Per dare un senso alle frasi non basta sapere i pronomi, ma bisogna conoscere anche i verbi. Ma questi, in cinese, sono più semplici o più difficili da imparare rispetto alle altre lingue? Scopriamo come dire il presente!
I am, you are, he is… Je suis, tu es, il est… Yo soy, tú eres, él es… Ich bin, du bist, er ist… Se avete studiato una delle principali lingue europee, e l’italiano non fa eccezione, avete dovuto fare i conti con la coniugazione dei verbi. Probabilmente li avete imparati a mo’ di mantra, come quando da piccoli si imparavano le tabelline. O magari avete invidiato gli inglesi che, a parte nel verbo essere, li modificano solo alla terza persona singolare.
Avete quindi il terrore di studiare il presente dei verbi in cinese? Tirate un sospiro di sollievo, da questo punto di vista avete di fronte la lingua più semplice di tutte.
Volete leggere e pronunciare correttamente le parole cinesi presenti in questo articolo? Vi occorre conoscere il pinyin e i toni. Desiderate riprodurre i caratteri con carta e penna? Avete bisogno di conoscere i tratti che li compongono e l’ordine con cui vengono scritti. Vi affascina la struttura dei caratteri? Potete provare a riconoscere il radicale ed i componenti contenuti in ognuno di essi, oltre all’eventuale processo di semplificazione. |
Il presente dei verbi in cinese
Quando si vuole interpretare lo stereotipo di uno straniero che non parla bene l’italiano, si compongono tutte le frasi con il verbo all’infinito: “io essere americano”, “io mangiare pasta“, “io fare sport“, etc. Non ci crederete, ma in cinese il presente dei verbi funziona esattamente in questo modo. Prendiamo ad esempio il verbo essere:
Presente del verbo essere (是, shì)
Io sono: 我是 (wǒ shì); |
Come vedete non esiste alcuna coniugazione, ma vi basterà utilizzare il verbo così com’è per ogni persona. Nella prossima tabella trovate alcuni dei verbi più comuni, in modo che possiate iniziare a comporre le prime frasi semplici.
Alcuni verbi in cinese:
avere: 有 (yǒu); |
La particolarità del verbo essere
Come appena visto, il cinese è una lingua che, nonostante all’apparenza appaia molto difficile, in molte situazioni è quanto di più semplice si possa trovare. Tuttavia in altri casi, come in quello dei classificatori, inesistenti nelle altre lingue, il cinese conferma la sua nomea di lingua complicata. Con riferimento a questo articolo, i problemi sorgono per via dell’utilizzo del verbo essere.
Se è vero che rimane identico con qualsiasi persona, è altrettanto vero che non sempre può essere tradotto automaticamente dall’italiano. In cinese infatti, diversamente dalle lingue più conosciute, gli avverbi possono svolgere contemporaneamente la funzione di predicato. Quando ciò avviene, il verbo “essere” 是 viene omesso e sostituito da un avverbio di grado. Solitamente si utilizza 很 (hěn, molto), che in questo contesto perde il suo significato originale.
Ad esempio:
我是意大利人 (wǒ shì yìdàlìrén, sono italiano); In presenza di un aggettivo con funzione di predicato: 我很忙 (wǒ hěn máng, sono occupato) [io molto occupato], 你很饿 (nǐ hěn è, sei affamato) [tu molto affamato], 她很累 (tā hěn lèi, è stanca) [lei molto stanca], |
In alcuni casi invece, in particolare con i giorni della settimana, 是 non viene sostituito da altri caratteri. Il significato intrinseco della parola 星期三 (xīngqīsān, mercoledì), infatti, è “essere mercoledì”.
Ad esempio:
今天星期三 (jīntiān xīngqīsān, oggi è mercoledì); Tuttavia il verbo “essere” può essere utilizzato come rafforzativo. Ad esempio: 明天不是星期天,是星期四 (míngtiān bù shì xīngqītiān, shì xīngqīsì, domani non è domenica, è giovedì). |
Per conoscere il presente dei verbi in cinese, dunque, è sufficiente conoscerne l’infinito. Per le altre forme verbali si aggiungono dei caratteri appositi, ma di queste ne parleremo più avanti. Alla prossima!
Classe 1986. All’università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it