
Chi ha un po’ di dimestichezza con i prodotti per la cura della pelle è probabile che abbia già sentito parlare dell’urea; infatti, questa sostanza figura spesso tra gli ingredienti di creme, emulsioni, lozioni, gel, unguenti e shampoo usati nella skincare routine, nel trattamento della pelle secca e delle patologie associate. Nella guida ne approfondiremo le proprietà e le indicazioni. Seguiteci!
Un fattore naturale d’idratazione
Forse non tutti sanno che l’urea – prima di essere un ingrediente cosmetico – è presente nella nostra pelle come componente del fattore naturale d’idratazione, insieme ad aminoacidi, acidi organici, zuccheri e sali; infatti, il suo compito principale è quello di mantenere l’epidermide idratata ed elastica, grazie alla capacità di assorbire l’umidità circostante.
Oltre a ciò rinforza la barriera cutanea, perché regola la maturazione e il ricambio delle cellule epidermiche, e ne potenzia le difese naturali; così facendo riduce l’evaporazione dell’acqua superficiale – un processo fisiologico noto con l’acronimo inglese TEWL, che sta per transepidermal water loss – e la penetrazione dei patogeni, quali funghi e batteri.
Questa sostanza è dunque fondamentale per la salute cutanea e quando viene a mancare, spesso a causa di una detersione aggressiva, la pelle si secca, tira e prude, diventa ruvida, spessa e squamosa; tuttavia, l’uso di prodotti specifici può ripristinarne le scorte e, quindi, riportare la pelle al suo stato fisiologico. Nel prossimo paragrafo vedremo in base a quali proprietà.
Le proprietà dell’urea
Iniziamo subito col dire che le proprietà dell’urea, e di conseguenza anche le indicazioni, dipendono dalla sua concentrazione e possiamo riassumerle come segue.
A basse concentrazioni (2-10%) è:
- umettante, ciò significa che intrappola le molecole di acqua nella superficie cutanea;
- antipruriginosa, come diretta conseguenza dell’effetto umettante;
- antimicrobica, perché nell’epidermide stimola la produzione di sostanze (come la catelicidina e la β-defensina 2) ad azione antibatterica e antimicotica.
A concentrazioni intermedie (11-29%) è anche:
- esfoliante, perché altera le proteine che tengono adese le cellule morte, pertanto promuove la rimozione degli strati più superficiali della pelle;
- drug enhancer, in parole povere facilita la penetrazione cutanea dei farmaci, come i cortisonici e gli antimicotici, in virtù dei suoi effetti umettanti ed esfolianti.
Ad alte concentrazioni (30-50%) questi effetti si accentuano, ma aumenta anche il rischio d’irritazione.
Le indicazioni dell’urea
Grazie alle proprietà discusse poc’anzi, l’urea è usata sia nella cura quotidiana della pelle, per mantenerla in buono stato, sia nel trattamento della pelle secca e delle malattie associate. Ecco le principali indicazioni!
Cura quotidiana della pelle
Una buona idratazione non può e non deve mancare nella skincare routine (la cura quotidiana della pelle) e i cosmetici all’urea possiedono effetti idratanti e antiage, grazie alla capacità di aumentare la ritenzione di acqua nell’epidermide e ridurre la TEWL già a basse concentrazioni.
Il loro impiego è altresì adatto per le pelli impure, che tendono a cospargersi di punti neri e brufoli, perché possiedono effetti antimicrobici ed esfolianti. A tale scopo, i prodotti devono contenere almeno il 10% di urea, mentre per mantenere l’idratazione basta il 5%.
La cura delle pelle è fondamentale, ma occhio agli “Errori di skincare: le dieci sviste più comuni“.
Xerosi cutanea
L’uso dei cosmetici al 10% di urea è supportato dalle evidenze cliniche per il trattamento della pelle secca e screpolata (xerosi cutanea) nei seguenti casi:
- adulti sani esposti a clima secco, detersione aggressiva o contatto con agenti irritanti;
- anziani, carenti del fattore naturale d’idratazione e dei grassi di barriera a causa dell’età;
- pazienti in emodialisi, che soffrono di pelle secca e prurito a causa dell’accumulo di tossine;
- diabetici, particolarmente a rischio d’infezioni cutanee e ulcere.
Per approfondimenti sulla xerosi, leggete: “Pelle secca: sintomi, cause e rimedi“.
Dermatiti
Le dermatiti sono un insieme di malattie infiammatorie della pelle che includono, tra le più note, la dermatite atopica e la dermatite seborroica. L’urea è utile ed efficace verso entrambe, in quanto:
- restituisce idratazione e ripristina la funzione barriera, compromessa nella dermatite atopica;
- disinfetta il cuoio capelluto ed elimina la forfora grassa in caso di dermatite seborroica.
Si usano concentrazioni del 10-30% per il trattamento e inferiori al 10% contro le recidive.

Tinea pedis
La tinea pedis o piede d’atleta è un’infezione da funghi dermatofiti molto comune, favorita dall’uso di scarpe non traspiranti. L’applicazione di creme al 10% di urea potenzia i farmaci antimicotici, perché li fa penetrare più in profondità, e riduce i tempi di trattamento.
Psoriasi
Nella sua forma più comune, la psoriasi si presenta sotto forma di placche (zone di pelle arrossata, ispessita e desquamata) nei gomiti, nelle ginocchia, nel cuoio capelluto, nel dorso di mani e piedi. In questi casi, l’urea è utile ed efficace nel:
- ridurre lo spessore delle placche, ammorbidire la pelle e calmare il prurito a concentrazioni del 40-50%;
- potenziare gli effetti di betametasone e calcipotriolo a concentrazioni del 5-12%.

Per saperne di più, cliccate su: “Psoriasi: forme, cause e terapie“.
Reazioni avverse e controindicazioni
L’urea è una sostanza sicura e generalmente ben tollerata. Ad alte concentrazioni può irritare la pelle, ma si tratta di reazioni temporanee e non gravi; in letteratura è riportato un solo caso di dermatite da contatto.
È controindicata:
- nei minori di due anni, perché possono avvertire bruciore;
- in presenza di cute lesa o infiammata, in quanto può peggiorarne le condizioni.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.
Sitografia e bibliografia
- JDDG: “Diagnosis and treatment of xerosis cutis – a position paper” (2019).
- Dermatology and Therapy: “Urea in Dermatology: A Review of its Emollient, Moisturizing, Keratolytic, Skin Barrier Enhancing and Antimicrobial Properties” (2021).

Ex farmacista, oggi giornalista.
Sono una delle fondatrici del sito, di cui curo la parte editoriale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it