Un progetto fotografico di alto livello, non tralascia niente, è come un’ossidoriduzione che va bilanciata con sapienza, per raggiungere il senso del vero, l’equilibrio. Il lavoro di Stefania Adami, fin dal titolo, presenta queste caratteristiche: “A dislivello del mare (2011)” è un gioco di parole tutt’altro che tiepido, perché ci …
Diversamente identici – Meditazioni fotografiche sul rapporto fra doppio e icona
Il tradimento dell’icona Una celebre immagine dei fratelli Alinari, spesso citata quando si mette in discussione l’attendibilità assoluta del medium fotografico, mostra due ritratti del re Vittorio Emanuele II, che convivono, per praticità e ragioni economiche, sul medesimo supporto. Il fotografo ha usato una lastra di grande formato per delle …
Les Krims, dissacrante “criminale” fotografico
Togliamo di mezzo ogni imbarazzo, fermiamoci un attimo a guardare questa fotografia senza pregiudizi. Lo scatto porta la data del 1971. La stanza è luminosa, sembra vuota, fatta eccezione per il caminetto modestamente decorato. Le finestre alte si affacciano sulla strada, conferendo alla scena, relegata in un angolo dell’appartamento, maggior …
Memorie di intelligenze liquide: il mistero dell’acqua in fotografia
Cos’è che ci rende unici e fragili con sette vite e sette miliardi di desideri una pelle molto sottile sempre assaliti dai pensieri su questo pianeta chiamato Terra anche se come noi è quasi soltanto acqua come noi tra un amore e una guerra assediati da quello che manca… (Le …
Riparare con gli occhi la terra ferita: gli sciamani della fotografia
Conosci una parola che mostri ciò che si può fare? Hai mai sentito di una via per trovare il sole? Dimmi tutto ciò che puoi sapere Mostrami tutto ciò che hai da mostrare Verrai a dirmelo se conosci la via per l’azzurro? [1] Analizzando dalla giusta distanza il mondo post-apocalittico …
Passaggi di tempo: fotografia, tassonomia, archivio
Cerco le qualità che non rendono In questa razza umana Che adora gli orologi E non conosce il tempo Cerco le qualità che non valgono In questa età di mezzo (CCCP, Svegliami) La fotografia, fin dalla sua nascita, ha avuto la velleità di ordinare il mondo, di catalogarlo per tipologie, …
Evelyn Bencicova, smarrita fra ghiacciai e iceberg
Tutto è calmo. Una calma senza vento e senza eco. I miei capelli. I tuoi capelli. Meduse e sanguisughe, bestie avide che si nutrono di silenzi e lancette rotte. Somiglia a morire, nell’esatto momento in cui ti senti più vivo, questa sospensione senza un dopo. La languida, disperata attesa, di …
Guille & Belinda: ricordi di un tempo fuori dal tempo
Quando ero ragazzino, le giornate sembravano non finire mai. Era come se qualcuno, con abile mano, avesse fatto un taglio preciso lungo il perimetro di quella stagione, a conti fatti breve, e l’avesse ricollocato altrove, dove lo spazio e il tempo seguono regole diverse. La “mia giornata”, mangiata in parte …
Et in Arcadia ego: la morte oltre l’obiettivo
Il primo incontro consapevole con la morte, l’ho avuto per mezzo della fotografia. Fatta eccezione per una vecchia prozia ingiallita, che mia nonna mi ha obbligato a guardare, quando ero bambino, con un intento diciamo archivistico (Ale guarda la zia poverina, guardala! Così te la ricordi.), durante la veglia funebre …
David Lynch e la disciplina del buio
Il buio è una casa rimasta per troppi mesi vuota, finestre sprangate, odore acre di un tempo fermo a imputridire, come acqua stagnante. Poi qualcosa si muove, ci vuole la giusta forza, la giusta spinta: un’imposta si apre appena, una lama di luce taglia in due la stanza e il …