Un film che non puoi assolutamente perderti
Dal 2 febbraio è nelle sale la pellicola Smetto quando voglio 2 – Masterclass, per andare al cinema preparati dovete assolutamente recuperare la visione della prima avventura della banda dei ricercatori!
La trama di Smetto quando voglio
C’era una volta, in una triste sera invernale, una donzella annoiata alla ricerca di un film con cui farsi due risate. Così iniziò fiduciosa a frugare online, vagando da un sito all’altro nella speranza di incappare nella giusta dritta cinematografica per allietare la serata. La donzella annoiata con immenso stupore incappò in un trailer che sembrava assolutamente indicare la giusta via, il trailer di una commedia italiana del 2014: Smetto quando voglio.
Smetto quando voglio è l’opera d’esordio di Sydney Sibilia, che, nonostante il nome un po’ esotico, è un giovane regista salernitano. Che dire? Questo film italianissimo è girato bene, scritto bene e recitato benissimo. Ma torniamo alla donzella, il suo obiettivo era di farsi due risate… in realtà ne ha fatte molte di più, perché Smetto quando voglio, fa davvero ridere, tanto e di gusto. Il film è ambientato a Roma e racconta le vicende di un gruppo di brillanti ricercatori alle prese con la crisi economica e il problema sempre più allarmante del precariato. Gli attori capitanati da Edoardo Leo (che interpreta uno sfortunato neurobiologo), riescono a dare vita a dei personaggi irresistibili, costruiti in modo così brillante che non si potrà fare a meno di voler bene ad ognuno di loro.
Pietro (Edoardo Leo), ricercatore all’università, finisce in un profondo stato di sconforto quando ingiustamente il suo assegno di ricerca non viene rinnovato; ma è deciso a non perdersi d’animo, così decide di sfruttare le sue competenze scientifiche per salvarsi dalla disoccupazione in un modo decisamente originale: realizzando una nuova e potente droga. Mette su una vera e propria banda fatta da ex ricercatori alle prese con situazioni lavorative disastrose. Nel gruppo ci sono: due latinisti ora benzinai, un chimico che fa il lavapiatti in un ristorante asiatico, un economista che cerca di guadagnare giocando a poker, un archeologo malpagato dall’univerisità e un antropologo disoccupato disposto ad adattarsi a qualunque lavoro. Insieme metteranno le loro competenze per far fruttare il business illecito pensato da Pietro. L’escalation della “banda dei ricercatori” nella malavita romana vi terrà incollati allo schermo! Le avventure-disavventure del gruppo si alternano tra momenti di pura esaltazione e inconvenienti di ogni sorta. L’ostacolo più duro da superare sarà la competizione con un boss romano, il temutissimo Er Murena, interpretato da Neri Marcorè.
Se durante tutto il film le risate sono assicurate, il finale, su cui non vi svelo niente, vi farà di certo sorridere amaramente. Smetto quando voglio è un film che diverte con intelligenza, che tratta con sarcasmo un tema caro a molti: quello della difficoltà di trovare lavoro, della frustrazione di venire sottovalutati, o peggio di non essere “valutati” affatto. Questo è un film che merita di essere visto e consigliato, perché raramente si becca una commedia italiana così ben costruita, quindi mi raccomando non perdetevelo! Ancora non siete convinti? Allora fate come la donzella annoiata, guardate il trailer e lasciatevi convincere dai protagonisti!
Nata nel pieno dei fantastici anni ’80 tra gli argentei ulivi pugliesi. Vedo più film e serie tv che persone! Per questo ho scelto di parlarne su Inchiostro Virtuale.