
“Chi ha visto una volta il cielo di Palermo non potrà mai più dimenticarlo”. Le parole di Goethe e il suo amore per la Sicilia, e in particolare per Palermo, sono arcinote.
Palermo: connubio perfetto tra arte e panorama
La città di Palermo è un connubio perfetto tra arte e panorama e, visto che io curo una rubrica d’arte, voglio farvi conoscere alcuni fra i più importanti e bei monumenti palermitani. Seguitemi!
Palazzo dei Normanni
Noto anche come Palazzo Reale, Palazzo dei Normanni, oggi sede dell’assemblea regionale siciliana, è stata la dimora dei reali di Sicilia.

Oggi è il monumento più visitato della città e patrimonio dell’Unesco dal 2015.

Cappella Palatina
All’interno del palazzo si trova la Cappella Palatina, basilica dedicata a Pietro apostolo.

Teatro Massimo
Il teatro Massimo Vittorio Emanuele, noto semplicemente come Massimo, è situato in Piazza Verdi ed è il terzo più grande teatro lirico d’Europa e il più grande d’Italia.

Lo stile è prettamente neoclassico e la sua scalinata è una delle più famose al mondo, così come l’epigrafe incisa sull’architrave del portico.
“L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire”.
(Attribuita a Camillo Finocchiaro Aprile)
Teatro Politeama
L’altro grande teatro di Palermo è il Politeama Garibaldi in stile pompeiano, costruito più o meno in concomitanza col Massimo.

L’ingresso è noto per il suo arco di trionfo, alla cui sommità vi è una quadriga bronzea del dio Apollo assieme a Euterpe, musa della lirica.

Quattro Canti
Nota anche come piazza Villena, in onore del Viceré Juan Fernandez Pacheco Villena y Ascalon, o Ottagono del sole o, ancora, Teatro del sole perché nell’arco della giornata almeno una delle quinte architettoniche è illuminata da sole. Più semplicemente Quattro Canti.

Situati all’incrocio tra via Maqueda e via Vittorio Emanuele, due delle vie principali di Palermo, i Quattro Canti sono di fatto gli apparati decorativi. Sormontati dallo stemma reale e viceregio, i Quattro Canti si sviluppano verso l’alto, seguendo i differenti ordini architettonici e secondo una metaforica ascensione verso il cielo.
Piano inferiore
Al piano inferiore troviamo le fontane, che rappresentano i quattro fiumi di Palermo: Oreto, Papireto, Kemonia e Pannaria.
Primo piano
Qui troviamo lo stile dorico con la rappresentazione delle quattro stagioni: Eolo, Venere, Cerere e Bacco.
Secondo piano
Al piano successivo troviamo lo stile ionico e sono rappresentati Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV.
Terzo piano
All’ultimo piano sono rappresentate le sante della città: Agata, Ninfa, Oliva e Cristina.
Vi starete chiedendo: ma non è Santa Rosalia la patrona della città di Palermo? Sì, ma solo dal 27 luglio del 1624; prima di allora le sante patrone erano loro (per saperne di più, visitate questo sito). Ovviamente a Palermo c’è talmente tanto da vedere che descrivervi tutto sarebbe impossibile, quindi… Non vi resta che visitarla!
Restando in tema “Palermo”, a uno degli artisti più rappresentativi della Sicilia e non solo, Renato Guttuso, ho dedicato un articolo.
Lo potete leggere cliccando qui.
Alla prossima!
Serena Aiello
Ex studentessa ormai (e finalmente) laureata, lettrice vorace e scrittrice per diletto. Raramente mi interesso ad un solo argomento, mi piace scoprire nuove cose e mi piace confrontare le mie idee con quelle degli altri, cosa che spero accadrà con i miei articoli.