
L’olio di Argan è uno dei prodotti più popolari di questi ultimi anni. Ma sarà vero tutto ciò che si dice sul suo conto o si tratta dell’ennesimo bluff? Scopriamolo!
L’olio di Argan è ricavato dai semi dell’Argania spinosa (Sapotaceae), un albero che cresce nel Marocco sudoccidentale. La tradizione vuole che siano le donne Amazigh a prepararlo, mediante un processo non certo privo di difficoltà, che permette di ottenere un olio vergine pregiato, ma con rese bassissime. L’introduzione di metodi estrattivi più efficienti, tuttavia, ha reso più accessibili i prezzi di questo olio.
L’olio di Argan, però, non è tutto uguale!
Le caratteristiche e gli usi, infatti, dipendono dalla lavorazione subita dai semi. In particolare:
- dai semi crudi si ottiene l’olio cosmetico, dorato ed insapore;
- da quelli torrefatti, invece, si ottiene l’olio commestibile, ramato e di sapore simile alle nocciole.
Ebbene si, avete capito bene: l’olio di Argan è utile persino in cucina!
Ingrediente principe della dieta Amazigh, l’Argan viene usato per condire le insalate, i piatti di pesce e il cuscus o assaporato col pane tostato a colazione! Ma cosa contiene quest’olio? Scopriamolo!
Olio di Argan: principi attivi e proprietà
La composizione dell’Argan è simile a quella di altri oli come quello d’oliva. Esso, infatti, contiene:
- grassi Ω-9 (trigliceridi dell’acido oleico);
- grassi Ω-6 (trigliceridi dell’acido linoleico);
- fitosteroli (scottenolo e spinasterolo);
- antiossidanti (provitamina A, vitamina E, polifenoli).
Ai componenti suddetti, nessuno escluso, possono essere attribuite le numerose proprietà dell’olio, che si esplicano soprattutto a livello di pelle e capelli. Ma ora bando alle ciance e vediamo le 5 ragioni per cui dovremmo provarlo!
Ammorbidisce, idrata e nutre la pelle
Grazie all’acido linoleico, che ripara l’epidermide, l’olio di Argan idrata e ammorbidisce le pelli disidratate dai climi secchi, dall’uso di detergenti troppo aggressivi o, più semplicemente, dallo scorrere del tempo.
Questi effetti sono stati valutati in uno studio, dal quale è emerso che l’uso dell’Argan, sia orale sia topico, aumenta l’idratazione in modo significativo rispetto all’olio d’oliva. Questi effetti sono stati riscontrati persino in postmenopausa, periodo nel quale la pelle tende a seccarsi più facilmente, a causa del calo di estrogeni, gli ormoni femminili. |
Rallenta l’invecchiamento
Studi dimostrano che l’Argan, grazie ad una sinergia di effetti tra vitamina E ed acido ferulico, contrasta la perdita di tono ed elasticità nel periodo postmenopausa.
Il calo di estrogeni che caratterizza questa fase, infatti, ha conseguenze deleterie sulla pelle:
|
Grazie alla vitamina E e all’acido ferulico, l’olio di Argan stimola la produzione di collagene ed elastina e li protegge dai radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cutaneo.
Ha proprietà elasticizzanti
Da uno studio clinico, è emerso che l’uso quotidiano di olio di Argan previene le smagliature, grazie alla capacità di stimolare la produzione di nuove fibre elastiche.
Lenisce la cute e regola la secrezione sebacea
L’olio di Argan regola la secrezione di sebo (olio cutaneo) che, se prodotto eccessivamente, irrita la pelle e lo scalpo. I suoi antiossidanti e l’acido linoleico, infatti, normalizzano la secrezione sebacea, riducendo la lucidità e l’irritazione.
Protegge i capelli stressati
Come evidenziato da alcune ricerche, l’Argan previene i danni causati dalle tinte, formando una pellicola attorno al fusto e impedendo ai capelli di sfibrarsi.
Gli usi dell’olio di Argan
Come usarlo, quindi, per ottenere i benefici suddetti?
- Applicato puro, previene ed attenua le smagliature nei punti critici, cioè seno, addome, fianchi e glutei;
- diluito nella crema o nel detergente, idrata, nutre e protegge la pelle;
- lasciato in posa prima dello shampoo, su lunghezze e cuoio capelluto, previene le doppie punte e riduce la secchezza post-tinta o decolorazione;
- assunto in capsule, contribuisce a regolare i livelli di colesterolo.
Tanti benefici, dunque, racchiusi in questo prodotto. Attenzione, però: anche se raramente, l’Argan può provocare dermatite da contatto e anafilassi, qualora venga assunto per via orale.
E con questo è tutto, cari lettori! Se l’articolo sull’olio di Argan vi è piaciuto, allora potrebbe interessarvi anche quello sull’olio extravergine d’oliva. Cliccate qui per leggerlo!
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.
Bibliografia e sitografia
- JCD (2007) – Clinical and instrumental study of the efficacy of a new sebum control cream
- JPP (2010) – Therapeutic potential of argan oil: a review
- Journal of Cosmetics, Dermatological Sciences and Applications (2013) – Hair Protective Effect of Argan Oil (Argania spinosa Kernel Oil) and Cupuassu Butter (Theobroma grandiflorum Seed Butter) Post Treatment with Hair Dye
- Clinical Interventions in in Aging (2015) – The effect of dietary and/or cosmetic argan oil on postmenopausal skin elasticity
- Clinical Cosmetic and Investigational Dermatology (2016) – Preliminary study on the development of an antistretch marks water-in-oil cream: ultrasound assessment, texture analysis, and sensory analysis
- ResearchGate (2017) – Characterization and classification of PGI Moroccan Argan oils based on their FTIR fingerprints and chemical composition
Classe 1987, una laurea in Farmacia e la passione per la divulgazione scientifica. Con Virginia Taddei e Annalisa Ardesi ho fondato Inchiostro Virtuale, attraverso il quale vi coinvolgerò nelle tematiche a me più care: quelle inerenti alla salute e al benessere.
Per contattarmi mandate una mail a j.zanza@inchiostrovirtuale.it