Una guida sui giochi da tavolo per non rimanere delusi
Quale periodo migliore per organizzare una serata di giochi da tavolo, se non quello autunnale? Quando fuori piove e i luoghi dove andare sono pochi, una delle alternative migliori è quella di chiamare a raccolta gli amici e stare a casa in buona compagnia, magari con qualche gioco di società per non annoiarvi!
Se avete scelto questa opzione si dia il via alle danze, allora, perché colui che dovrà mettere in ordine la casa, invitare gli ospiti e occuparsi di eventuali snack sarà anche il prescelto che avrà il compito di selezionare i giochi perfetti per l’occasione. Oggi analizzeremo insieme quali sono gli elementi più importanti di cui tenere conto quando si organizza una serata-gioco con amici o parenti.
Innanzitutto, chi è invitato alla festa?
Da “anfitriona” con qualche piccola mania per l’ospitalità, uno degli aspetti di cui tengo conto quando organizzo questo genere di riunioni è, prima di tutto, chi sto invitando al mio tavolo da gioco.
Sapere se si tratterà di un mio coetaneo, una persona più grande di me oppure se miei ospiti saranno dei bambini – se, ad esempio, volessi organizzare una giocata in famiglia – definisce in modo totalmente diverso i miei programmi. Quando si ha a che fare con adulti e ragazzi, infatti, si può ambire a giochi dalla difficoltà leggermente più alta perché si parte dal presupposto che un adulto, sebbene stia entrando per la prima volta in contatto con questo mondo, abbia una mente più adatta a memorizzare un maggior numero di regole.
Mettendo da parte quindi la categoria dei giocatori esperti, che sicuramente non avranno problemi a organizzare un serata-gioco con amici altrettanto temprati, consideriamo l’eventualità che si voglia invitare al proprio tavolo dei novizi.
Quando parlo di principianti intendo due categorie: coloro che non hanno mai giocato prima o lo hanno fatto pochissime volte oppure dei bambini in un’età compresa fra i 6 e gli 11 anni.
Una serata che comprende uno di questi due gruppi o entrambi richiederà dei giochi da tavolo dalle regole semplici, ricchi di figure, colori e possibilmente dinamici, per non suscitare noia e abbassare l’entusiasmo.
Gli ingredienti principali saranno quindi:
- regole lineari, imparabili nel giro di una partita di prova;
- plancia di gioco (ovvero tabelloni e affini) dal design semplice, con pochi componenti per non confondere un giocatore inesperto;
- durata di ogni partita limitata a un massimo di mezz’ora circa. Non c’è nulla di male in un gioco che dura di più, ma dovete essere certi che saprà stupire e divertire i vostri invitati per tutta la giocata!
Per una serata adatta sia agli esordienti sia ai più piccoli, quindi, posso consigliare giochi da tavolo come Panic Lab o Ice Cool. Con un range di età che va da 6 anni in su, sono divertenti e dinamici e dove la durata è incerta – come nel secondo caso – compensano con una partita che promette risate e divertimento a non finire.
Quanti sono i giocatori?
Sapere quanti ospiti ci saranno è davvero importante per non escludere nessuno o rischiare di dover accantonare un gioco all’ultimo minuto.
Sembra scontato? Eppure non avete idea di quante volte mi sia ritrovata ad alternarmi con qualcun altro, di partita in partita, per poter giocare insieme ai miei amici alla versione base di Exploding Kittens da 1 a 5 giocatori.
Personalmente non mi dispiace saltare una partita per far giocare tutti e restare semplicemente a guardare (il bello nel fare ciò è che si possono giudicare senza pietà le mosse di chi gioca); tuttavia, se avessi comprato un board game che prevedesse dall’inizio un numero massimo di partecipanti maggiore, avremmo avuto meno noie.
A questo punto avete tre possibilità:
- puntare in alto, abbondare e mirare a giochi che arrivino anche fino a 10 giocatori. Notate bene: spesso l’aumento dei giocatori è direttamente proporzionale alla lunghezza della partita;
- scegliere, al contrario, un party game che abbia il numero massimo di giocatori corrispondente a quello dei vostri invitati. Ho scritto “numero massimo” per un motivo: alcuni giochi da tavolo non danno il meglio di sé quando giocati col minimo dei partecipanti, perché spesso risultano incompleti, troppo veloci e meno entusiasmanti;
- comprare un’espansione: nel caso in cui vi siate proprio innamorati dell’edizione base di un gioco, chiedete al vostro negoziante di fiducia o verificate online che esista l’espansione. L’aspetto positivo delle espansioni sta nel fatto che esse aumentano in media di 3 il numero massimo di giocatori; tuttavia il contro è che spesso introducono diverse nuove regole, per cui consiglio quest’ultima opzione soltanto a chi è più esperto.
Aggiungi (o togli) un posto a tavola!
Cosa fare se un invitato deve lasciarvi nel bel mezzo di una partita o se qualcuno si aggiunge alla festa all’ultimo minuto? Che ci crediate o no, succede più spesso di quanto si immagini.
In questo caso puntate sui giochi le cui partite non dovranno essere interrotte e riprese nel caso qualcuno abbandoni. Se infatti fermare una partita di RisiKo! sarebbe una tragedia vera e propria, rimuovere o aggiungere un giocatore a un match di Trivial Pursuit o di Si, Oscuro Signore! non è un gran problema.
Di solito i giochi da tavolo di questo genere sono costituiti da pochi componenti (si tratta spesso di giochi di carte) ma se non doveste riuscire a trovarli cercando autonomamente vi suggerisco di chiedere un parere online oppure consultare il vostro venditore di fiducia.
Quanto durerà l’incontro?
Non c’è niente di peggio che dover interrompere un gioco nel bel mezzo della partita perché è arrivato il momento dei saluti o non avere abbastanza tempo per giocare tutti quelli della lista.
Sia chiaro: capiterà molto spesso di dover lasciare un gioco in sospeso verso la fine della serata, tuttavia sapere in anticipo – anche se in maniera orientativa – quanto dureranno questi incontri dedicati al board game vi permetterà di scegliere sempre il titolo più adatto.
A seconda del tempo che avrete a disposizione potrete scegliere diverse tipologie di giochi da tavolo.
Giocate di breve durata
In una giocata da 15-30 minuti potrete divertirvi con numerosi party games. Essendo un genere pensato per intrattenere in modo dinamico un largo gruppo di persone, è solitamente caratterizzato da partite veloci e brevi. Giochi di abilità come Nome in codice (simile a Taboo), Dixit e Lupus in tabula sapranno tenervi incollati alla sedia e farvi divertire per tutto il tempo.
Giocate di media durata
Da 30 minuti a un’ora e mezza inquadriamo board games più improntati alla strategia – i cosiddetti german games – o caratterizzati da un gran numero di meccaniche per ogni turno. Personalmente sono la categoria che preferisco perché spesso, nell’arco di un’ora, si può dare il massimo in quanto a macchinazioni per eliminare gli avversari e potenziamento delle proprie risorse. Sono ottimi esempi Bang! e Room 25, dove nel primo si giocano carte oggetto ed effetto a ogni turno, nel tentativo di eliminare gli avversari, mentre il secondo prevede addirittura due turni a persona prima di passare al prossimo stadio.
Giocate di lunga durata
Dalle 2-3 ore in poi abbiamo principalmente due categorie: i giochi da tavolo in stile Monopoly, con grandi tabelloni dove spostarsi, pedine, numerose regole e uno svolgimento piuttosto lento ma coinvolgente oppure il grande gruppo dei giochi di ruolo come D&D. Consiglio il primo genere a chi ha voglia di cimentarsi con regole più complesse ma, allo stesso tempo, non se la sente di calarsi in un mondo più personale, fatto di recitazione, tiri di dadi e improvvisazione come quello del GDR.
Preparare una sessione di gioco di ruolo inoltre non è un lavoro da poco, anzi. Richiede che un master cerchi o inventi una storia, studi le regole in maniera approfondita e diriga un’intera partita narrando il mondo di gioco ai suoi giocatori, intrattenendoli e indirizzandoli sulla strada giusta.
Come scegliere i giochi da tavolo: bonus
Se rientrate come me nella categoria di quelli che morirebbero piuttosto che fare le orecchie ai libri e vorrebbero preservare per sempre intatti i nuovi giochi da tavolo acquistati, penso che apprezzerete questa sezione bonus dove riunirò alcuni suggerimenti su come migliorare lo spazio di gioco.
Cosa fare dunque per scongiurare almeno gli incidenti più comuni e stare comodi allo stesso tempo? Ecco qualche consiglio su come scegliere i giochi da tavolo!
1) Tavolo o pavimento?
Tenete sempre in considerazione questa differenza: giocare sul pavimento può sembrare divertente, ma se usate giochi con grandi tabelloni e pedine sappiate che non avrete il terreno di gioco al vostro livello. A ogni turno dovrete chinarvi per muovere o in alcuni casi alzarvi per arrivare dall’altro lato della plancia di gioco. Infine procuratevi tanti cuscini, il pavimento è spesso meno comodo di quello che può sembrare!
2) Dov’è andato il dado?
Che vi troviate su un tavolo o sul pavimento, procuratevi sempre un contenitore dove tirare monete, dadi e qualunque altra cosa necessiti di un lancio, pena un’eventuale lunghissima ricerca per ritrovare il pezzo caduto o perso da qualche parte.
3) Ampi spazi per ampie manovre
Nell’eventualità in cui giochiate a Vudù, Soqquadro e simili, dove è richiesto assumere pose, muovervi o correre a ogni turno, fate attenzione agli oggetti che avete intorno. Non avete idea di quanto spesso si finisca per rompere vetri o cadere sul mobilio saltellando su un piede solo.
4) Onde anomale
Se c’è una cosa che ho imparato asciugando col fon un set di Si, Oscuro Signore! dalla birra è che è sempre meglio bandire bevande e affini dal tavolo. Si può stare attenti quanto si vuole, ma basta un accidentale colpo di gamba al tavolo o un movimento sbagliato con la mano per creare degli stupendi Pollock di salse e bibite sulle carte da gioco.
Se seguirete questi semplici consigli, sono certa che non solo i vostri giochi da tavolo saranno più al sicuro, ma scoprirete anche la grande gioia dell’avere una location di gioco da dieci e lode.
Consigli di lettura
Se l’articolo ti è piaciuto, scopri se le edizioni speciali dei board games valgono la spesa.
Classe 1995, sono un’inguaribile amante dell’arte laureata in Beni Culturali e reinventata blogger e marketer.
Un po’ taciturna ma grande ascoltatrice e osservatrice, la scrittura è il mio mezzo di espressione prediletto. Probabilmente in un’altra vita sono stata un filosofo, di quelli che cadono nelle buche ammirando il cielo, ovviamente!
Adoro i giochi da tavolo e di ruolo, leggo libri, fumetti e manga e sono una patita di videogames. Quando non sono a casa a godermi una tranquilla serata di relax, sono nei luoghi più verdi e romantici della mia città e dintorni, a respirare l’aria del mare e lasciarmi trasportare dal panorama in innumerevoli viaggi mentali.
Su Inchiostro Virtuale vi parlerò dei giochi da tavolo raccontandovi i generi, gli eventi, le novità e i momenti di ordinaria -e divertente!- follia che costituiscono il mondo del tempo libero e dei passatempi virtuali e non.