siamo ciò che mangiamo - copertina

Prosegue la collaborazione con Eco Internazionale

Per questa nuova collaborazione col blog Eco Internazionale, abbiamo scelto un pezzo che s’incastra perfettamente col topic dedicato alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Siamo ciò che mangiamo? Osserviamo insieme le prerogative post-Expo, con particolare attenzione alla Sicilia, una delle regioni italiane più votate al turismo enogastronomico. L’Europa sta dando parecchia fiducia nella promozione dell’export del brand italiano, ma ci sono le premesse per cogliere questa occasione?

Un articolo di Simona Di Gregorio

La teoria degli alimenti di L. Feuerbach è stata di grande importanza etica e politica. Il filosofo sosteneva che: «i cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello, in materia di pensieri e sentimenti…». Era convinto del fatto che per migliorare un popolo bisognava migliorare l’alimentazione. Noi siciliani lo abbiamo preso sul serio, abbiamo iniziato a fare tesoro degli invasori, abbiamo preso appunti dai conquistatori, vincitori, sfruttatori, trionfatori, finti benefattori, spagnoli, francesi, arabi e abbiamo dato vita ad una varietà enogastronomica impareggiabile.

Abbiamo costruito un’isola sui generis capace di accogliere e assorbire come una spugna l’altro, non assimilandolo a sé ma plasmando qualcosa di nuovo. Il razzismo dilaga, ma in Sicilia, davanti ad una bella cassata, non possiamo non sentirci tutti un po’ arabi. L’occasione dell’expo 2015, è stata una vetrina di lancio incredibilmente fruttuosa sia per l’Italia, sia per la Sicilia e la promozione della dieta mediterranea. Si è cercato di dare risposta ad una domanda cruciale: «è possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona-sana-sufficiente e sostenibile?».

Lo slogan dell’expo feeding the planet, energy for life” racchiudeva in sé tutte le sfide del nuovo secolo e suscitava fin da subito due sentimenti contrastanti: il primo, la fiducia di poter raggiungere l’obiettivo prefissato: nutrire il pianeta. In seguito guidati dalla razionalità ecco che veniva fuori lo scetticismo. Per capire l’entità del problema è necessario dare uno sguardo ai numeri: oggi si contano 870milioni di persone denutrite, 2,8 milioni di persone morte per malattie legate al peso, 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sprecate. L’expo 2015 è stata un’occasione per incontrarsi e discutere su cosa serve, su come organizzare politiche più consapevoli, stili di vita più sostenibili, tecnologie capaci di creare un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse.


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