Uova di Pasqua. Immagine di Freepik.

A Pasqua è consuetudine donare le uova di cioccolato, ma quali sono le origini di questa tradizione? Scopriamone di più!

Ogni festività ha un simbolo (a volte più di uno) che la contraddistingue: Halloween ha la zucca, Natale ha l’albero e il presepe… Mentre Pasqua ha le uova, che nella versione di cioccolato nacquero alla corte di Luigi XIV, re di Francia, agli inizi del Settecento.1 Il “Re Sole”, infatti, le commissionò al mastro cioccolatiere David Chaillou per regalarle al posto delle uova d’oro.

Le prime uova di cioccolato erano ruvide, piene e ostiche da mangiare, ma con il passare del tempo e l’evolversi delle tecniche di lavorazione del cacao si arrivò alle uova pasquali che tutti conosciamo. John Cadbury, il fondatore della Cadbury chocolate company di Birmingham, fu il primo a produrle in serie nel 1875; trent’anni dopo, nel 1905, introdusse le uova di cioccolato al latte.

A Cadbury viene attribuita anche l’invenzione dell’uovo di cioccolato con la sorpresa, probabilmente ispirato dalle Uova Fabergé: i gioielli matrioska che Peter Carl Fabergé realizzò dal 1885 fino al crollo dell’impero russo, nel 1917, su commissione di Alessandro III e Nicola II Romanov come regalo di Pasqua per le zarine.

Uovo del bocciolo di rosa, Fabergé.
L’Uovo del bocciolo di rosa fu donato dall’ultimo zar – Nicola II – alla consorte Aleksandra Fëdorovna. Михаил Овчинников, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons.

Ma come mai si regalano proprio le uova?

Fra le antiche civiltà l’uovo era un simbolo di vita e di rinascita e già i Persiani solevano scambiarsi le uova in primavera,2 quando si risveglia la natura. Successivamente i cristiani si appropriarono di questa usanza, riadattandola ai Vangeli e associando il momento della schiusa alla resurrezione di Cristo.3

Lo scambio delle uova la mattina di Pasqua prese dunque piede nella Germania medievale. Durante la Settimana santa, le uova accumulate nel periodo di Quaresima, segnato da digiuno e penitenza, venivano bollite e colorate avvolgendole nelle foglie o nei fiori.

Le uova di Pasqua gioiello, invece, erano prerogativa di reali, nobili e artistocratici, che continuarono a scambiarsele anche dopo l’avvento delle controparti al cioccolato, come dimostrano i celebri capolavori del Fabergé.

Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche quello del coccoi cun s’ou: il pane della Pasqua sarda.

Riferimenti bibliografici:
  1. “Chi ha inventato le uova di cioccolato?”, articolo pubblicato su Focus Junior;
  2. “Uova di Pasqua: come è nata questa tradizione?”, articolo pubblicato su Focus Storia;
  3. “Perché a Pasqua ci scambiamo le uova?” articolo di Fulvia Degl’Innocenti per Famiglia Cristiana, pubblicato l’1 aprile 2018.
Crediti fotografici

In apertura, immagine di freepik.

Scritto da:

Redazione IV

Siamo persone a cui piace lasciare tracce d'inchiostro su tanti argomenti. Scriviamo per passione, per condividere e per... lasciare qualche macchia a chi ha voglia di leggerci!
Per contattarci scrivete a: redazione@inchiostrovirtuale.it!