Per i cattolici un giorno ricco di significato e tradizioni
Tra le tante festività di dicembre, la seconda che incontriamo dopo Santa Barbara, il 4 dicembre, è quella dell’Immacolata Concezione, che cade l’8 del mese e che, oltre l’aspetto religioso, tocca pure la vita civile, essendo riconosciuta anche sul calendario come festa nazionale.
Dal punto di vista spirituale, l’Immacolata concezione è un giorno ricco di significato in quanto s’inserisce nell’Avvento, ossia nel periodo di quattro settimane che precede il Natale. Si tratta di giorni dedicati alla riflessione e alle tradizioni, anche dal lato più profano, tanto che in genere proprio l’8 dicembre la maggior parte delle persone decide di addobbare l’albero di Natale e di allestire il presepe. Per tradizione, in Italia e in molti altri Paesi dell’Occidente, l’8 dicembre è il giorno che dà il via alle festività natalizie.
Il culto mariano
Dal punto di vista spirituale, è importante citare il culto mariano, visto che in questa giornata viene celebrata Maria Vergine madre di Gesù. Con l’Immacolata concezione della Beata Vergine Maria si ricorda che Maria, pur essendo stata concepita dai suoi genitori (sant’Anna e san Gioacchino), così come vengono concepite tutte le creature umane, non è mai stata toccata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, come prova della qualità spirituale che la rese perfetta e prescelta per il ruolo di madre di Gesù, e non come rimembranza del concepimento di quest’ultimo.
La maniera in cui Maria è stata preservata dal peccato originale non è per purificazione, ma per preservazione: si tratta quindi di un privilegio, accordato in vista della chiamata che avrebbe ricevuto a diventare la madre del Redentore.
Ad oggi viene fatta confusione tra il concepimento di Maria e il concepimento di Gesù: c’è chi ritiene che l’espressione si riferisca al fatto che Maria abbia concepito suo figlio Gesù senza avere avuto rapporti con un uomo, ossia che l’abbia concepito senza commettere peccato, rimanendo immacolata; altri, poi, confondono il dogma dell’Immacolata Concezione con quello della Verginità di Maria.
Già celebrata dall’XI secolo, la solennità dell’Immacolata concezione della Vergine Maria, inserendosi nel contesto dell’Avvento e del Natale, congiunge l’attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo con la memoria della Madre. Questo periodo liturgico deve essere considerato un tempo particolarmente adatto per il culto della Madre del Signore. Maria è immune da ogni peccato, plasmata dallo Spirito Santo e resa una creatura nuova. Già profeticamente adombrata nella promessa fatta ai progenitori della vittoria sul serpente, Maria è la Vergine che concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele.
Il dogma dell’Immacolata concezione
Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da papa Pio IX nel 1854 con la bolla Ineffabilis Deus. Nella devozione cattolica l’Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) e iconograficamente con le precedenti apparizioni di Rue du Bac a Parigi (1830).
Il dogma dell’Immacolata non è condiviso dalle altre confessioni cristiane, nemmeno dalla Chiesa ortodossa, che tuttavia riconosce la verginità e l’assenza di ogni peccato di Maria.
Articolo pubblicato su Sardegna Live.
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