Giovedì 20 marzo 2025 alle 10:01, ora italiana, cade l’equinozio di primavera. Ma cosa significa la parola “equinozio”? E perché la data non coincide sempre con il 21 marzo? Scopriamolo in questo articolo.
Iniziamo dalla prima domanda. Equinozio deriva dal latino “aequinoctium”, formato dai termini “aequus” (uguale) e “nox” (notte), e significa semplicemente che le ore di luce e di buio sono le stesse, cioè dodici. Il 20 marzo 2025, nell’emisfero settentrionale o boreale (dove si trova l’Italia) cade l’equinozio di primavera, mentre in quello meridionale o australe si verifica l’equinozio di autunno.
Come spiega space.com, durante gli equinozi, l’inclinazione dell’asse terrestre si allinea esattamente con il piano dell’orbita attorno al Sole. In tal modo, entrambi gli emisferi ricevono le stesse ore di luce e buio.
Per quanto riguarda la data dell’equinozio di primavera, essa non coincide sempre con il 21 marzo (gli ultimi due anni, il 2024 e il 2025, ne sono un esempio) in quanto l’anno siderale dura 365 giorni e 6 ore, non 365 giorni come previsto dal calendario gregoriano. Questo scarto temporale fa sì che la primavera astronomica inizi in un periodo compreso tra il 19 e il 21 marzo.
Invece la primavera meteorologica – intesa come l’arrivo delle temperature miti – può iniziare anche prima, verso l’1 marzo.
Curiosità: cosa significa la parola “primavera” e quali sono le sue origini?
La parola “primavera” si compone dei termini latini “primus” e “ver”. Quest’ultimo deriva dallo sanscrito “vas”, vale a dire “splendere”, che assume per estensione il significato di “estate“.1 Dunque, primavera non significa altro che “la stagione prima dell’estate”.
Consigli di lettura
Se la primavera è la vostra stagione preferita, vi consigliamo di leggere il riepilogo degli articoli del tema del mese: la rinascita di piante e fiori, scritti dai nostri autori secondo i loro punti di vista e ambiti di competenza, dall’arte alla mitologia, dallo sport ai viaggi, dalla matematica all’alimentazione.
Riferimenti bibliografici:
- “Primavera“, dal sito “etimoitaliano – il significato originale delle parole nella lingua italiana”.
Crediti fotografici
In apertura, foto di Jill Wellington da Pixabay.
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