ecocolordoppler venoso

A cosa serve e come funziona l’ECD

L’ecocolordoppler (ECD) è un esame strumentale che serve per la diagnosi e il monitoraggio di varie malattie. Per sapere in quali casi è indicato, come funziona, quanto costa e dove farlo, non vi rimane che leggera questa guida.

Indicazioni e tipologie di ecocolordoppler

L’ECD è un esame di accertamento rapido e non invasivo che sfrutta gli ultrasuoni per rilevare anomalie del cuore o dei vasi sanguigni,1 permettendo di diagnosticare e monitorare l’andamento di diverse patologie a seconda della zona esaminata.

1) Ecocolordoppler degli arti inferiori

Questo esame delle gambe permette di evidenziare:

  • ostruzioni, restringimenti o dilatazioni nelle arterie;
  • rallentamenti, reflussi e coaguli di sangue nelle vene.

In particolare, l’ecocolodoppler venoso è il gold standard per la diagnosi dell’insufficienza venosa cronica e delle sue complicanze ed è consigliato a coloro che manifestano gonfiore, prurito e dolore con o senza vene varicose.2

2) Ecocolordoppler cardiaco

Questo esame è indicato nei cardiopatici o nelle persone a rischio, dal momento che permette di valutare la struttura, il funzionamento e la circolazione nel cuore.

3) ECD aortico

Serve per evidenziare dilatazioni anomale dell’aorta, la più importante arteria dell’organismo, a cui possono seguire rotture ed emorragie addominali. È importante che vi si sottopongano i pazienti over 60, affetti da malattie cardiovascolari, ma anche le persone più giovani con familiarità.

4) ECD TSA

Si tratta dell’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici: un esame che permette di evidenziare restringimenti e ostruzioni nelle carotidi, le arterie che trasportano il sangue al cervello. È indicato nei pazienti intorno ai 50 anni, a rischio di ischemia cerebrale.

5) ECD intracranico

È un esame complementare all’ECD TSA che serve per individuare gli emboli – coaguli che si staccano dalla sede di origine e viaggiano nel torrente circolatorio – che potrebbero ostruire i vasi cerebrali, causando ictus o altre forme di ischemia.

6) ECD tiroideo

È indicato per valutare la presenza di gozzi e noduli della tiroide, ma anche dopo un intervento per tenerne d’occhio le condizioni. Inoltre, lo studio della vascolarizzazione può aiutare nella diagnosi di tumori maligni e malattie autoimmuni.

7) ECD testicolare

Serve per valutare la circolazione nei testicoli ed è consigliato agli adolescenti, nei quali i genitali sono in via di sviluppo, e in caso di sospetto varicocele – la dilatazione anomala dei vasi sanguigni testicolari – che può causare un’infertilità curabile.

8) ECD ginecologico transvaginale

Serve per valutare la vascolarizzazione di cisti ovariche e fibromi, così da poter fare predizioni sulla velocità di crescita e ipotizzare la natura – benigna o maligna – di queste lesioni.

In cosa consiste l’ecocolordoppler?

Come già anticipato, l’ecocolordoppler studia la circolazione nelle più importanti vene e arterie attraverso gli ultrasuoni: onde sonore di frequenza superiore ai 20 KHz, non percepibili dall’orecchio umano.

Gli ultrasuoni penetrano nei vasi sanguigni, dove vengono riflessi dai globuli rossi, e questa variazione viene captata da una sonda, che poi la invia al computer il quale, paragonando l’intensità degli ultrasuoni emessi e quella degli ultrasuoni riflessi, calcola la velocità del flusso sanguigno.

Nel monitor è proiettata una ricostruzione dei vasi sanguigni a colori – rosso per le arterie e blu per le vene – che, se intensi, indicano un flusso veloce e scorrevole; se appaiono “a mosaico”, invece, indicano un flusso turbolento imputabile a restringimenti e ostruzioni.

ecocolordoppler schermata
Ecocolordoppler: ricostruzione computerizzata dei vasi sanguigni.

Questi risultati possono essere integrati con quelli dell’AngioTac o della Risonanza Magnetica, qualora lo specialista lo ritenesse opportuno.

Come si svolge l’esame?

Il paziente si distende in un lettino o rimane in piedi, come nel caso dell’ECD degli arti inferiori, dopodiché lo specialista applica un gel per facilitare la trasmissione degli ultrasuoni. L’esame si conclude in 15-30 minuti ed è assolutamente indolore.

Quanto costa l’ecocolordoppler?

Farlo da privati costa dagli 80 ai 200€, mentre all’ASL si paga un ticket di 30-40€. Nel secondo caso, si risparmiano soldi ma i tempi di attesa sono più lunghi e ci vuole l’impegnativa per la prenotazione.

L’ecocolordoppler ha controindicazioni?

Questo esame di accertamento può essere effettuato da tutti, anche di frequente, perché gli ultrasuoni non sono nocivi.3

Unico accorgimento: in caso di ECD dell’aorta o dei grossi vasi addominali, bisogna presentarsi a digiuno, per evitare che l’intestino ostacoli la visione dei vasi sanguigni.

Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche la guida alle calze a compressione graduata per la circolazione venosa.

Riferimenti bibliografici:
  1. sito dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS);
  2. Santler B, Goerge T. Chronic venous insufficiency – a review of pathophysiology, diagnosis, and treatment. J Dtsch Dermatol Ges. 2017 May;15(5):538-556. DOI: 10.1111/ddg.13242. PMID: 28485865;
  3. sito di Humanitas.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it