Questa è mia madre. Voi non la vedete perché, conoscendola, sarebbe profondamente contrariata a finire nella discarica del web, senza aver dato il proprio consenso. Però provate a immaginarla, come chiedeva Roland Barthes ai suoi lettori (lo so, il paragone è pretenzioso), descrivendo minuziosamente la fotografia del “Giardino d’inverno”: l’immagine …