
I gatti sono animali estremamente amati e non c’è da stupirsi se molti artisti li abbiano immortalati. Susan Herbert è tra questi.
I gatti nell’arte
Se siete amanti dei gatti, forse – e dico forse – avrete sentito parlare dei Cat Artists, ovvero degli artisti che hanno dedicato la loro arte al servizio… dei gatti.
Tra essi, vale la pena citare Louis Wain, artista londinese i cui quadri avevano per soggetto esclusivamente gli eleganti felini, spesso immortalati in forma antropomorfa.

Susan Herbert e i suoi gatti
Colei di cui oggi voglio parlarvi, però, è Susan Herbert, un’artista che non si è limitata a raffigurare i gatti nei suoi quadri, ma ha rivisitato i più celebri quadri della storia dell’arte in chiave… gattesca. Vediamone alcuni tra i più noti!
“La Monnalisa” di Susan Herbert
La “Monnalisa” è uno dei quadri più celebrati al mondo e molto spesso è stata rivisitata in chiave più o meno comica; ebbene, la Herbert ce la presenta così:

I colori, la posa, lo sfondo… Tutto ci riporta alla “Monnalisa” di Leonardo, il che rende tutto più realistico e al tempo stesso surreale.
Susan Herbert: “La creazione di Adamo”
Beh, questo quadro non ha certo bisogno di presentazioni. Tutti conoscono “La creazione di Adamo” di Michelangelo e anche questo quadro, come quello di Leonardo, ha avuto la sua buona dose di rivisitazione.
La versione gattesca è incredibilmente vicina all’originale: i gatti mimano alla perfezione le movenze dei protagonisti del quadro originale e, ancora una volta, ogni sfumatura di colore è perfettamente ricreata ad arte.

Susan Herbert: “La nascita di Venere”
Altro capolavoro, altra rivisitazione. Si tratta de “La nascita di Venere” di Botticelli, uno dei quadri più famosi della storia dell’arte, perché ha definito i canoni di bellezza femminile – alla Venere di Botticelli (e non solo) ho dedicato un articolo. Se ve lo siete persi, lo trovate qui.

Nella versione della Herbert, diventa una gatta e lo stesso vale per tutti i protagonisti del quadro. La figura voluttuosa di Venere, tuttavia, viene richiamata nelle forme e nelle movenze, restando in un certo senso fedele all’originale.
Susan Herbert: “Il bacio”
“Il bacio” di Francisco Hayez è forse tra i miei quadri preferiti e non posso che sorridere davanti a questa rivisitazione, ancora una volta tremendamente simile all’originale. I due gatti protagonisti richiamano alla perfezione quelli umani di Hayez e, sebbene il bacio risulti decisamente meno intenso e meno mozzafiato, resta incredibile il lavoro fatto dalla Herbert nel ricreare quest’opera.

A questo e ad altri baci su tela ho dedicato un articolo, basta un click qui per leggerlo!
Ovviamente, queste rivisitazioni sono omaggi ai felini quanto alle opere originali e non vi è, da parte dell’artista, la voglia di sminuire la loro bellezza, quanto piuttosto, a mio avviso, un volerla rafforzare perché – diciamoci la verità – anche in versione gatto è impossibile non riconoscere questi quadri, facendo un inevitabile confronto, vinto certamente dagli originali. Eppure questi gatti ci lasciano sorpresi, magari ammaliati e certamente divertiti e, forse, l’intento della Herbert era proprio questo.
Vi suggerisco, se ne avete la possibilità, di dare un’occhiata a La Galleria d’arte dei gatti, un libro in cui sono raccolti molti dei quadri della Herbert.
Infine, se siete davvero amanti dei gatti (ma anche se non lo siete) e se vi trovate ad Amsterdam, potete visitare il museo interamente dedicato a questi felini: il KattenKabinet. Per saperne di più, potete visitare il sito ufficiale che trovate qui. Alla prossima!
Serena Aiello
Ex studentessa ormai (e finalmente) laureata, lettrice vorace e scrittrice per diletto. Raramente mi interesso ad un solo argomento, mi piace scoprire nuove cose e mi piace confrontare le mie idee con quelle degli altri, cosa che spero accadrà con i miei articoli.