IV Awards 2018: lo sportivo dell'anno

Facciamo una classifica dei migliori atleti, scegliendo lo sportivo dell’anno 2018

Mentre bisognerà aspettare ancora qualche giorno per girare la pagina del calendario per l’arrivo del 2019, possiamo dire che – al netto di qualche partita di Serie A ed NBA che non assegnano alcun trofeo – si può ritenere già archiviato il 2018 sportivo. Proprio per questo motivo è possibile fare un bilancio dell’anno appena concluso. Questo breve articolo farà un resoconto dei migliori sportivi del 2018, eleggendo alla fine il migliore degli ultimi 365 giorni senza alcuna pretesa di scientificità o di verità. Un semplice gioco che ci apprestiamo a fare alle soglie delle vacanze di Natale.

Menzione speciale a Filippo Tortu

Partiamo prima con un fuoriquota che non può essere messo al livello dei nomi che stiamo per citare ma merita senza dubbio una menzione: parliamo di Filippo Tortu, che non ha portato a casa alcun titolo di rilievo ma ha abbattuto il muro dei 10 secondi, primo italiano a riuscirci in assoluto. Per quanto l’impresa del giovanissimo azzurro abbia avuto una enorme eco in Italia e lasci ben sperare per il futuro, non ci sembra ancora paragonabile ai mostri sacri che andremo ad elencare. Tuttavia, l’importanza di quanto fatto da Tortu, meritava comunque una menzione speciale. Proseguiamo adesso con un po’ di nomi in ordine sparso prima di indicare il vincitore di questa sindacabilissima classifica.

Novak Djokovic per il tennis

Stagione di particolare valore perché, per la prima volta, il serbo doveva riemergere da un’annata molto complicata fra problemi fisici e mancanza di motivazioni. Se Federer e Nadal hanno mostrato di poter risorgere dalle proprie ceneri più e più volte, Djokovic dal momento della sua consacrazione non si era mai trovato in una situazione analoga. Ebbene, dopo una prima metà di 2018 poco brillante, Nole ha saputo cambiare l’inerzia della stagione vincendo – fra gli altri – Wimbledon e US Open e tornando al numero uno del mondo. Possiamo indicare come punto di svolta la bellissima semifinale di Wimbledon contro un Nadal, mai così a suo agio sull’erba e con gli schemi classici che questa superficie chiede.

Lewis Hamilton per la Formula 1

Di tanti titoli vinti questo è senz’altro uno dei più importanti, se non proprio il più importante. Perché, a differenza di altri anni, c’è stato un momento della stagione in cui l’inglese sembrava inferiore al proprio rivale Vettel e sembrava la volta buona che un pilota “griffato” Ferrari potesse tornare ad essere campione di F1. Invece ha saputo affrontare molto bene le corse in cui partiva sfavorito ed approfittare di alcuni errori (anche gravi) di Vettel, mostrando una grande capacità di gestione della gara e del campionato, laddove una volta magari avrebbe continuato a spingere al massimo senza fare troppi calcoli. Questo quinto titolo fa compiere un ulteriore salto di qualità nella sua già straordinaria carriera.

Marc Marquez per la MotoGP

Possiamo far valere solo una parte di quanto detto su Lewis Hamilton, perché, per tutto l’anno, lo spagnolo si è dimostrato superiore ai suoi rivali, eppure anche lui ha impressionato per il controllo che ha avuto sul campionato, disponendo delle singole gare quasi a piacimento, sapendo quando valeva la pena prendere rischi e quando no. Viene da chiedersi chi potrà interrompere l’egemonia di Marquez nella prossima stagione, visto che al momento la sua superiorità sembra intaccabile.

Francesco Molinari per il golf

La stagione che ha portato a termine meriterebbe di essere celebrata come la migliore del panorama sportivo internazionale, eppure al fotofinish gli abbiamo assegnato una seconda piazza virtuale. Dei candidati diversi dal vincitore, quello che senza dubbio avrebbe meritato di più il gradino più alto di questo podio virtuale. La stagione sarebbe già stata molto positiva con la vittoria del British PGA Championship, ma a distanza di poco tempo “Chicco” è stato capace di portare a casa il British Open, divenendo il primo italiano a vincere un major. Non solo: prendendo parte alla Ryder Cup (competizione biennale che contrappone Stati Uniti ed Europa) è divenuto il primo europeo (ed il quarto giocatore in assoluto) a conquistare tutti i cinque punti disponibili nella competizione, portando a casa la Coppa mettendo a segno il punto decisivo. Insomma, se non è lo sportivo dell’anno (e anche qui rimaniamo con dei dubbi), senza dubbio è lo sportivo italiano del 2018.

Lo sportivo dell’anno è…

Marcel Hirscher: lo sciatore austriaco ormai è di diritto nell’Olimpo dello sport. Solo il minor risalto mediatico riservato allo sci ha impedito di celebrare a dovere questo straordinario campione, capace di aggiudicarsi in un anno la Coppa del Mondo Generale, di slalom gigante e di slalom speciale, in aggiunta ad una straordinaria doppietta di ori alle Olimpiadi invernali (combinata e slalom gigante). Il tutto considerando che Hirscher ha iniziato la stagione reduce da una frattura al malleolo. Il 2018 dell’austriaco verrà ricordato come una delle migliori annate di un singolo atleta nella storia dello sci e per quanto ci sarebbe piaciuto premiare Molinari (considerando anche la maggior difficoltà nel golf nell’avere continuità) l’annata di Hirscher non poteva non essere premiata.

Consigli di lettura

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Scritto da:

Lorenzo Picardi

Avvocato e pubblicista, non giudicatemi male. Per deformazione professionale seguo qualunque fatto d'attualità. Non sono malato di sport, mi limito a scandire i periodi dell'anno in base agli eventi sportivi. Ogni tanto provo a fare il nerd, con risultati alterni.
Potete contattarmi scrivendo una mail: l.picardi@inchiostrovirtuale.it