Cari lettori,
come di consueto torna l’appuntamento con gli articoli imperdibili del mese.
Apre la carrellata di novembre Alessandra, che ci racconta curiosità e aneddoti sulla zucca, mentre Lorenzo recensisce per noi la quarta stagione della serie cult “Boris”, disponibile su Disney Plus dal 26 ottobre.
Poi è il turno di Jessica, che passa in rassegna i farmaci stabilizzanti dell’umore e le loro caratteristiche, mentre Mauro ci porta alla scoperta della lingua Tangut. Chiude Pasquale, con due giochi risolvibili grazie alla statistica dei dadi. Buona lettura!
L’erbario: la zucca (Cucurbita maxima)
Quando si parla della zucca ci si immagina comunemente un grosso frutto arancione, sferico e leggermente schiacciato, ossia la zucca che solitamente viene utilizzata durante Halloween e che spesso si consuma come contorno. Però è bene sapere che, quando si parla di zucche, ci si riferisce a frutti di diverse specie vegetali appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae, e quella sopra descritta è solo una delle tante.
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Boris – La recensione della quarta stagione
Viviamo nell’epoca d’oro della nostalgia. A prescindere dal medium di riferimento, l’industria tende a riprendere franchise di venti-trenta-quaranta anni fa per proporne sequel, remake o reboot. L’abuso di operazioni di questo tipo ha iniziato a indisporre una parte del pubblico, che spesso accoglie con scetticismo l’annuncio di prodotti di questo genere. Questo meccanismo (qui estremamente semplificato e che meriterebbe un approfondimento) si è innescato anche quando è stata annunciata la quarta stagione di Boris, la celebre serie cult ambientata sul set di una fiction italiana, mostrando con ironia ed intelligenza i vizi che inquinano il mondo dello spettacolo italiano.
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Farmaci per il disturbo bipolare
I farmaci rappresentano il trattamento di base per il disturbo bipolare; il loro obiettivo primario è quello di riportare e mantenere l’umore entro i limiti della norma (stato eutimico), in modo tale che i pazienti possano condurre una vita il più normale possibile; spesso vengono associati ad altri trattamenti, come la modifica dello stile di vita e la psicoterapia, per ottenere risultati più soddisfacenti.
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Lingua Tangut: il “cinese” di mille anni fa
La storia della Cina è scandita dal susseguirsi di numerose dinastie che hanno regnato nel Paese. Ognuna di esse era caratterizzata da una propria cultura e, talvolta, anche da un proprio linguaggio. È il caso, ad esempio, della lingua Tangut o tanguta.
Diversamente da come si potrebbe pensare, però, il cinese moderno non si è evoluto dal Tangut ma, anzi, i due non appartengono nemmeno allo stesso gruppo linguistico. Come vedremo, però, la differenza è soprattutto visiva, poiché le due scritture, per quanto simili, sono profondamente diverse.
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La statistica dei dadi
Ho studiato statistica (senza esagerare) e l’ho utilizzata per lavoro, quindi la maneggio con una discreta sicurezza. E quando ho un dubbio, spesso ricorrere alla statistica dei dadi mi aiuta a chiarirmelo.
Stavolta, però, grazie proprio a un articolo sulla statistica dei dadi, mi sono ritrovato in quello che a prima vista sembra un paradosso.
L’articolo WriteUp — Daily Coding Problem (10) di Nicola Moro su Medium.com propone due giochi consistenti nel lancio ripetuto di un dado, fino a che:
- si ottiene una sequenza di due 5;
- si ottiene un 5 seguito da un 6.
Con quale dei due si vince, in media, con una sequenza di lanci più corta?
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E con questo è tutto, cari lettori! Per leggere gli altri articoli di novembre, basta un click qui. Alla prossima newsletter!