Herpes, se lo conosci lo eviti
L’herpes labiale è una malattia infettiva causata dall’Herpes simplex virus 1 (HSV-1), che colpisce il 67% della popolazione sotto i 50 anni.1 il virus infetta soprattutto le labbra e le mucose orali (sebbene possa localizzarsi anche nelle narici, nella cornea e nei genitali) e può rimanere nell’organismo dopo la prima infezione, grazie alla capacità di eludere i farmaci e il sistema immunitario.2
Esso, infatti, risalendo le innervazioni cutanee si annida nei gangli, strutture nervose dove può rimanere latente per settimane, mesi o anni, per poi riattivarsi quando le difese s’indeboliscono a causa di svariati fattori, tra cui:
- stress psicofisico;
- cambio di stagione;
- esposizione agli UV;
- semplici infezioni come il raffreddore;
- dieta carente di vitamine ed elementi essenziali che supportano le difese immunitarie, tra cui la vitamina C e lo zinco;
- condizioni fisiologiche come le mestruazioni e la gravidanza.
Fasi, segni e sintomi dell’herpes labiale
Nelle persone con difese immunitarie normali l’herpes labiale esordisce, decorre e guarisce nel giro di 7-10 giorni, passando per cinque fasi.
1) Replicazione
Il virus inizia a replicarsi infettando poco a poco le cellule epiteliali, in un punto localizzato sul bordo del labbro superiore o inferiore, talvolta negli angoli delle labbra. Si avvertono formicolio, tensione e pulsazione, che in poche ore si trasformano in pizzicore, bruciore e dolore. In questa fase, che dura 2 giorni, si è già contagiosi.
2) Infiammazione
In corrispondenza del bruciore si forma una macchia rossa, che poi si trasforma in vescicole a grappolo piene di liquido giallo e traslucido. In questa fase, che dura 2-3 giorni, si è altamente contagiosi.
3) Ulcerazione
Le vescicole scoppiano e si forma un’unica lesione rossa, che rende difficile e doloroso sorridere, mangiare e così via.
4) Inizio della guarigione
Si forma una crosta pruriginosa, che può aprirsi e diventare ancora più fastidiosa. In questa fase, che dura 3-4 giorni, il rischio di contagio è basso.
5) Fine della guarigione
La crosta cade e si riforma nuova pelle.
Trattamento dell’herpes labiale
I farmaci antivirali (aciclovir, valaciclovir e famciclovir) riducono la replicazione dell’HSV-1. Per trarne maggior beneficio si usano quando si avverte il bruciore e le vescicole non si sono ancora formate. Dopo sono meno efficaci, mentre sono completamente inutili dalla fase 3 in poi.3
L’aciclovir è il farmaco di riferimento, sia negli adulti, sia nei bambini, perché è particolarmente attivo verso HSV-1 ed è sicuro in quanto selettivo verso le cellule infette.
Le pomate al 5% di aciclovir sono molto diffuse e si applicano con le mani pulite 5 volte al giorno, ogni 4 ore, per 4-10 giorni; al perdurare dei sintomi bisogna rivolgersi al medico. L’assunzione orale è riservata alle forme severe o alla prevenzione delle recidive nei pazienti con 6 o più episodi all’anno (nonostante in quest’ultimo caso il beneficio sia minimo4).
Altri farmaci, quali valaciclovir e famciclovir, vengono assorbiti meglio rispetto all’aciclovir – risultando attivi a dosi inferiori – ma il loro uso è riservato agli adulti perché causano effetti indesiderati di maggiore portata.
Prevenzione dell’herpes labiale
Come accennato poc’anzi i farmaci sono perlopiù sintomatici: se presi in tempo bloccano la replicazione del virus ma non è detto che riescano a eradicare l’infezione. Ecco alcuni consigli per abbassare il rischio di contagio e recidive:
- evitare sin da subito i baci, giacché il contagio può avvenire anche senza vescicole;
- proteggersi durante il sesso orale, in quanto l’HSV-1 può infettare anche le mucose genitali;
- separare asciugamani e spazzolini da quelli dei conviventi;
- non scoppiare le vescicole per evitare che il virus si diffonda in altri punti;
- lavare le mani prima e dopo il contatto con l’area infetta;
- consumare frutta secca e fresca, verdura, cereali, legumi e prodotti ittici, ricchi di sostanze che sostengono le difese immunitarie;
- evitare le lampade abbronzanti e applicare tutti i giorni creme e stick solari per proteggersi dai raggi UV.
Consigli di lettura
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Riferimenti bibliografici:
- Organizzazione Mondiale della Sanità. “Herpes simplex virus”, pubblicato il 5 aprile 2023;
- Crimi, S.; Fiorillo, L.; Bianchi, A.; D’Amico, C.; Amoroso, G.; Gorassini, F.; Mastroieni, R.; Marino, S.; Scoglio, C.; Catalano, F.; et al. Herpes Virus, Oral Clinical Signs and QoL: Systematic Review of Recent Data. Viruses 2019, 11, 463. DOI: 10.3390/v11050463;
- Leung AKC, Barankin B. Herpes Labialis: An Update. Recent Pat Inflamm Allergy Drug Discov. 2017;11(2):107-113. DOI: 10.2174/1872213X11666171003151717. PMID: 28971780;
- Chi CC, Wang SH, Delamere FM, Wojnarowska F, Peters MC, Kanjirath PP. Interventions for prevention of herpes simplex labialis (cold sores on the lips). Cochrane Database Syst Rev. 2015 Aug 7;2015(8):CD010095. DOI: 10.1002/14651858.CD010095.pub2. PMID: 26252373; PMCID: PMC6461191.
Crediti fotografici
In apertura, foto di Jojo da Wikimedia Commons (pubblico dominio).
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.
Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it