Confezionare i prodotti da forno: le cosa da sapere

Tantissimi prodotti da forno sono oggi disponibili nei negozi di alimentari, sempre freschi e particolarmente invitanti. Anche se vari laboratori artigianali propongono prodotti sfusi che effettivamente sono appena stati sfornati, i materiali per il confezionamento e alcune tecniche di conservazione permettono di acquistare biscotti e prodotti lievitati che possono mantenersi per giorni, settimane o mesi, senza manifestare alcun segno di deterioramento, almeno finché rimangono nella confezione.

È infatti spesso la semplice confezione a fare la differenza, così come le scelte per quanto riguarda il momento del confezionamento.

Di cosa sono fatte

La maggior parte delle confezioni che permettono di avere sempre disponili prodotti da forno freschi, come appena preparati, sono in diverse tipologie di plastiche. Questo perché è spesso il contatto con l’aria a causare il deterioramento di pane e altri alimenti da forno: a contatto con l’ossigeno alcuni ingredienti si ossidano, gli impasti diventano più morbidi o più duri e il gusto del dolce peggiora gradualmente con il passare del tempo.

Spesso si utilizzano poi scatole per biscotti personalizzate, così come confezioni esterne in carta o cartone. La parte esterna contribuisce alla conservazione del prodotto, ma non per garantirne le caratteristiche organolettiche. Le scatole di carta sono infatti necessarie per mantenere integra la forma dei prodotti da forno, perché non si schiacciano e non si deformano; in alcuni casi servono anche a limitare il passaggio della luce solare, nonché, ovviamente, a comunicare con il cliente e invogliarlo all’acquisto.

Come si confezionano i prodotti da forno

La possibilità di mantenere fresco nel tempo un prodotto da forno dipende da una serie di fattori, tra cui la tipologia di alimento che si sta confezionando e l’umidità presente all’interno della singola confezione. Ci sono infatti prodotti, come ad esempio i biscotti, che necessitano di un ambiente perfettamente asciutto, che limiti la presenza di umidità a contatto con l’alimento. Altri prodotti, come ad esempio i lievitati, necessitano invece di un ambiente da cui l’umidità non possa uscire.

Per risolvere questa problematica si utilizzano, ovviamente, confezioni che non permettono gli scambi di aria con l’esterno e l’ingresso o l’uscita dell’umidità. Inoltre per molti prodotti da forno è essenziale anche la temperatura da essi posseduta al momento del confezionamento. Alcuni alimenti vengono confezionati ancora caldi, cosa che ci permette di conservarne l’umidità e ogni fragranza fino al momento dell’apertura della confezione.

Prodotti da forno confezionati: biscotti

Informazioni sulle confezioni

Tutte le confezioni per alimenti devono permettere un’ampia personalizzazione. Per legge i produttori hanno l’obbligo di indicare sulle confezioni degli alimenti varie informazioni.

Prime fra tutte quelle riguardanti gli ingredienti, che vanno scritti in ordine di quantità e analizzati in una tabella riassuntiva, che indichi il peso di macro e micro nutrienti disponibili per ogni porzione e per 100g. Oltre a questo sulla confezione deve essere presente anche il nome del prodotto, il metodo di consumo e di conservazione, il luogo in cui è stato realizzato.

È essenziale anche indicare la presenza di eventuali allergeni, sia se questi sono presenti tra gli ingredienti, sia se esiste la possibilità di contaminazione sul luogo di produzione. Tutti questi dati sono utili al consumatore per comprendere cosa sta effettivamente mangiando e da dove proviene.

Oltre a tutto questo, infine, c’è la possibilità di decorare la confezione, inserendo i colori caratteristici del marchio, la grafica scelta e tutto quello che possa attirare l’attenzione di un consumatore.

Scritto da:

Redazione IV

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