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Alla scoperta della propoli, la colla d’api

La propoli è una sostanza prodotta dalle api per difendere l’alveare da intemperie e microrganismi patogeni. Pare sia stato Aristotele a definirla per la prima volta “propolis” (ossia, “di fronte alla città) per il suo ruolo di difesa.1

Dopo aver prelevato la resina da piante come il pioppo, il pino e la betulla, le api la lavorano insieme alla cera, al polline e alla saliva, e la usano per sigillare l’alveare, garantendo protezione e temperatura costanti tutto l’anno.

La propoli si può prelevare attraverso la raschiatura, che tuttavia assicura basse rese, o con una tecnica più proficua che consiste nell’inserire le griglie nell’alveare in vista dell’inverno: così le api depositeranno quantità superiori di propoli, che l’apicoltore preleverà insieme alle griglie in estate. Questa tecnica, oltre a essere adatta per la produzione intensiva, permette di ottenere un prodotto di maggior qualità rispetto alla raschiatura, perché privo di detriti.2

Una volta prelevata, la propoli si può usare grezza o per la preparazione di prodotti fitoterapici e cosmetici.

Aape da miele che sigilla l'alveare con la propoli.
Ape da miele che sigilla l’alveare con la propoli (apicoltoremoderno.it).

Caratteristiche e composizione

La propoli grezza è una sostanza resinosa e aromatica, con un colore che varia dal giallo al nero, passando per il rosso e il verde, in base alla specie botanica di origine.

La consistenza dipende dalla temperatura: infatti, sotto i 60°C, la propoli è dura e friabile, mentre al di sopra è morbida, flessibile e molto appiccicosa. La composizione dipende dalle piante e dal loro habitat, ma anche dalla specie di ape che ha lavorato la resina. Essa contiene:

  • resine (50%), sono sostanze non volatili che la pianta produce quando viene danneggiata per non infettarsi. In Europa sono prelevate da pini e abeti, pioppi e salici, betulle e ontani, quando la temperatura è sufficientemente alta da ammorbidirle e permettere alle api di fare incetta;
  • cere (30%), sono sostanze grasse che costituiscono la rinomata cera d’api. Quest’ultima è prodotta dalle api operaie, a partire dagli zuccheri del miele, ed è utilizzata per realizzare i favi;
  • olio essenziale (10%), costituito principalmente dai sesquiterpeni, composti volatili che conferiscono l’aroma alla propoli;
  • polline (5%), perciò è controindicata in caso di allergie al polline;
  • vitamine, elementi essenziali, zuccheri ed enzimi (5%);
  • flavonoidi, quali pinocembrina e pinobanksina (tipiche di miele e propoli) e galangina (esclusiva di propoli e galanga);
  • acidi fenolici e derivati, in particolare l’acido caffeico e l’estere feniletilico (CAPE).3

I flavonoidi, gli acidi fenolici e loro derivati, che nel complesso chiameremo “biofenoli”, e l’olio essenziale sono le sostanze attive della propoli.

Proprietà della colla d’api

Proprio come il miele, anche la propoli è un rimedio della Medicina popolare usato sin dall’antichità. Qui di seguito approfondiremo le proprietà emerse dai vari test:

  1. antiossidanti, ciò significa che previene i danni da radicali liberi;4
  2. antinfiammatorie, infatti riduce i livelli di prostaglandine e altri mediatori dell’infiammazione;1
  3. antisettiche, infatti inibisce lo sviluppo di batteri e funghi e la replicazione dei virus;1-5
  4. cicatrizzanti, ossia facilita la guarigione perché protegge le lesioni cutanee da patogeni e radicali liberi, inoltre favorisce il ricambio del tessuto morto con quello nuovo.1-6

Benefici della propoli

Grazie alle proprietà antisettiche e antinfiammatorie, la propoli è utile nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni in supporto ai farmaci.

1) Prevenzione della placca, della carie e delle parodontiti

La placca è una pellicola che aderisce alla superficie dentale ed è formata da mucoproteine e batteri. Tra questi abbiamo lo Streptococcus mutans, che produce sostanze erosive a partire dagli zuccheri, favorendo così lo sviluppo della carie e della parodontite.

Grazie ai biofenoli e all’olio essenziale, che inibiscono lo S. mutans e la produzione della placca, gli estratti di propoli rallentano lo sviluppo della carie, oltre a ridurre l’arrossamento, il gonfiore, il dolore e il sanguinamento delle gengive.7

2) Prevenzione e terapia complementare delle candidosi

Le candidosi sono infezioni causate da Candida albicans, un lievito che prende il sopravvento quando calano le difese immunitarie. Esso colonizza la pelle e le mucose, soprattutto quelle orali e vaginali, e rende necessaria l’applicazione locale di antimicotici.

La colla d’api, grazie agli effetti antimicotici e antinfiammatori, può essere di aiuto sia nel trattamento complementare delle infezioni, perché potenzia gli effetti dei farmaci, sia nella prevenzione delle recidive.

3) Prevenzione dell’Herpes

Gli Herpes simplex I e II danno luogo, rispettivamente, a lesioni papulo-vescicolari sul bordo delle labbra e sui genitali, contagiose, causanti dolore e bruciore. Sembra che gli estratti di propoli siano in grado di contrastare la replicazione del virus, risultando utili al primo accenno di comparsa delle papulo-pustole.

4) Trattamento delle infezioni respiratorie

Gli estratti di propoli possono essere utili anche nella prevenzione e nel trattamento complementare delle rinosinusiti, delle faringiti e delle bronchiti, grazie agli effetti antinfiammatori e antibatterici verso Proteus vulgaris, Pseudomonas aeruginosa e Klebsiella pneumoniae.r

5) Trattamento delle lesioni cutanee

Gli estratti di propoli si possono usare per favorire la guarigione di tagli, abrasioni, ustioni e persino ulcere, come quelle dei diabetici, da soli o insieme ad altri rimedi nei casi più gravi. Nel prossimo paragrafo, vedremo come sfruttare appieno tali benefici!

Come si assume la propoli?

La propoli e le sue preparazioni si possono somministrare per via orale, inalatoria o locale, in base al tipo di disturbo.8

1) Via orale

La propoli si assume per via orale in caso d’infezioni e infiammazioni della bocca, della gola e delle vie respiratorie.

Propoli grezza da sciogliere in bocca

In caso di gengive infiammate, mal di denti e mal di gola, potete assumere 1 g di propoli grezza 3 volte al dì, per 7-20 giorni, lasciandola sciogliere in bocca per 20-30 minuti.

Pastiglie e tavolette da sciogliere in bocca

Le tavolette e pastiglie alla propoli da sciogliere in bocca sono utili in caso di mal di gola e tosse stizzosa. Spesso si associa al miele e alle mucillagini di altea, ad azione emolliente.

Miele alla propoli

Il miele alla propoli è utile contro la tosse e il mal di gola, alla dose di 1-2 cucchiani 3 volte al dì. Lo potete trovare già pronto o potete prepararlo miscelando 100 g di propoli grezza polverizzata con 1 kg di miele.

Una volta pronto potete consumarlo così com’è o aggiungerlo all’infuso alla malva, ricco di mucillagini emollienti.

Propoli per uso inalatorio

L’inalazione della propoli può essere utile nelle infezioni respiratorie, dalla rinosinusite alla bronchite. Potete ricorrere sia ai diffusori ambientali, che riducono la concentrazione dei microbi negli ambienti chiusi, sia all’aerosol, che disinfetta le vie respiratorie.

Per fare l’aerosol, diluite 30 gocce di tintura di propoli in fisiologica e usate la mascherina, per disinfettare le vie aeree inferiori, o la doccia nasale micronizzata, per disinfettare le vie aeree superiori.

Uso locale

In caso di disturbi localizzati, la propoli si può usare in diverse forme.

Spray per la gola

Gli spray veicolano i componenti attivi direttamente in gola, dove esplicano effetti antisettici e lenitivi. Esistono sia per gli adulti, contenenti alcol, sia per i bambini, alcol free.

Collutorio per l’igiene orale e l’infiammazione

Il collutorio riduce lo sviluppo della placca, della carie e della parodontite, perciò potete usarlo nell’igiene orale quotidiana. Inoltre lenisce le gengive e la gola infiammate, favorisce la guarigione delle afte ed è utile in supporto agli antimicotici nel trattamento del mughetto (la candidosi orale).

Fate gli sciacqui e i gargarismi al mattino e alla sera, diluendo 10-15 gocce di tintura di propoli in mezzo bicchiere d’acqua.

Preparazioni cutanee a base di propoli

In commercio si trovano pomate e unguenti alla propoli, utili in caso di screpolature e ragadi, ulcere e ustioni, micosi ed herpes. In alternativa potete prepararle incorporando l’estratto glicerico di propoli in crema base.

Avvertenze particolari:
  • benché la propoli sia generalmente ben tollerata, può causare reazioni allergiche e dermatite da contatto;8
  • consultate il medico prima di assumerla in gravidanza e durante l’allattamento.
Bibliografia e sitografia
  1. Martinotti S, Ranzato E. Propolis: a new frontier for wound healing? Burns Trauma. 2015 Jul 22;3:9. DOI: 10.1186/s41038-015-0010-z. PMID: 27574655; PMCID: PMC4964312.
  2. propoli: i metodi per produrla, da apicoltore moderno;
  3. Huang, S.; Zhang, C.-P.; Wang, K.; Li, G.Q.; Hu, F.-L. Recent Advances in the Chemical Composition of Propolis. Molecules 201419, 19610-19632. DOI: 10.3390/molecules191219610;
  4. Kocot J, Kiełczykowska M, Luchowska-Kocot D, Kurzepa J, Musik I. Antioxidant Potential of Propolis, Bee Pollen, and Royal Jelly: Possible Medical Application. Oxid Med Cell Longev. 2018 May 2;2018:7074209. DOI: 10.1155/2018/7074209. PMID: 29854089; PMCID: PMC5954854;
  5. B. Tosi, A. Donini, C. Romagnoli, A. Bruni. Antimicrobial Activity of Some Commercial Extracts of Propolis Prepared with Different Solvents. June 1996. DOI: 10.1002/(SICI)1099-1573(199606)10:4<335::AID-PTR828>3.0.CO;2-7;
  6. Pereira RF, Bártolo PJ. Traditional Therapies for Skin Wound Healing. Adv Wound Care (New Rochelle). 2016 May 1;5(5):208-229. DOI: 10.1089/wound.2013.0506. PMID: 27134765; PMCID: PMC4827280;
  7. Khurshid Z, Naseem M, Zafar MS, Najeeb S, Zohaib S. Propolis: A natural biomaterial for dental and oral healthcare. J Dent Res Dent Clin Dent Prospects. 2017 Fall;11(4):265-274. DOI: 10.15171/joddd.2017.046. Epub 2017 Dec 13. PMID: 29354255; PMCID: PMC5768961;
  8. Fitoterapia – Una prospettiva psicobiologica, di Anna Maria Bianchi (Idelson-Gnocchi).
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it