Poche righe in ricordo di Kobe Bryant, asso del basket scomparso in un terribile incidente
Domenica scorsa è giunta la tragica notizia della morte dell’ex cestista Kobe Bryant in un incidente in elicottero. Insieme a lui hanno perso la vita la figlia Gianna, John Altobelli, Keri Altobelli, Alyssa Altobelli, Sarah Chester, Payton Chester, Ara Zobayan e Christina Mauser. Bryant viaggiava spesso in elicottero, mezzo che ha iniziato ad usare con frequenza sin da giocatore, poiché gli permetteva di risparmiare molto tempo e di poter coniugare meglio vita familiare e allenamenti. Difficile non rimanere scossi da un avvenimento del genere.
Chi è appassionato di basket non può che avere ricordi forti di Kobe. Per alcuni è stato un modello da emulare e motivo di molte gioie sportive, soprattutto per coloro che tifano o simpatizzano i Los Angeles Lakers (che non sono pochi, essendo una delle franchigie più prestigiose dell’NBA), per altri è stato il tremendo antagonista da affrontare, il migliore possibile e quello che solo le storie migliori possono vantare. Per quasi tutta la sua carriera, infatti, Bryant è stato divisivo, creando due schieramenti: chi lo amava e chi mal tollerava questo giocatore, così ossessionato dalla competizione e dalla vittoria e che aveva la pretesa di emulare addirittura Michael Jordan.
Cosa che non gli riusciva malissimo. Da un certo punto in avanti, però, Bryant ha dismesso i panni del “villain” agli occhi di praticamente chiunque. Non solo perché, sul finire della carriera, generalmente i grandi campioni iniziano a godere di una stima pressoché trasversale, una sorta di onore delle armi che si rende a un grande nemico, ma perché ha iniziato a mostrare una parte diversa di sé. L’amabile/detestabile cannibale spaccone che ha vinto 5 titoli NBA ha fatto spazio ad una sorta di mentore che aveva un consiglio per tutti i più giovani. Un ruolo che non era assolutamente forzato e che non era in alcun modo frutto di una sorta di “operazione simpatia”. Anche dopo essersi ritirato si è mostrato spesso fraterno nei confronti dei successori.
La morte di Kobe Bryant, però, non ha colpito solo gli appassionati di basket. Kobe è uno di quei pochissimi sportivi che chiunque conosce, anche chi non ha mai preso in mano una palla a spicchi. Puoi non aver visto una partita di basket in vita tua, ma non puoi non conoscere Kobe Bryant. Figure come la sua entrano nell’immaginario collettivo, diventano riferimenti di cultura pop e non è escluso che una sua impresa abbia scandito eventi della vita di ognuno. Magari qualcuno non segue la pallacanestro, ma si ricorderà di aver avuto un figlio lo stesso giorno in cui i giornali celebravano questo cestista col numero 24 che realizzava la bellezza di 81 punti in una singola partita.
Fra le varie iniziative per omaggiare Kobe, segnaliamo che oggi alle 15.00, grazie all’iniziativa del sito Baskettiamo.com, nei campetti di pallacanestro di tutta Italia si terranno partite in onore di Kobe, per celebrarlo nel modo migliore possibile: giocando a basket. Foto e video dell’evento verranno condivisi con l’hashtag #OneLastShot; un’altra occasione per poter condividere il proprio omaggio a Kobe.
Non è il caso di dilungarsi ulteriormente, dal momento che si è già detto tantissimo in settimana. Quello che ci piacerebbe fare è lasciare qui sotto una serie di contenuti che omaggiano Kobe: alcune sue imprese, il saluto commosso delle altre stelle NBA (e non solo) e tanto altre. Lasceremo questo spazio come una parete da riempire con contenuti che potrete indicarci anche voi commentando l’articolo (qui o sui social) per poter aggiornare la pagina con nuovo materiale. Questa condivisione ci sembra il modo migliore per omaggiare Kobe.
Video-tributi a Kobe Bryant
Partiamo da un video per tentare di riassumere molto vagamente la carriera di Kobe.
Kobe e l’italiano pt.1.
Kobe e l’italiano pt.2.
Il discorso di LeBron James dell’altra sera in onore di Kobe Bryant, che fa il paio col bellissimo pensiero condiviso su Instagram. Su Instagram hanno condiviso i propri pensieri anche Vanessa Bryant (la moglie di Kobe) e Allen Iverson, suo rivale sul campo da gioco.
L’intero tributo dei Lakers a Kobe.
Il ricordo di Shaquille O’Neal del suo ex compagno.
Il tributo di Novak Djookovic.
Il tributo di Nick Kyrgios.
Consigli di lettura
Se l’articolo vi è piaciuto, leggete la guida a The Last Dance, la docuserie dedicata all’ultima stagione dei Chicago Bulls di Michael Jordan.
Avvocato e pubblicista, non giudicatemi male. Per deformazione professionale seguo qualunque fatto d’attualità. Non sono malato di sport, mi limito a scandire i periodi dell’anno in base agli eventi sportivi. Ogni tanto provo a fare il nerd, con risultati alterni.
Potete contattarmi scrivendo una mail: l.picardi@inchiostrovirtuale.it