò su tutte le furie e ordinò di uccidere immediatamente quella famiglia.

Ancora una volta fu necessario l’intervento dell’Imperatrice Ma per rendere inoffensiva l’ira del marito. Prontamente gli disse che quella famiglia, sapendo che lui sarebbe arrivato, l’aveva accolto con il carattere intenzionalmente rovesciato poiché in quella posizione significava che la felicità stava arrivando.

L’Imperatore trovò ragionevoli le argomentazioni della moglie, tanto che decise di non procedere con l’uccisione. Da quel momento, quindi, la gente iniziò a esporre il carattere rovesciato sia in segno di buon auspicio sia in commemorazione dell’Imperatrice Ma.

Imperatrice Ma Hongwu
Imperatrice Ma (马皇后)

Il carattere 福, quindi, si espone rovesciato durante la Festa di primavera poiché il suo nome cinese ha lo stesso suono di “la felicità sta arrivando”. Detto questo non mi resta che salutarvi: alla prossima!

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it