42a Sagra del Torrone a Tonara

L’appuntamento con la sagra più golosa dell’anno vi aspetta il 21 aprile 2025, per una Pasquetta all’insegna della convivialità e del buon cibo. Scopriamo cos’ha in serbo la 44a edizione!

A Tonara c’è fermento per la 44a sagra del torrone. La manifestazione si terrà a Pasquetta, lunedì 21 aprile 2025, con un’agenda fitta di appuntamenti: sfilate dei gruppi folk, visite alle case tradizionali, mostre culturali, musica etnica e la possibilità di assistere alla produzione del torrone e dei campanacci. Non mancheranno le esposizioni di prodotti enogastronomici, tra cui il torrone tonarese, e di artigianato. Di seguito riportiamo il programma completo.

Sagra del torrone 2025: le attività in programma

  • Mostra dell’abito tradizionale e del torrone, a cura del gruppo folk Peppino Mereu di Tonara, dalle ore 10:00;
  • Dimostrazione e racconto della produzione del torrone e dei campanacci, alle 10:00 e alle 15:00;
  • Mostra di tessitura, in viale della Regione, alle 10:00 e alle 15:00;
  • Alla scoperta dei murales (percorso itinerante) alle 10:00 e alle 15:00;
  • Visita alla casa museo Sulis Mascia, in via Eleonora, alle 10:00 e alle 15:00;
  • I rassegna “Mini Folk”, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 in poi, con la presentazione di Claudia Licheri e la partecipazione di:
    • Gruppo Folk Pro Loco San Giovanni Battista, Castiadas;
    • Accademia Tradizioni Popolari “Città di Tempio”;
    • Associazione Culturale Mini Folk Tamponeddu, Luras;
    • Gruppo Folk San Pietro, Ittiri;
    • Gruppo Mini Folk Pro Loco, Posada;
    • Gruppo Folk “Sa Jara”, Tuili.
  • Nell’arco della giornata si esibiranno:
    • A Brazzos Tentos;
    • Fantasias de Ballos;
    • Davide Puligheddu e Maria Antonietta Bosu;
    • Launeddas (Michele Deiana, Leonardo Palmas, Stefano Pinna e Andrea Contu);
    • Sonallas.

Aggiornamenti sulla pagina del Comune di Tonara.

Sagra del torrone di Tonara: 21 aprile 2025.

Due parole sul torrone di Tonara

Quando si parla di torrone, in Sardegna il pensiero corre inevitabilmente a Tonara e ai suoi mastri torronai, divenuti celebri per la loro arte a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Ancora oggi, il torrone tonarese si realizza rigorosamente con il miele (che può essere millefiori o unifloreale) e la frutta secca, soprattutto le mandorle ma anche noci e nocciole. Alcune variazioni prevedono l’uso di mieli speciali come il miele di corbezzolo – amaro e astringente – o l’aggiunta di aromatizzanti come il mirto.

Da tradizione, il torrone si prepara in un paiolo di rame (su gheddargiu) posto sul fuoco acceso con legna di agrifoglio, che non fumiga. Prima di tutto si riscalda il miele, poi si aggiungono gli albumi e si lavora l’impasto con un bastone di legno (sa moriga) per mezz’ora, lontano dalla fiamma. Dopodiché si rimette il paiolo sul fuoco, si aggiunge la frutta secca e si mescola per almeno altre due ore. Si conclude facendo raffreddare e dividendo il dolce in panetti.

Nella sua variante alle mandorle, il torrone è iscritto nel registro dei prodotti agroalimentari tipici (PAT) della Sardegna.

Consigli di lettura

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Redazione IV

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