Trenino verde tra Desulo e Tonara

Sulle orme di D. H. Lawrence

Fare un salto indietro nel tempo sembra impossibile ma non lo è, a bordo del trenino verde della Sardegna. Niente musica dagli altoparlanti, né l’aria condizionata, tantomeno la possibilità di ricaricare lo smartphone o navigare in Internet, sui mezzi d’epoca che da oltre 130 anni collegano le coste all’entroterra sardo.

Grazie alla lentezza dei convogli, che viaggiano alla velocità media di 20 chilometri orari, si può godere appieno dei paesaggi, dei loro colori e profumi; magari proprio gli stessi descritti da David Herbert Lawrence in “Mare e Sardegna“, il libro edito nel 1921 che racconta il suo viaggio da Trapani a Cagliari, e da qui verso l’entroterra, insieme alla moglie Frieda.

Gli itinerari del trenino verde

Il trenino della Sardegna viaggia sulla rete ferroviaria turistica più estesa d’Europa, per un totale di 437 km ripartiti tra le linee:

  1. Mandas-Arbatax (158 km), momentaneamente interrotta per manutenzione nel tratto Seui-Gairo;
  2. Isili-Sorgono (82 km);
  3. Macomer-Bosa (48 km);
  4. Sassari-Tempio-Palau (149 km).

Mentre gli itinerari possibili sono cinque:

  1. Palau-Tempio;
  2. Macomer-Bosa;
  3. Arbatax-Gairo;
  4. Mandas-Seui;
  5. Mandas-Laconi.

Vediamoli in dettaglio!

1) Palau-Tempio

La linea attraversa il nord Sardegna da Palau a Tempio, quindi dalla costa all’interno, e viceversa. Tra le attrazioni ammirabili durante le soste, si annoverano: il Museo Labenur di Arzachena, dedicato alla Sardegna nuragica; il bacino artificiale del Liscia e il Museo ferroviario di Tempio.

Dove passa il trenino?
  • Palau;
  • Arzachena;
  • Sant’Antonio di Gallura;
  • lago Liscia;
  • Calangianus;
  • Nuchis;
  • Tempio Pausania,

Al ritorno passa a Luras, anziché a Nuchis.

Il trenino Palau-Tempio fa tappa al lago Liscia.
Itinerario Palau-Tempio (foto dal sito ufficiale).

2) Macomer-Bosa

Il viaggio avviene lungo la linea Macomer-Bosa, in funzione dal 1888, tra le prime linee ferroviarie secondarie inaugurate nell’Isola. Dall’altopiano di Campeda, che domina la Sardegna nord-occidentale, ci si sposta via via verso la costa dove si può avvistare il grifone, quasi estinto nel resto d’Italia.

Durante le soste si può approfittare per vedere le bellezze locali, come i murales di Tinnura, il borgo medievale di Bosa (dominato dal castello dei Malaspina) e la vallata nei pressi di Nigolosu, coltivata a vite per la produzione della Malvasia.

Dove passa il trenino?
  • Macomer;
  • Sindia;
  • Tinnura;
  • Tresnuraghes;
  • Nigolosu;
  • Bosa marina.
Linea Macomer-Bosa
Itinerario Macomer-Bosa (foto dal sito ufficiale).

3) Arbatax-Gairo

Sul versante centro-orientale dell’Isola, in Ogliastra, è possibile spostarsi lungo la ferrovia che da Cala Genovesi, ad Arbatax, s’insinua nei territori aspri dell’interno per poi fare capolinea a Gairo.

È impensabile non fare una sosta per visitare il paese fantasma di Gairo vecchio, abbandonato nel 1951 a causa dell’alluvione, i nuraghi e le grotte della zona in compagnia di guide esperte.

Dove passa il trenino?
  • Arbatax;
  • Tortolì;
  • Elini;
  • Lanusei;
  • Arzana;
  • Villagrande Strisaili;
  • Gairo Taquisara.
Viaggio Arbatax-Gairo
Itinerario Arbatax-Gairo (foto dal sito ufficiale).

4) Mandas-Seui

Dalla stazione di Mandas, ubicata nel Largo Lawrence, ha inizio la ferrovia che si addentra nei territori selvaggi della Barbagia di Seulo e arriva fino a Seui, a 820 metri sul livello del mare.

Si possono visitare: il Borgo dei Carbonai a Betilli; il carcere spagnolo e il palazzo comunale (sede della pinacoteca e mostra permanente di arredi sacri) a Seui.

Dove passa il trenino?
  • Mandas;
  • Orroli;
  • Nurri;
  • Villanovatulo;
  • Palarana;
  • Betilli;
  • Esterzili;
  • Sadali-Seulo;
  • Seui.

Al ritorno si saltano Nurri e Palarana.

Linea Mandas-Seui
Itinerario Mandas-Seui (foto dal sito ufficiale).

5) Mandas-Laconi

Il tragitto Mandas-Laconi è lo stesso che Lawrence e sua moglie percorsero nel 1921. In via eccezionale il viaggio si può interrompere a Sorgono, dove si fermò anche lo scrittore, anziché proseguire per Isili e dunque fino a Laconi.

Durante le soste è possibile effettuare delle visite guidate al Nuraghe is Paras di Isili, ma anche al Parco Aymerich, al Museo delle statue menhir e alla Casa natale di Sant’Ignazio (tra i santi più venerati dell’Isola) a Laconi.

Dove passa il trenino?
  • Mandas;
  • Serri;
  • Isili;
  • is Paras;
  • Sarcidano;
  • Nurallao;
  • Laconi.

Al ritorno, si salta is Paras.

Il trenino verde passa a Isili, Nuraghe is Paras
Itinerario Mandas-Laconi (foto dal sito ufficiale).

Le esperienze di viaggio sul trenino verde

I viaggi sul trenino verde della Sardegna sono per tutti, basta scegliere l’esperienza più adatta ai propri bisogni:

  1. viaggio relax, è l’ideale per anziani e bambini, dura meno di 1h e 30′ tra andata e ritorno;
  2. escursione, al netto delle soste dura 1,5-2 ore, perciò è meglio avere con sé acqua e spuntini;
  3. viaggio impegnativo, al netto delle soste dura 3-3,5 ore, dunque il bere e il mangiare sono indispensabili.

Quanto costa viaggiare sul trenino verde?

I prezzi del biglietto dipendono dal tipo di viaggio e dall’età dei passeggeri.

I bambini fino a 4 anni non compiuti viaggiano gratis se non occupano i posti a sedere, mentre per i passeggeri fino a 16 anni non compiuti sono previste delle agevolazioni sul prezzo del biglietto.

Per maggiori dettagli, vi rimandiamo al sito ufficiale del trenino verde.

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Scritto da:

Redazione IV

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