Quali ricorrenze celebrate? Il compleanno di sicuro e, se siete in una relazione stabile, probabilmente anche il giorno in cui questa relazione è cominciata. Se poi siete nati sotto il Volturno, difficilmente vi dimenticherete dell’onomastico.
Altre celebrazioni? Ve ne volete inventare qualcuna originale?
È semplice, basta un foglio di calcolo (Libre Office o Excel), giocare con la formattazione delle celle e avere un minimo di fantasia.
La regina delle ricorrenze: il matrimonio
Il matrimonio è la più diffusa relazione stabile, almeno per la mia generazione e qualunque cosa voglia dire il termine stabile. La ricorrenza del mio matrimonio è vicina, cadrà il prossimo 9 dicembre e sarebbe ora di cominciare a pensare al regalo per la dolce metà.
Per inciso, non mi è mai piaciuta l’espressione dolce metà. Si sottintende che l’altra metà (io) sarebbe invece la parte non-dolce? O la moglie la metà del marito? Una breve ricerca con Google mi porta su un post del settembre 2012 su pauranka.it, dove leggo che il senso giusto è proprio il primo: uomo e donna sarebbero le due metà in cui Giove avrebbe tagliato gli ermafroditi, per punirli della loro arroganza che li portava a sfidare gli dèi. Parola di Platone messe in bocca ad Aristofane, nei dialoghi del Simposio.
Chiarito questo fondamentale passaggio, suggerisco la lettura del post, per le sue interessanti (e condivisibili) considerazioni sull’Amore.
Comunque, mettiamo un freno al tergiversare e torniamo alla ricorrenza matrimoniale. E se me la dimenticassi?
Nuove ricorrenze: le migliaia di giorni
Qualche anno fa, era appena cominciato il 2006, giocando con Excel mi accorsi che mi avvicinavo ai 10.000 giorni di matrimonio. Una ricorrenza importante, anche se non inserita nella lista di quelle ufficiali, almeno al momento. In realtà mi consentiva di recuperare l’approssimazione con cui avevo gestito l’anniversario passato da qualche mese.
Come c’ero arrivato? Basta la formula della somma e un’opportuna formattazione delle date.
Il risultato della somma, infatti, di per sé sarebbe espresso come un numero. Per visualizzarlo come data occorre formattare la cella in modo opportuno. Per il dettaglio rimando all’articolo Il 22 luglio si celebra l’Approximation Day, in questo caso la data è stata formattata inserendo direttamente il codice formato GGGG G MMM AAAA.
Il tempo passa, da quel 26 aprile 2006 con i suoi 10.000 giorni di matrimonio sono passati quasi tredici anni, che fanno altri 5.000 giorni circa. Quindi mi avvicino ai 15.000 giorni, che cadranno esattamente il prossimo 3 gennaio. Bingo! Una data eccellente, consente di recuperare sia l’anniversario di matrimonio che il Natale, senza ricorrere alla Befana. Meglio di così, non c’è.
Ancora ricorrenze: i miei primi x mila giorni di vita!
Stesso metodo si può applicare al compleanno. Il prossimo anno, se Dio vorrà, supererò i miei primi 25.000 giorni di vita.
Sorpresa, cadrà due giorni prima del 42° anniversario di matrimonio. E sul numero 42 ho anche fatto un post di recente! Quando si dice i numeri.
Non solo ricorrenze, con un foglio di calcolo
Che sia Excel o il gratuito Libre Office, si possono fare delle cose carine, riguardo alle date. Ad esempio, stampare la pagina del calendario mensile che contiene una ricorrenza. Una cosa come: inserire in una cella una data e ottenere automaticamente il foglio di calendario mensile che la contiene. Il prossimo Natale o quello dell’anno prossimo oppure la propria data di nascita:
Nel file zip allegato si trova il foglio excel che realizza questa personalizzazione. La data della ricorrenza è nella cella C2, le formule chiave sono:
- in C6: =DATA(ANNO(C2);MESE(C2);1) : calcola il primo giorno del mese;
- in C7: =FINE.MESE(C6;0) : calcola l’ultimo giorno del mese;
- in C9: =GIORNO.SETTIMANA(C6;2)-1, quanti giorni della prima settimana del foglio di calendario devono rimanere vuoti;
- nelle celle da C15 a C20 la data dell’inizio di settimana di ciascuna riga del calendario;
- nel calendario:
- la cella fa formattata come “G”, in modo da visualizzare solo il giorno in formato numerico;
- =SE(O($C15+E$9<$C$6;$C15+E$9>$C$7);””;$C15+E$9)
- se la data di questo giorno è al di fuori del mese, lascia la cella vuota, altrimenti stampa la data.
Per evidenziare il giorno esatto da celebrare sono ricorso alla formattazione condizionale delle celle con l’indicazione del giorno. Ognuna di queste celle, infatti, contiene la data del giorno formattata come “G“, quindi con la visualizzazione del solo giorno, su una o due cifre. Alle celle ho assegnato la formattazione con i bordi solo se la data coincide con la ricorrenza.
Fatto! Basta cambiare la data in C2 e il foglio di calendario si adatta automaticamente.
Poco da dire, Excel mi piace. Se solo avessi qualche capacità grafica, stamperei calendari meravigliosi. Però, però, devo pensarci su, potrebbe venir fuori qualche idea per un post!
Foto di apertura del post di Wokandapix da Pixabay,
Mi chiamo Pasquale Petrosino, radici campane, da alcuni anni sulle rive del lago di Lecco, dopo aver lungamente vissuto a Ivrea.
Ho attraversato 40 anni di tecnologia informatica, da quando progettavo hardware maneggiando i primi microprocessori, la memoria si misurava in kByte, e Ethernet era una novità fresca fresca, fino alla comparsa ed esplosione di Internet.
Tre passioni: la Tecnologia, la Matematica per diletto e le mie tre donne: la piccola Luna, Orsella e Valentina.
Potete contattarmi scrivendo a: p.petrosino@inchiostrovirtuale.it