Classificazione della psoriasi

La guida per riconoscere i vari tipi di psoriasi

In quali forme può manifestarsi la psoriasi? Qual è la più comune e qual è quella più rara? In questo articolo vedremo in base a quali criteri avviene la classificazione della psoriasi, una malattia infiammatoria della pelle molto comune, e le sue tipologie principali.

Classificazione e tipi di psoriasi

Una prima classificazione della psoriasi è quella elaborata dall’International Psoriasis Council (IPS),1 che ne identifica cinque forme:

  1. volgare, i suoi segni distintivi sono le placche;
  2. inversa, è caratterizzata da macchie traslucide;
  3. guttata, si presenta con lesioni a forma di goccia;
  4. pustolosa, la pelle si cosparge di pustole;
  5. eritrodermica, si manifesta con chiazze rosso vivo.

Altri criteri comprendono la localizzazione anatomica, la dimensione e l’età di sviluppo delle lesioni.

1) Psoriasi volgare: classificazione e sottotipi

È la forma più comune di psoriasi, infatti si manifesta nell’80% dei pazienti.2 Come anticipato poc’anzi, i suoi segni distintivi sono le placche, cioè aree arrossate e ispessite di pelle, dai contorni ben definiti e ricoperte da squame grigio argento, che causano piccole emorragie quando si staccano (segno di Auspitz). Le placche sono associate a dolore e prurito.

Un’ulteriore classificazione avviene in base a:

  1. età di sviluppo:
    1. prima dei 40 anni, psoriasi di tipo I o familiare;
    2. dopo i 40 anni, psoriasi di tipo II o non familiare;
  2. dimensioni delle placche:
    1. a piccole placche (diametro < 3 cm, spessore < 0,75 cm) di colore rosa, talvolta demarcate e con squame bianche finissime;
    2. a grandi placche (diametro > 3 cm, spessore > 0,75 cm) di colore rosso, ben demarcate e con squame argentate spesse;
  3. localizzazione anatomica:
    1. pelle;
    2. unghie;
    3. articolazioni.
Psoriasi della pelle

La pelle è l’organo più colpito dalla malattia. Le placche sono simmetriche e si possono presentare:

  • nella parte estensoria dei gomiti (vedasi la foto di apertura) e delle ginocchia;
  • nel cuoio capelluto;
  • nella regione lombosacrale;
  • nel dorso di mani e piedi;
  • talvolta dietro ai padiglioni auricolari, intorno agli occhi e alle labbra.
Psoriasi delle unghie

Rappresenta il 30% dei casi di psoriasi e può coesistere con le placche. Le unghie si presentano ispessite, di colore simile all’olio bruciato, con depressioni e increspature; inoltre tendono a staccarsi dal letto ungueale e a sgretolarsi. Aumenta il rischio di artrite psoriasica.

psoriasi alle unghie
Psoriasi ungueale. Ph. Dermatologia Prati.
Artrite psoriasica

Nel 20-30% dei pazienti, a 10 anni dalla comparsa, la psoriasi può diffondersi alle articolazioni e trasformarsi in artrite psoriasica. Di solito si manifesta con la dattilite (l’infiammazione delle dita, che appaiono gonfie, arrossate e dolenti) ma può interessare anche le altre articolazioni.

Nel 47% dei casi l’erosione articolare si manifesta entro i primi due anni.

Psoriasi estesa alle articolazioni delle dita, ovvero artrite psoriasica
Artrite psoriasica. Ph. Kaya Kal Global.

2) Psoriasi inversa

La psoriasi inversa, che rappresenta il 4% dei casi, coinvolge le pieghe cutanee e le mucose. Le lesioni sono chiazze arrossate, traslucide, prive di squame e pruriginose, e sono presenti:

  • nell’incavo di ginocchia e gomiti;
  • nel solco sottomammario;
  • nell’inguine o nelle ascelle;
  • nella regione perianale o nei genitali esterni.
Psoriasi inversa (ascelle)
Psoriasi alle ascelle. Ph. Dott.ssa Larissa Kolesnikova.

3) Psoriasi guttata

La psoriasi guttata (dal latino gutta, goccia) rappresenta il 10% dei casi. Si presenta sotto forma di piccole lesioni a goccia, di colore rosa salmone, sormontate da papule e squame finissime. Le lesioni compaiono nel tronco e negli arti, improvvisamente, spesso a causa d’infezioni delle alte vie respiratorie (ad esempio, la tonsillite e la faringite da streptococco).

Psoriasi guttata.
Psoriasi guttata. Ph. Gzzz.

4) Psoriasi pustolosa

Rappresenta il 3% dei casi e si manifesta con pustole e pelle infiammata. In base alla loro distribuzione, è possibile distinguere:

  • la forma palmoplantare, in cui le pustole sono localizzate nei palmi delle mani o nelle piante dei piedi;
  • la forma generalizzata o di von Zumbush, in cui le pustole sono presenti in tutto il corpo insieme a febbre, affaticamento e aumento dei globuli bianchi (leucocitosi neutrofila).

Gli attacchi acuti della psoriasi di von Zumbush, sebbene rari, si manifestano con maggiore frequenza in gravidanza e possono essere scatenati da infezioni o farmaci. Una volta arrestata la produzione di pustole, può trasformarsi in psoriasi eritrodermica.

Fototerapia - Pustolosa palmoplantare
Psoriasi pustolosa palmoplantare. Ph. DottNet

5) Psoriasi eritrodermica

È la forma più rara (1-3% dei casi) e severa, infatti l’intera superficie cutanea è cosparsa da chiazze rosso vivo e sono presenti anche:

  • arrossamento diffuso e riduzione della temperatura cutanea causati dalla vasodilatazione;
  • gonfiore degli arti, conseguente all’aumento di permeabilità dei vasi sanguigni;
  • affaticamento e dolori muscolari;
  • febbre alta;
  • desquamazione (ma non sempre).

La psoriasi eritrodermica insorge a causa di alcuni farmaci, scottature solari e stress, e richiede il ricovero ospedaliero.

p. eritrodermica - nella foto un dettaglio della schiena psoriasica
Psoriasi eritrodermica. Ph. Can Fam Physician.
Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, leggete l’approfondimento sulla fototerapia per la psoriasi: tipi, benefici e controindicazioni.

Riferimenti bibliografici:
  1. Kim WB, Jerome D, Yeung J. Diagnosis and management of psoriasis. Can Fam Physician. 2017 Apr;63(4):278-285. PMID: 28404701; PMCID: PMC5389757;
  2. Di Meglio P, Villanova F, Nestle FO. Psoriasis. Cold Spring Harb Perspect Med. 2014 Aug 1;4(8):a015354. DOI: 10.1101/cshperspect.a015354. PMID: 25085957; PMCID: PMC4109580.
Crediti fotografici

In apertura, immagine di freepik.

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it