Dopo aver approfondito le regole della dieta mediterranea, in questa seconda parte del dossier, vedremo se il modello patrimonio immateriale dell’UNESCO dal 2010 previene i tumori in base ai risultati dei recenti studi scientifici. Seguiteci!
La dieta mediterranea previene i tumori?
Che l’alimentazione possa incidere sul rischio di sviluppare i tumori è un fatto ormai dimostrato, tant’è che alcuni gruppi di alimenti sono stati inseriti dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro tra i cancerogeni certi (alcolici e carni processate) e tra quelli probabili (carni rosse e fritture); benché i dolci siano esclusi dalle categorie summenzionate, anch’essi possono influenzare indirettamente il rischio.
Pur privilegiando il consumo di alimenti vegetali, la dieta mediterranea non esclude il consumo degli alimenti suddetti e ciò ha portato gli studiosi a chiedersi se e in che modo bere alcolici, consumare carni rosse e processate, fritture e dolci, seppure in quantità moderate, possa influenzare il rischio di tumore nelle persone che aderiscono a tale dieta.
La ricerca
Per rispondere a questa domanda, uno studio ombrello pubblicato nel 2017 su Nutrients ha esaminato i dati raccolti da 83 studi clinici, tra studi di caso-controllo, studi di coorte e studi controllati randomizzati, per un totale di 2.130.753 partecipanti.
Dall’analisi dei dati è emerso che la dieta mediterranea ha un effetto protettivo verso i tumori del colon-retto, che da soli rappresentano il 10% di tutti i tumori diagnosticati nel mondo, con effetti significativi nelle popolazioni che – per tradizione – mangiano “mediterraneo” (come quelle italiane e greche) ma non nelle popolazioni in cui l’adesione a questa dieta avviene in età adulta (ad esempio, quella americana).
In particolare, secondo i risultati di uno studio condotto presso il Tel Aviv Medical Center in Israele, che ha coinvolto 385 persone sane e 397 pazienti con polipi o adenomi non avanzati, sembra che la dieta mediterranea possa influire sulla progressione dei tumori (ovvero, la trasformazione delle cellule benigne in maligne) ma non sulle fasi iniziali del loro sviluppo.
Conclusioni
Alla luce delle conoscenze attuali, sembra che la dieta mediterranea (se seguita fin da giovani) possa davvero aiutare a prevenire alcuni tipi di tumore, nonostante non escluda gli alimenti classificati come cancerogeni e probabilmente cancerogeni dall’AIRC; probabilmente perché prevede il consumo di tali alimenti in piccole quantità, mentre predilige gli alimenti vegetali ricchi di fibre, grassi buoni e antiossidanti, che contrastano l’infiammazione cronica alla base delle patologie tumorali.
E con questo è tutto, cari lettori. Se l’articolo vi è piaciuto, non perdetevi la terza parte del dossier: “La dieta mediterranea previene le malattie cardiometaboliche?“. Alla prossima!
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.
Bibliografia e sitografia
- International Journal of Cancer (2012). Italian mediterranean index and risk of colorectal cancer in the Italian section of the EPIC cohort.
- Frontiers in Nutrition (2017). Mediterranean Diet: Prevention of Colorectal Cancer.
- Nutrients (2017). Adherence to Mediterranean Diet and Risk of Cancer: An Updated Systematic Review and Meta-Analysis.
- World Journal of Gastroenterology (2018). Mediterranean dietary components are inversely associated with advanced colorectal polyps: a case-control study.
- Nutrients (2019). Metabolomics and Microbiomes as Potential Tools to Evaluate the Effects of the Mediterranean Diet.
- La Regolarizzazione Del Rallentato Transito Intestinale Con Piante Medicinali E Sostanze Naturali, con elementi di Antropologia medica, Fisiopatologia, Clinica e Terapeutica fitoterapica. A cura di: Prof. Mauro Bortolotti, Dott. Paolo Di Maurizio, Prof. Antonio Guerci, Dott. Andrea Lugli e Dott. Giuseppe Ventriglia.
- Monografie AIRC.
Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
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