Un ideale di bellezza maschile
Ogni anno, riviste di gossip più o meno famose, stilano una classifica degli uomini più belli del mondo piazzando al primo posto qualcuno che verrà prontamente sostituito l’anno successivo. C’è invece chi, in quanto a prestanza fisica, bellezza e pura estetica, fin dal 1501 non accenna ad essere sostituito ma resta ancora oggi l’ideale di bellezza maschile: è alto ben 5,17 metri ed è una delle opere d’arte più famose al mondo, il David di Michelangelo.
La storia del David di Michelangelo
La scultura, che ritrae l’eroe biblico Davide (David in ebraico) in procinto di affrontare Golia, è stata realizzata da un Michelangelo appena venticinquenne. L’opera gli fu commissionata dai consoli dell’Arte della Lana, una delle più importanti corporazioni fiorentine, e dagli operai del Duomo di Firenze. Per via del materiale, un marmo particolarmente friabile, e per le dimensioni, la realizzazione del David è considerata una vera e propria impresa monumentale, una sfida che Michelangelo accettò di buon grado. Ci vollero tre anni prima che l’opera potesse dirsi completa e il risultato superò di molto le aspettative dei committenti, portando a Michelangelo un’enorme e improvvisa fama.
Il David fu immediatamente celebrato come esempio perfetto di arte eccelsa. Ogni minimo dettaglio, ogni muscolo, perfino lo sguardo, rimandano alla fierezza, al coraggio e alla potenza, e per questo venne considerato dai fiorentini l’esempio più calzante per la loro città. L’opera di Michelangelo sembra quasi viva: infatti, guardandola si ha come la sensazione che da un momento all’altro possa spogliarsi della sua staticità e prendere vita, nonostante la posa rilassata che, come detto, rappresenta gli attimi prima della battaglia.
Lo stratagemma
Data l’imponenza, per prevenire eventuali cedimenti Michelangelo usò uno stratagemma: inserì un supporto. Scolpì un tronco che fungesse da appoggio alla gamba destra, in tensione, così da poter rendere le sinistra più rilassata; infine, per dare maggior risalto all’opera, Michelangelo modellò testa e mani più grandi rispetto al resto del corpo (ma c’è chi crede l’abbia fatto per ragioni simboliche, poiché testa e mani rappresentano la ragione e il mezzo attraverso cui opera la ragione).
I restauri
Nel corso degli anni, il David è andato incontro a diversi restauri a causa di vari danneggiamenti: il più recente nel 1991, quando un uomo armato di martello danneggiò l’alluce e parte delle dita del piede sinistro, danno tutto sommato di poca entità e che di fatto fu restaurato in breve.
La statua oggi si trova alla Galleria dell’Accademia a Firenze, mentre a Piazza della Signoria è possibile ammirarne una fedele copia, al fianco di tantissime altre riproduzioni di celebri statue. Nessuna di esse è originale, proprio a causa della loro immensa preziosità.
Gli altri David
Michelangelo rappresenta il David non più fanciullo, ma uomo dalla grande prestanza fisica e dallo sguardo fiero e concentrato. Inoltre, è il primo che non lo mostra già vittorioso, con la testa di Golia ai piedi, e il perché va ricercato nella volontà di Michelangelo di differenziarsi dalle opere create in precedenza. Vediamole!
1) Il David di Bernini
La statua del David di Bernini è anch’essa in marmo, tuttavia è molto diversa da quella di Michelangelo: infatti non raffigura un David statico e pronto alla battaglia, bensì lo mostra intento a scagliare il sasso col quale ucciderà il nemico e lo sforzo è ben sottolineato dalla contrattura delle labbra in una leggera smorfia concentrata.
2) Il David di Verrocchio
Anche il Verrocchio si cimentò nella creazione del David e lo raffigurò appena adolescente, che troneggia sulla testa mozzata del suo nemico. La particolarità di quest’opera è che il David indossa una sorta di armatura.
3) Il David di Donatello
Anche senza un’approfondita analisi, è lampante quanto il David di Donatello e quello di Michelangelo siano profondamente diversi, a cominciare dal materiale usato. Se Michelangelo predilige il marmo, Donatello scolpisce il suo David completamente in bronzo; se poi li paragoniamo in termini di altezza, messo a confronto con i 5,17 metri del suo omonimo, il David di Donatello appare come un ragazzino gracile, quasi femmineo, ma non per questo meno affascinante. Anch’esso completamente nudo, proprio a causa della statura ridotta appare più leggiadro e fanciullesco rispetto al David michelangiolesco, che invece è la rappresentazione della pura forza fisica.
Piccola curiosità: prima di scolpire il famoso David in bronzo, Donatello ne aveva realizzato uno in marmo intorno al 1409.
4) Il David di Manzù
Infine, anche Giacomo Manzù (artista dei primi del Novecento) si è cimentato nell’impresa dando vita a un David completamente diverso da quello dei suoi predecessori, non più eroe che si erge fiero davanti al nemico ma quasi spaventato, accovacciato su se stesso come un ragazzino. È certamente una versione a cui non siamo abituati e per questo particolarmente affascinante.
Se siete curiosi di vedere altre opere del Manzù, le trovate sul suo sito ufficiale. Alla prossima!
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Lettrice vorace e scrittrice per diletto. Raramente mi interesso ad un solo argomento, mi piace scoprire nuove cose e mi piace confrontare le mie idee con quelle degli altri, cosa che spero accadrà con i miei articoli.
