Ultima stagione di Game of thrones - le domande più frequenti e alcune considerazioni sulle scelte di D&D

L’ottava e ultima stagione di GoT è arrivata e porta con sé numerosi interrogativi, vediamone alcuni

Dopo un’attesa lunga quasi due anni, siamo finalmente a meno di 24 ore dall’inizio dell’ultima stagione di Game of Thrones, la serie televisiva che, probabilmente, ha maggiormente influenzato la cultura pop nell’ultimo decennio. Arrivati all’ottava stagione, Il Trono di Spade deve ancora dare risposta a diverse domande. La preoccupazione dei fan è focalizzata su chi morirà e, ovviamente, su chi siederà sul Trono alla fine della fiera, ma in realtà ci sono ancora molte altre questioni che devono essere chiarite prima che si chiuda questa epopea.

Eccone alcune che aspettiamo di vedere in questa serie, senza dimenticare che, altri misteri più profondi del mondo di GoT, potranno essere svelati nella serie prequel che HBO ha ormai annunciato da qualche tempo. L’articolo, ovviamente, è sconsigliato a chi non avesse finito di vedere la settima stagione (semmai dovesse esistere!).

Qualora voleste rinfrescarvi la memoria, prima di vedere l’ultima stagione di GoT, potete leggere il nostro speciale in 4 parti. Ecco i link agli articoli:

Ma ora torniamo alle domande, su questa ultima stagione di GoT, a cui vorremmo ricevere risposta!

1) Cersei rivedrà la propria posizione nell’imminente conflitto contro i White Walkers?

Sappiamo che Cersei, a differenza del fratello Jaime Lannister, non ha intenzione di dare il proprio sostegno a Daenerys e Jon Snow (o, se preferite, Aegon Targaryen) nella loro guerra contro i White Walkers. Lo scopo è quello di vedere i suoi nemici decimarsi a vicenda per poi finire i superstiti del conflitto. Tuttavia appare difficile che le forze di Cersei non saranno sfiorate dall’arrivo dei non-morti. Il rischio è quello di trovarsi isolati contro i mostruosi nemici che rischiano di mettere sottosopra Westeros. Di fronte al loro arrivo Cersei cambierà idea o preferirà naufragare sola e fiera? Oppure i suoi calcoli sono giusti e vedrà scannarsi fra di loro i White Walkers e le truppe di Daenerys?

2) Il destino di Cersei si compirà?

Come sappiamo dall’inizio della quinta stagione, il destino di Cersei pare essere segnato dalla profezia fattale in giovane età da Maggy la Rana, una strega dei boschi. Al momento, infatti, quanto aveva preannunciato si è avverato: Cersei ha sposato il re, ha avuto tre figli e, di tutti e tre, ha assistito alla morte. Niente viene detto sul quarto figlio che Cersei porterebbe in grembo, ma qualcuno ipotizza che Cersei abbia mentito sulla sua gravidanza e che non sia incinta. In alternativa, il bimbo potrebbe non vedere mai la luce.

Ci sono infatti degli elementi della profezia che devono ancora verificarsi: anzitutto l’arrivo di una regina più bella che la spodesterà. In questo caso gli indizi – di quello che potremmo definire uno spoiler definitivo – sembrano ricadere su Daenerys, senza dimenticarci di Sansa Stark. Inoltre nei libri Maggy la Rana aggiunge che “il Valonqar avvolgerà le mani attorno alla tua pallida gola bianca e ti soffocherà finché non morirai.” In Alto Valyriano il termine Valonqar sta a significare “fratello minore”, dunque da questa traduzione possiamo restringere i sospetti su chi assassinerà Cersei (ammesso che la serie tv si uniformi al libro, cosa che in questo caso sembra molto probabile).

3) Ma chi potrebbe uccidere Cersei?

Inizialmente il principale sospettato era Tyrion, fratello minore di Cersei, malvisto da quest’ultima proprio perché ritenuto il Valonqar. In realtà dopo i recenti avvenimenti questa pista è stata quasi del tutto abbandonata, mentre prende quota l’ipotesi che ad uccidere Cersei sarà Jaime, ormai in rotta con la sua gemella; la definizione di Valonqar calzerebbe, dal momento che Jaime è comunque nato pochi secondi dopo di lei.

Ci sono però altre ipotesi molto suggestive avanzate dai fan. La prima è Arya Stark, in quanto “sorella minore” della famiglia che Cersei ha contribuito a distruggere; ricordiamo inoltre che il nome di Cersei è sul personalissimo “death note” di Arya. La seconda, invece, è Sandor Clegane, noto come il Mastino e fratello minore della Montagna. Sappiamo che per lui sono in serbo grandi cose (lo vedremo meglio dopo), dunque non ci meraviglierebbe se ad ucciderla fosse proprio lui, magari dopo il tanto atteso Cleganebowl contro suo fratello, ormai guardia lobotomizzata della regina.

4) Tyrion ha sangue Targaryen?

Rimanendo in casa Lannister, un’altra teoria ritiene che Tyrion possa non essere figlio di Tywin ma che addirittura re Aerys avrebbe lasciato incinta sua moglie Joanna (che, a quanto ci viene detto, sarebbe morta di parto). Se Tyrion non fosse un Lannister, l’astio di suo padre nei suoi confronti assumerebbe un nuovo significato: non più l’odio per un figlio ritenuto deforme nonché causa della morte della moglie, ma per un essere con cui non condivide il sangue e che rappresenta un’onta indelebile. Alla base di tale tesi c’è una visione avuta da Daenerys nei libri, che lascerebbe intendere che ci sia un Targaryen “nascosto”. Tuttavia nel corso della serie Tyrion è sembrato avere un certo legame con i draghi, possibile indizio sulle sue ascendenze.  Se questa sia solo un’illazione lo scopriremo nel giro di poche settimane.

5) Qual è il ruolo del Mastino?

Un personaggio che nel corso della serie ha aumentato esponenzialmente la propria importanza ed ha subìto un forte mutamento è senza dubbio Sandor Clegane, il Mastino. Quello che inizialmente poteva sembrare il classico personaggio preposto solamente alla battaglia, il più scontato dei colossi che incute terrore in battaglia, oggi sembra avere tutt’altro ruolo. Nel momento in cui è stato lasciato da Arya in fin di vita dopo il combattimento contro Brienne, pensavamo che il personaggio avesse esaurito la propria parte nella storia e che la sua morte fosse certa. Invece le serie successive ci hanno consegnato un Sandor vivo e vegeto e, soprattutto, con un ruolo di primaria importanza.

Il leitmotiv sul Mastino, da quando è sopravvissuto allo scontro di cui sopra, è il seguente: R’Hllor, Il Signore della Luce, ha grandi progetti per lui. Se non è morto è solo perché lui lo ha voluto e perché deve ancora compiere il proprio destino. Viene da chiedersi in cosa consista. Abbiamo detto che potrebbe essere lui il Valonqar che ucciderà Cersei, così come non è escluso che non vedremo l’attesissimo Cleganebowl. Come detto, però, Sandor non è più un semplice bruto da buttare in mischia. Il Signore della Luce gli ha dato la possibilità di guardare fra le fiamme, lui che con il fuoco ha un legame molto “intimo” a seguito delle circostanze che l’hanno sfigurato. La sua importanza, dunque, potrebbe non esaurirsi in battaglia.

4) Cosa riserveranno le “visioni dell’oltre” a Bran?

Bran Stark è ormai a tutti gli effetti il Corvo con Tre Occhi, capace di vedere passato, presente e futuro ed influire sugli avvenimenti già avvenuti, come ci ha insegnato la struggente storia di Hodor. Le potenzialità di questo personaggio sono infinite. Da solo potrebbe rispondere a tutti gli interrogativi che sono stati posti in questo articolo e da lui ci aspettiamo le principali rivelazioni della stagione. Eppure la scarsa esperienza in questa nuova veste potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, con possibili conseguenze nefaste qualora alterasse il passato.

Qualcuno ritiene che uno dei suoi viaggi temporali contribuirà a far nascere il Re della Notte, la cui coscienza potrebbe essere proprio quella di un Bran rimasto intrappolato nel passato. Il legame con l’Inverno ed i White Walkers degli Stark è innegabile, perciò non ci stupirebbe più di tanto, ma la teoria si fonda su pochi elementi e rimane di difficile attuazione. Di certo, prendendo come ad esempio sempre la storia di Hodor, se Bran farà altri danni nella linea temporale come un Marty McFly qualunque, questi sono elementi già inseriti nella continuity. Bran non potrà essere un deus ex machina in grado di tornare indietro ed aggiustare ciò che non va. Se è intervenuto, lo ha già fatto. Semplicemente non lo abbiamo ancora visto.

5) Il momento di Gendry è arrivato?

Sin dal principio sappiamo che Gendry è un figlio illegittimo di Robert Baratheon, circostanza questa che potrebbe riservargli anche una carica prestigiosa qualora sopravvivesse alla guerra contro i White Walkers. Negli anni molti hanno avanzato una sua possibile candidatura al Trono, ma a prescindere da ciò in questa stagione sembra giunto il momento in cui diverrà centrale nella trama, non fosse altro che per le sue doti di fabbro. Gendry, infatti, è in grado di creare armi con il vetro di drago, letale per i non-morti. La sua importanza è evidente, ma resta da capire se le sue ascendenze avranno ripercussioni sulle sue vicende o se per lui è previsto “solamente” il ruolo di fabbro di armi in vetro di drago.

A questo punto non resta che lasciare la parola all’ottava e ultima stagione di GoT, che i più impazienti potranno vedere già stanotte in lingua originale alle 3.00 su Sky Atlantic. Tenendo a mente quanto disse il fu Ramsay Bolton:

If you think this has a happy ending, you haven’t been paying attention.

Consigli di lettura

E voi, cosa pensate che accadrà in questa ottava e ultima stagione di GoT?

Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, recuperate la serie di articoli Road to GoTS7.

Scritto da:

Lorenzo Picardi

Avvocato e pubblicista, non giudicatemi male. Per deformazione professionale seguo qualunque fatto d'attualità. Non sono malato di sport, mi limito a scandire i periodi dell'anno in base agli eventi sportivi. Ogni tanto provo a fare il nerd, con risultati alterni.
Potete contattarmi scrivendo una mail: l.picardi@inchiostrovirtuale.it