"Da... a..." in cinese: come si traduce
Come si traduce “da… a…” in cinese? Si usa solo per gli intervalli di tempo o anche per i luoghi? Scopriamolo in questo articolo!

La nostra giornata scolastica o lavorativa è scandita da un orario iniziale a uno finale, spesso dovendoci spostare da un posto a un altro. A tal proposito, come possiamo tradurre l’espressione “da… a…” in cinese?

Per nostra fortuna, come con l’inglese “from… to…“, troviamo due parole che, quando assumono tale significato, corrispondono esattamente alle nostre preposizioni. Si tratta di:

  • da (, cóng);
  • a (, dào).

, tra gli altri significati, è uno dei più comuni complementi di risultato in cinese!


Anche la costruzione “da… a…” in cinese combacia con quella inglese e italiana? Non ci resta che scoprirlo!

Ripasso e approfondimento:

Prima, però, come di consueto, mi rivolgo a chi, pur essendo incuriosito dal cinese, trova questa lingua troppo complessa. 从 e 到 non sono certo tra i caratteri più difficili da imparare ma, a mio parere, per studiare questa lingua è fondamentale avere delle buone basi.

Io, nel mio piccolo, ne ho parlato nei miei vecchi articoli – ai quali potete accedere facilmente cliccando sui rispettivi link in basso -, in cui ho provato a spiegarne la pronuncia e la scrittura. Come sempre ve ne illustro a grandi linee il contenuto con l’ausilio di una parola. Quella di oggi, per restare in tema, è 到 (dào, arrivare):

  • caratteri cinesi: la scrittura cinese è composta da caratteri, dei quali gli ideogrammi sono solo una piccolissima parte. 到, ad esempio, è un composto fonetico;
  • composti fonetici: nel carattere 到 è presente il componente fonetico 刂, il quale gli attribuisce il suono “dao”. Il componente 至 (arrivare), invece, suggerisce il significato della parola;
  • radicali: in 到 troviamo il radicale “coltello” 刀 nella sua variante 刂;
  • pinyin: la pronuncia della sillaba “dao” è simile all’italiano;
  • toni: a differenza della nostra lingua, quello in “dào” non è un accento ma un tono. In questo caso è il quarto, quindi la pronuncia deve essere discendente netta;
  • tratti: 到 è formato da 8 tratti: 1 goccia, 2 orizzontali, 2 verticali, 1 ascendente, 1 uncino verticale e 1 discendente a sinistra con uncino;
  • ordine dei tratti: per scrivere correttamente 到, da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso, si deve seguire quest’ordine: 一㇜丶一丨㇀丨亅;
  • parole bisillabiche: non è vero che ogni carattere corrisponde a una parola. 到, ad esempio, compare nelle parole bisillabiche 迟到 (chídào, fare tardi) e 到处 (dàochù, dappertutto);
  • caratteri tradizionali: la scrittura di 到 con i caratteri tradizionali è uguale.

“Da… a…” in cinese

La struttura della singola espressione “da… a…” in cinese – non mi riferisco, quindi, al resto della frase – corrisponde all’italiano. Riferendoci a un periodo di tempo, infatti, avremo:

+ Tempo iniziale + + Tempo finale

Ad esempio:

  • 早上9点下午4点 (cóng zǎoshang jiǔ diǎn dào xiàwǔ sì diǎn, dalle 9 alle 16);
  • 2002年2018年踢足球 (tā cóng èrlínglíngèr nián dào èrlíngyībā nián tī zúqiú, ha giocato a calcio dal 2002 al 2018);
  • 我的朋友星期一星期五有中文课 (wǒde péngyou cóng xīngqīyī dào xīngqīwǔ yǒu zhòngwén kè, il mio amico ha lezione di cinese dal lunedì al venerdì).

A proposito di tempo, vi consiglio l’articolo sulla data in cinese!


E se anziché di orari parlassimo di luoghi di partenza e di arrivo? Non solo potremo continuare a usare 从 e 到, ma avremo anche la stessa struttura, pertanto:

+ Luogo di partenza + + Luogo di arrivo

Ad esempio:

  • 北京上海 (cóng běijīng dào shànghǎi, da Pechino a Shanghai);
  • 意大利中国的机票多少钱?(cóng yìdàlì dào zhōngguó de jīpiào duōshao qián?, quanto costa un biglietto aereo dall’Italia alla Cina?);
  • 米兰罗马坐火车要多长时间?(cóng mǐlán dào luómǎ zuò huǒchē yào duōcháng shíjiān? Quanto tempo ci vuole per andare da Milano a Roma in treno?).

Parlando di aerei e treni, vi rimando all’articolo sui mezzi di trasporto in cinese!


Per tradurre “da… a…” in cinese, quindi, dobbiamo usare i caratteri 从 e 到. Questi, così come la relativa struttura, combaciano con le preposizioni italiane e possono essere usate sia per parlare di tempo che di luoghi. Detto questo non mi resta che salutarvi: 再见!

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it