Nono appuntamento con “L’erbario“, in cui vi raccontiamo alcune curiosità e aneddoti sulla rapa (Brassica rapa) Buona lettura!
Brassica rapa: l’identikit
“Con l’amico porro e la compagna carota, la rapa profuma lo stufato con i suoi rustici aromi” (Fulbert Dumonteil)
La rapa è una pianta che appartiene alla famiglia delle Brassicaceae ed è a ciclo produttivo biennale, ossia produce i fiori il secondo anno.
Originaria dell’Europa, è conosciuta e consumata fin dalla preistoria, ma ai tempi degli antichi Greci e degli antichi Romani veniva disprezzata dalle classi più ricche. Durante il Medioevo, costituiva gran parte dell’alimentazione per gli animali nei mesi invernali e fu così fino al XVIII secolo.
Esistono molteplici varietà di rapa, ma tutte contengono molta acqua, sono poco caloriche, ricche di fibre e sali minerali, costituendo quindi un ottimo alleato per la salute.
Coltivare la rapa nell’orto è molto semplice: è un ortaggio che si adatta bene agli orti familiari, in quanto ha piccole dimensioni e resiste molto bene al freddo, anche a temperature sotto 0 °C.
L’esposizione migliore è quella in pieno sole, ma la pianta cresce bene anche in mezz’ombra, infatti viene coltivata tipicamente in autunno-inverno, anche se ci sono delle varietà primaverili.
Quelle più precoci impiegano circa un mese e mezzo per produrre carnose radici con steli lunghi e vigorosi, che si possono consumare a loro volta come verdura cotta.
Gli usi tradizionali
Con le rape si può preparare e gustare un’ottima pietanza autunnale dal sapore dolce-salato. Mondate e pelate 1 kg di rape, per poi tagliarle a cubetti di circa 2 cm e metterle in una casseruola immerse nell’acqua per tre quarti.
Lasciate cuocere senza coperchio fino alla completa evaporazione: le rape devono risultare tenere ma senza spappolarsi; aggiungete una noce di burro e lasciate dorare leggermente, poi cospargete il tutto di miele e fate rosolare mescolando spesso: quando saranno caramellate, gustatele.
L’aneddoto
Nel mondo della magia, la rapa viene considerata una pianta di protezione: nei tempi antichi, nelle campagne inglesi, i contadini ne intrecciavano gli steli, come le trecce di aglio e cipolla, e li appendevano al soffitto come portafortuna per custodire al meglio la casa.
Mi chiamo Alessandra Leo, sono laureata in Scienze della Comunicazione e pubblicista.
Adoro il mondo beauty, in particolare il make-up e la skincare, ma un’altra mia passione è l’esoterismo e tutto ciò che riguarda streghe e magia.