Le attrazioni da non perdere
“Chi ha visto una volta il cielo di Palermo non potrà mai più dimenticarlo“, diceva Goethe. Per dimostrarvi che aveva ragione, da buona palermitana ho deciso di portarvi a spasso per la mia città, seppur virtualmente, mostrandovi alcuni dei monumenti più belli e importanti. Seguitemi!
1) Palazzo dei Normanni a Palermo
Noto anche come Palazzo Reale, Palazzo dei Normanni, oggi sede dell’assemblea regionale siciliana, è stata la dimora dei reali di Sicilia.
Oggi è il monumento più visitato della città e patrimonio dell’Unesco dal 2015.
2) Cappella Palatina
All’interno del Palazzo dei Normanni si trova la Cappella Palatina, basilica dedicata a Pietro apostolo.
3) Teatro Massimo di Palermo
Il teatro Massimo Vittorio Emanuele, noto semplicemente come “Massimo”, è situato in Piazza Verdi ed è il terzo più grande teatro lirico d’Europa e il più grande d’Italia. Lo stile è neoclassico e la sua scalinata è una delle più famose al mondo, così come l’epigrafe incisa sull’architrave del portico:
L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire (Camillo Finocchiaro Aprile).
4) Teatro Politeama Garibaldi
L’altro grande teatro di Palermo è il Politeama Garibaldi in stile pompeiano, costruito più o meno in concomitanza col Massimo.
L’ingresso è noto per il suo arco di trionfo, alla cui sommità vi è una quadriga bronzea del dio Apollo assieme a Euterpe, musa della lirica.
5) Quattro Canti
Nota anche come piazza Villena, in onore del Viceré Juan Fernandez Pacheco Villena y Ascalon, Ottagono del sole o Teatro del sole, perché nell’arco della giornata almeno una delle quinte architettoniche è illuminata da sole; più semplicemente “Quattro Canti”.
Situati all’incrocio tra via Maqueda e via Vittorio Emanuele, due vie principali di Palermo, i Quattro canti sono degli apparati decorativi. Sormontati dallo stemma reale e viceregio, i Quattro canti si sviluppano verso l’alto seguendo i differenti ordini architettonici, secondo una metaforica ascensione verso il cielo.
Piano inferiore
Al piano inferiore troviamo le fontane, che rappresentano i quattro fiumi di Palermo: Oreto, Papireto, Kemonia e Pannaria.
Primo piano
Qui troviamo lo stile dorico con la rappresentazione delle quattro stagioni: Eolo, Venere, Cerere e Bacco.
Secondo piano
Al piano superiore troviamo lo stile ionico e sono rappresentati Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV.
Terzo piano
All’ultimo piano sono rappresentate le sante della città: Agata, Ninfa, Oliva e Cristina.
Vi starete chiedendo: ma non è Santa Rosalia la patrona di Palermo? Sì, ma solo dal 27 luglio del 1624: infatti, prima di allora, le patrone erano quelle summenzionate.
Consigli di lettura
Le altre bellezze della mia città sono visitabili grazie al festival culturale Le vie dei tesori.
Lettrice vorace e scrittrice per diletto. Raramente mi interesso ad un solo argomento, mi piace scoprire nuove cose e mi piace confrontare le mie idee con quelle degli altri, cosa che spero accadrà con i miei articoli.