La dieta mediterranea previene i tumori?

Scopriamo se mangiare mediterraneo può davvero abbassare il rischio di tumori secondo la ricerca scientifica.

Che l’alimentazione possa incidere sul rischio di sviluppare tumori è ormai assodato, tant’è che alcuni alimenti sono stati inseriti dalla IARC – International Agency for Research on Cancer1 tra i cancerogeni certi (alcolici e carni processate) e probabili (carni rosse e fritture); benché i dolci siano esclusi dalle categorie summenzionate, anch’essi possono influenzare indirettamente il rischio.

Pur privilegiando il consumo di alimenti vegetali, la dieta mediterranea non esclude il consumo degli alimenti suddetti e ciò ha portato gli studiosi a chiedersi se e in che modo bere alcolici, consumare carni rosse e/o processate, fritture e dolci, seppure in quantità moderate, possa influenzare il rischio di tumore nelle persone che aderiscono a tale dieta.

La ricerca

Per rispondere a questa domanda, una revisione sistematica e metanalisi pubblicata su Nutrients2 ha esaminato i risultati di 83 studi per un totale di 2.130.753 partecipanti.

Dall’analisi dei dati è emerso che la dieta mediterranea ha un effetto protettivo verso i tumori del colon-retto, che da soli rappresentano il 10% di tutti i tumori nel mondo,3 con effetti significativi nelle popolazioni che da tradizione mangiano “mediterraneo” (italiane e greche) ma non nelle popolazioni che iniziano in età adulta (ad esempio, quella americana).

In particolare, secondo i risultati di uno studio del Tel Aviv Medical Center di Israele,4 che ha coinvolto 385 persone sane e 397 pazienti con polipi o adenomi non avanzati, la dieta mediterranea sembra influire sulla progressione tumorale (la trasformazione delle cellule benigne in maligne) ma non sulle fasi iniziali dello sviluppo.

Conclusioni

Alla luce delle conoscenze attuali, sembra che la dieta mediterranea – se seguita fin da giovani – possa davvero prevenire alcuni tipi di tumore, nonostante non escluda gli alimenti classificati come cancerogeni e probabilmente cancerogeni dalla IARC; probabilmente perché ne prevede un consumo limitato a fronte di maggiori quantità di cibi ricchi di fibre, grassi buoni e antiossidanti, che contrastano l’infiammazione cronica alla base delle patologie tumorali.

Consigli di lettura

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Riferimenti bibliografici:
  1. List of Classifications – Agents classified by the IARC Monographs, Volumes 1–138;
  2. Schwingshackl L, Schwedhelm C, Galbete C, Hoffmann G. Adherence to Mediterranean Diet and Risk of Cancer: An Updated Systematic Review and Meta-Analysis. Nutrients. 2017 Sep 26;9(10):1063. doi: 10.3390/nu9101063. PMID: 28954418; PMCID: PMC5691680;
  3. AIRC. “Tumore del colon-retto“, ultimo aggiornamento 1 ottobre 2021;
  4. Fliss-Isakov N, Kariv R, Webb M, Ivancovsky D, Margalit D, Zelber-Sagi S. Mediterranean dietary components are inversely associated with advanced colorectal polyps: A case-control study. World J Gastroenterol. 2018 Jun 28;24(24):2617-2627. doi: 10.3748/wjg.v24.i24.2617. PMID: 29962818; PMCID: PMC6021767.
Crediti fotografici

Foto di Ella Olsson su Pexels.

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
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