HPV - un'immagine a colori dell'HPV (human papilloma virus)

Molto si è detto a proposito dell’HPV e dei vaccini per combatterlo. Nell’articolo conosceremo meglio questo virus, che da solo è responsabile del 5% di tutti i tumori, e le misure volte a contrastarlo. Seguiteci!

Cosa è l’HPV?

L’HPV (Human Papilloma Virus) è il patogeno responsabile della più comune infezione sessualmente trasmissibile in ambo i sessi. Gli uomini sono più a rischio perché solo di recente la vaccinazione è stata estesa anche a loro; tuttavia, mentre in questi ultimi la diffusione è costante tra i 18 e i 70 anni, nelle donne è massima a 20-25, quindi decresce per poi riaumentare a 45.

Questo trend si osserva nei Paesi sviluppati, mentre in quelli poveri non esistono differenze tra le donne di età diverse, perché mancano informazione sanitaria e screening.

HPV - prevalenza infezione maschi e femmine - Mariani L (Sole 24ore, 2014)
Prevalenza dell’infezione in base al genere e all’età.

I fattori di rischio per l’infezione da HPV

Oltre al genere e all’età, molti altri fattori aumentano le probabilità di contrarre il virus:

  • gravidanzagli ormoni in circolo abbassano le difese immunitarie, aumentando il rischio;
  • immunodepressione – il deficit immunitario, dovuto a terapie o altri fattori, aumenta il rischio;
  • genetica – varie anomalie genetiche aumentano il rischio;
  • sviluppo economico – nei Paesi sottosviluppati mancano informazione sanitaria e screening;
  • età del primo rapporto – se precoce aumenta il richio, perché manca l’educazione sessuale;
  • numero dei partner – il rischio aumenta col numero dei partner sessuali;
  • numero delle gravidanze – se ≥ 3 aumentano il rischio, perché modificano la vagina;
  • alimentazione – il deficit di vitamina A, che regola la proliferazione cellulare, aumenta il rischio;
  • farmaci anticoncezionali – abbassano le difese immunitarie, per via della loro struttura steroidea;
  • fumo – abbassa le difese immunitarie, aumentando il rischio;
  • infezioni concomitanti – spianano la strada al virus.

I rischi del papilloma virus

L’infezione può essere contratta attraverso il sesso orale, vaginale o anale, e risolversi spontaneamente nel giro di 1-2 anni oppure cronicizzare, causando tumori in entrambi i generi, anche a distanza di 20 anni. Tra i tumori più frequenti vi sono:

  • condilomi genitali (tumori benigni) in ambo i generi;
  • carcinomi della cervice uterina (tumori maligni) nelle donne;
  • carcinomi della testa e del collo (tumori maligni) negli uomini.
HPV - incidenza tumori da HPV negli uomini e nelle donne
Il grafico mostra l’incidenza di neoplasie HPV-correlate in ambo i generi.

I ceppi del virus del papilloma umano

I Papillomavirus non sono tutti uguali: pensate che ne esistono oltre 200 ceppi, che si suddividono sia in base alle caratteristiche del DNA, sia in base al tessuto che tendono a infettare.

Tra i più pericolosi vi sono indubbiamente quelli del genere alfa, che causano la proliferazione incontrollata delle cellule presenti nelle genitali, anali e faringee, potando a:

  • displasie, alterazioni non ancora tumorali, che possono reversibili;
  • tumori benigni, condilomi genitali causati principalmente da HPV 6 e 11 (ceppi a basso rischio);
  • tumori maligni, carcinomi della cervice, della testa e del collo, causati soprattutto da HPV 16 e 18 (ceppi ad alto rischio).

Condizioni che possono essere efficacemente prevenute grazie ai vaccini anti-HPV.

I vaccini contro il papilloma virus umano

Ad oggi esistono tre vaccini anti-HPV, preparati con la proteina L1 del guscio virale:

  • bivalente (Cervarix®) è attivo contro HPV16 e HPV18;
  • quadrivalente (Gardasil®) lo è anche verso HPV6 e HPV11;
  • nonavalente (Gardasil 9®) estende la protezione verso HPV31, HPV33, HPV45, HPV52 e HPV58.

Gli esperti stimano che con l’introduzione del nonavalente, testato in oltre 15.000 persone in 30 Paesi, si avrà una riduzione del 90% di tutti i tumori HPV-indotti, contro il 70% del bivalente.

Chi si dovrebbe vaccinare? E quando?

In Italia i vaccini anti-HPV non sono obbligatori, ma la vaccinazione è fortemente raccomandata per limitare la diffusione del virus.

Il vaccino è consigliato agli adolescenti di ambo i sessi, possibilmente vergini (e qundi non venuti a contatto col virus), in modo che possieda la massima efficacia.

L’età media per la vaccinazione è di 12 anni perché il primo rapporto sessuale – secondo le statistiche – si ha a 13; tuttavia, la vaccinazione si può anticipare o posticipare in base alla storia del paziente.

N.B. Il vaccino anti-HPV è gratuito per tutti i dodicenni.

Reazioni avverse e controindicazioni

Come riferito dall’Agenzia europea dei medicinali, i vaccini sono sicuri e le eventuali reazioni avverse lievi e temporanee:

  • dolore, arrossamento e gonfiore nel sito d’iniezione;
  • mal di testa;
  • dolore muscolare.

La somministrazione dei vaccini è comunque controindicata nelle persone allergiche ai principi attivi o agli eccipienti, in gravidanza e nei minori di 9 anni. Si possono somministrare, invece, in allattamento.

Consigli di lettura

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L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.

Bibliografia e sitografia

Scritto da:

Jessica Zanza

Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it