Quarta parte della rubrica Vacanze in salute
La diarrea del viaggiatore è un disturbo frequente tra coloro che viaggiano verso mete a risorse limitate, come l’Africa subsahariana, il Medio Oriente, l’Asia meridionale e il Sud America. Nella quarta parte della rubrica Vacanze in salute vediamo come riconoscerla, prevenirla e curarla.
Cause e sintomi della diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore è provocata da un’infezione intestinale, che si trasmette attraverso il consumo di acqua e cibi contaminati da:
- batteri come l’Escherichia coli enterotossigeno, che causa il 30% dei casi,1 Campylobacter jejuni, Shigella e Salmonella spp;
- virus, quali Norovirus e Rotavirus;
- parassiti, in particolare Giardia intestinalis, Cryptosporidium ed Entamoeba histolytica.
Dopo un’incubazione di 6-24 ore per i virus e batteri, e 1-3 settimane per i parassiti, si manifestano i sintomi della tossinfezione:
- diarrea, cioè l’evacuazione di feci liquide per più di tre volte al giorno, che può essere:
- non infiammatoria, quando il patogeno riduce l’assorbimento di acqua ed elettroliti;
- infiammatoria (dissenteria), quando danneggia la mucosa intestinale causando la presenza di pus, muco e sangue (ematochezia) nelle feci;
- crampi addominali e febbre;
- nausea e vomito.
Come prevenire la diarrea del viaggiatore?
Se avete in programma un viaggio verso mete esotiche, ecco cosa fare per prevenire l’infezione:
- lavatevi sempre le mani dopo essere andati in bagno e prima di mangiare;
- non consumate cibo venduto per strada;
- bevete solo acqua imbottigliata. Qualora non fosse possibile, fatela bollire per tre minuti o disinfettatela con cloramina;
- non aggiungete ghiaccio all’acqua o alle altre bevande;
- usate l’acqua imbottigliata anche per assumere i medicinali e lavare i denti;
- scegliete frutta e verdura che si possano sbucciare, lavatele con acqua di bottiglia e cuocete la verdura prima di mangiarla;
- consumate la carne e i prodotti ittici ben cotti e ancora caldi, per evitare la contaminazione;
- consumate il latte e i latticini purché siano pastorizzati e refrigerati adeguatamente;
- evitate gli alimenti a base di uova crude o poco cotte, quali le salse e i dessert;
- potete assumere i probiotici, come il lievito Saccharomyces boulardii, per contrastare i patogeni intestinali.
Probiotici e diarrea del viaggiatore
Benché il consenso al riguardo non sia unanime, l’assunzione dei probiotici (microrganismi vivi) può prevenire la diarrea del viaggiatore e favorirne la scomparsa.
Una metanalisi pubblicata su Epidemiology and health2 è arrivata a questa conclusione, dopo aver esaminato i risultati di 11 studi clinici randomizzati che hanno confrontato gli effetti di vari ceppi probiotici (Lactobacillus spp e Saccharomyces boulardii) rispetto al placebo.
I benefici si ascrivono alla capacità dei probiotici di contrastare i patogeni, sia stimolando le difese immunitarie dell’ospite, sia privandoli dello spazio vitale e del nutrimento. Inoltre alcuni di essi, come il Saccharomyces boulardii (un lievito), sono in grado d’inattivare le tossine dell’E. coli.
Saccharomyces boulardii è disponibile in bustine orosolubili che si assumono (in numero di una al giorno) nei cinque giorni prima della partenza. Se la diarrea dovesse manifestarsi, le bustine si assumono fino a qualche giorno dopo la scomparsa dei sintomi.
Come trattare la diarrea del viaggiatore?
Il trattamento differisce in base alla gravità del disturbo, come stabiliscono le linee guida3 pubblicate sul Journal of Travel Medicine.
Ecco come trattare la diarrea del viaggiatore in tre punti:
- se la forma è lieve, mangiate in bianco e bevete molta acqua per reintegrare i liquidi;
- se è moderata, assumete la loperamide per bloccare le scariche;
- in caso di dissenteria, assumete anche un antibiotico ad ampio spettro come l’azitromicina.
Detto ciò, approfondiamo la questione punto per punto!
1) Trattamento della diarrea lieve
Dal momento che il disturbo è tollerabile e non incide sulle attività pianificate, non è necessario il ricorso ai farmaci; infatti, il disturbo si può tenere a bada mangiando in bianco e introducendo liquidi per reintegrare le perdite di acqua ed elettroliti. Nei casi più lievi può bastare l’acqua minerale, altrimenti esistono le soluzioni reidratanti. Sorseggiate il tè, ricco di tannini, per un effetto astringente.
2) Trattamento della diarrea moderata
Il problema inizia ad accentuarsi e causare stress, oltre che interferire con le attività pianificate, e qui entrano in gioco i farmaci. La loperamide blocca le scariche rilassando la muscolatura intestinale, si può assumere in capsule o compresse orosolubili da 2 mg con il seguente schema:
- 4 mg in fase di attacco, corrispondenti a 2 capsule o compresse;
- 2 mg dopo ogni scarica, senza superare i 16 mg giornalieri (8 cp in tutto).
Salvo diversa indicazione del medico, il trattamento dovrebbe durare massimo 2-3 giorni.
3) Trattamento della diarrea severa
In caso di diarrea severa, che impedisce qualsiasi attività, il medico può prescrivere gli antibiotici in aggiunta alla loperamide (gran parte dei casi sono di origine batterica).
Il farmaco più raccomandato è l’azitromicina, sia perché è efficace verso un più ampio spettro di batteri, sia perché è considerato sicuro nelle donne in gravidanza e nell’infanzia. Lo schema terapeutico consueto è di 500 mg al dì per 3 giorni, benché alcune ricerche suggeriscano una maggiore efficacia alla dose di 1000 mg in un’unica somministrazione.
Consigli di lettura
Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche la quinta parte della rubrica su come difendersi dal caldo.
Riferimenti bibliografici:
- Noel Dunn; Chika N. Okafor. Travelers Diarrhea, StatPearls (2019), Last Update: July 4, 2023;
- Bae JM. Prophylactic efficacy of probiotics on travelers’ diarrhea: an adaptive meta-analysis of randomized controlled trials. Epidemiol Health. 2018;40:e2018043. DOI: 10.4178/epih.e2018043. Epub 2018 Aug 29. PMID: 30189723; PMCID: PMC6232657;
- Riddle MS, Connor BA, Beeching NJ, DuPont HL, Hamer DH, Kozarsky P, Libman M, Steffen R, Taylor D, Tribble DR, Vila J, Zanger P, Ericsson CD. Guidelines for the prevention and treatment of travelers’ diarrhea: a graded expert panel report. J Travel Med. 2017 Apr 1;24(suppl_1):S57-S74. DOI: 10.1093/jtm/tax026. PMID: 28521004; PMCID: PMC5731448;
- Fitoterapia razionale – Scienza e piante medicinali, libro di Volker Schulz, Rudolf Hansel e Varro E. Tyler (Mattioli 1885, 2003).
In apertura, foto di Icons8_team da Pixabay.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.
Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it