
Tra i protagonisti di Licanias 2025 Irvine Welsh, Sabina Guzzanti, Saba Anglana, Beniamino Zuncheddu, Claudia Pinelli, Roberto Camurri.
Neoneli si prepara ad accogliere la nona edizione di Licanìas, il festival di parole, arti e paesaggi che dal 19 al 22 giugno 2025 animerà il piccolo paese nel cuore del Barigadu, in provincia di Oristano, con un ricco programma di incontri, spettacoli, escursioni, mostre e concerti.
Promossa dal Comune di Neoneli con la direzione artistica dello scrittore Giuseppe Culicchia, la manifestazione conferma il proprio approccio tematico: ogni edizione si accende attorno a una parola chiave da esplorare in tutte le sue sfumature e così, dopo la “Terra!” del 2024, il focus di quest’anno sarà “Libertà“. Spiega Culicchia:
«La libertà può essere conquistata, difesa, perduta. Può essere una scelta personale, una battaglia collettiva, un’urgenza politica o una vocazione letteraria. Può esistere o restare solo un’aspirazione. A Licanìas proveremo a interrogarla da ogni angolazione possibile».
Tra le tante voci di questa edizione: quella del grande Irvine Welsh, l’autore scozzese passato alla storia per “Trainspotting“, che porta a Neoneli il suo ultimo romanzo, “Resolution“; e ancora, il reporter Domenico Quirico, l’attrice Sabina Guzzanti, la scrittrice Romana Petri, la cantante e scrittrice Saba Anglana, la toccante testimonianza di Beniamino Zuncheddu, ingiustamente incarcerato per trentatré anni; e poi Claudia Pinelli, figlia dell’anarchico “Pino”, Andrea Filippi, Dario Voltolini, Roberto Camurri, Ilaria Cazziol. Immancabile anche lo spazio per la poesia sarda improvvisata, le arti visive, le escursioni nella natura e un omaggio musicale a Fabrizio De André.
Al via giovedì 19 giugno
Il festival si apre giovedì 19 giugno, con l’inaugurazione ufficiale in programma alle 18:00 a Casa Cultura, seguita dalla presentazione di “Un amore di contrabbando” (Mondadori), l’ultimo romanzo di Nicola Muscas dedicato alla figura del grande Gigi Riva. A dialogare con lo scrittore cagliaritano sarà Danilo Lampis.
Alle 19,30 taglio del nastro per “Madame Bovary c’est moi! Liberi dalla censura“, la mostra di arti visive a cura di Anna Rita Punzo, che quest’anno propone una riflessione su libertà e censura nella società contemporanea:
«La mostra del Festival Licanìas», spiega Punzo, «accoglie opere oscurate da algoritmi incapaci di discernere nudo artistico e pornografia, creazioni rimosse dalle originarie sedi espositive in nome di un rigore ipocrita, fanatico e conformista, immagini di matrice religiosa tradotte in iconografie alternative, mimeticamente prossime all’originale, concettualmente antitetiche».
Un progetto che rileva nell’arte visiva la capacità di tradurre «il non-detto in forme codificate e simboliche atte a eludere restrizioni e vincoli». Una collettiva che coinvolge Alice Asinari, Zuanna Maria Boscani, Riccardo Camboni, Roberto Chessa, Daniela e Francesca Manca, Sabrina Oppo e Gloria Musa, Egle Picozzi, Laura Saddi, Valeria Vavoom, Pietro Sedda, Antonella Spanu.
La prima giornata di Licanìas si chiude alle 22 a Casa Cultura, con i poeti improvvisatori Bruno Agus e Diego Porcu accompagnati dal Tenore S’Angelu di Neoneli.
Il programma di venerdì 20 giugno
La seconda giornata, venerdì 20, prende il via al mattino, dalle 9:00, con un‘escursione tra le meraviglie naturalistiche dell’Oasi di Assai guidata dagli esperti di Dare Sardinia. Una passeggiata tra lecci, sughere e affioramenti granitici, alla scoperta di uno degli angoli più incontaminati del Barigadu.
Dalle 17:00 a Casa Cherchi un nuovo intenso pomeriggio di incontri, a partire da quello con la cantante e scrittrice di origine somala Saba Anglana, che nel romanzo “La signora Meraviglia” (Sellerio) ripercorre la sua storia di migrazione, identità e riscatto. A moderare l’incontro sarà la cooperatrice internazionale Ilaria Onida.
Si prosegue alle 18 con la lectio L’animale dipendente, a cura di uno dei maggiori filosofi italiani del nostro tempo, Maurizio Ferraris, per un ragionamento su libertà e dipendenza nell’epoca della tecnologia, dei dati e dell’automazione. Un’esplorazione originale del nostro presente digitale.
Alle 19:00 un viaggio tra parole e musica con Andrea Filippi, giovanissimo musicista e cantante di Schio, protagonista dell’incontro Fabrizio De André e la libertà. Una conversazione condotta dal giornalista Paolo Ardovino con intermezzi musicali a cura dello stesso Filippi.
Dalle 21:30 il festival si sposta in piazza Barigadu per l’appuntamento con Claudia Pinelli, che in conversazione con Giuseppe Manias, direttore scientifico della Biblioteca Gramsciana di Villa Verde, ricostruisce la figura di suo padre, Giuseppe “Pino” Pinelli, ferroviere anarchico morto in circostanze mai chiarite. Un dialogo tra memoria, politica e giustizia.
Alle 22:30 chiusura in musica con il concerto Parole di Faber, un omaggio intenso e poetico all’opera di Fabrizio De André e alla sua visione di libertà. Sul palco I Notturni, band fondata da Andrea Filippi con l’intento di trasmettere il patrimonio del grande cantautore genovese alle nuove generazioni.
Sabato 21 giugno
Sarà Romana Petri a inaugurare la terza giornata, fitta di appuntamenti, di Licanìas. In dialogo con Giuseppe Manias, alle 11:00 a Casa Cultura, la scrittrice romana – di nome e di nascita – presenta la sua nuovissima opera, “La ragazza di Savannah“, pubblicata lo scorso febbraio da Mondadori: un romanzo dedicato alla vita della scrittrice americana Flannery O’Connor, una delle voci più intense del Novecento, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. Romana Petri dipinge un ritratto vivido e appassionato di una donna indomabile, ossessionata dalla frase perfetta e dalla ricerca di un senso nella vita, esplora la sua esistenza segnata dalla malattia, dalla solitudine e dalla fede religiosa, il suo rapporto con la scrittura come una missione quasi divina.
Alle 17:00, Casa Cherchi apre i battenti per il primo dei tre appuntamenti in agenda per il pomeriggio: “Liberaci dal padre” è il titolo della conversazione di Dario Voltolini con il direttore artistico di Licanìas, Giuseppe Culicchia, che prenderà spunto dall’ultimo romanzo dello scrittore torinese, “Invernale“, uscito l’anno scorso per La Nave di Teseo e candidato al Premio Strega 2024; un romanzo intenso e poetico che esplora il rapporto tra un padre e un figlio attraverso la lente della malattia e della perdita. La storia prende avvio da un incidente apparentemente banale: il padre, un macellaio, nel suo lavoro al mercato si ferisce con un coltello, un incidente che innesca una spirale di diagnosi che porteranno alla scoperta di una grave malattia. Attraverso una scrittura precisa ed evocativa, capace di trasmettere il dolore e la fragilità dell’esperienza umana, Voltolini racconta la progressiva degenerazione del padre e il modo in cui il figlio affronta questa realtà, trasformando il dolore in una riflessione sulla memoria e sull’intimità familiare.
“Libero di scrivere in libertà” è invece il titolo dell’incontro – alle 18:00 sempre a Casa Cherchi – con uno degli ospiti più attesi del festival, Irvine Welsh. Autore di sedici romanzi e quattro raccolte di racconti (oltre a numerose sceneggiature per film, serie TV e opere teatrali), balzato alla ribalta mondiale con il suo primo libro, “Trainspotting” (oltre un milione di copie vendute solo nel Regno Unito, e adattato in un film che ha segnato un’epoca), lo scrittore scozzese, classe 1958, presenta a Neoneli “Resolution“: pubblicato l’anno scorso in Italia da Guanda, il romanzo segna il ritorno di Ray Lennox, ex detective già protagonista dei precedenti “Crime” e “I lunghi coltelli”, “uno dei personaggi più enigmatici e intriganti di Welsh, destinato a durare nel tempo“, secondo il giornale domenicale Scotland on Sunday. Mescolando thriller, noir e critica sociale, il libro è caratterizzato da una narrazione intensa e destabilizzante, tipica dello stile del suo autore. A dialogare con Irvine Welsh, sarà Massimo Bocchiola, traduttore dall’inglese di letteratura in prosa e in versi, e autore di tre libri di poesia, che ha curato la traduzione di “Resolution”.
Chiuderà il pomeriggio a Casa Cherchi, alle 19:00, Ilaria Cazziol, content writer e co-fondatrice del progetto Viaggiosoloandata.it, una nomade digitale e appassionata di stili di vita alternativi, argomenti che tratta anche come autrice per diverse testate online. Dal 2017 ha abbandonato la routine d’ufficio per intraprendere un’esistenza più libera, viaggiando a lungo termine in giro per il mondo. A Neoneli, in dialogo con Maurizio Orgiana, esperto di strategia turistica e marketing territoriale, Ilaria Cazziol presenterà il suo libro “Destinazione viaggio. Per cambiare vita e trovare sé stessi“, edito da Rizzoli nel 2024: una guida pratica e ispirazionale per chi sogna di cambiare vita e partire per un viaggio senza ritorno. Basato sulla sua esperienza personale, il libro spiega come prepararsi alla partenza, come gestire le finanze e come lavorare da nomadi digitali, mostrando come il viaggio possa diventare uno strumento di trasformazione personale. Un invito a uscire dalla propria zona di comfort e a scoprire nuove possibilità di vita attraverso il minimalismo, la libertà e la scoperta di sé.
In serata, alle 22:00, riflettori e microfono accesi, in piazza Barigadu, per Sabina Guzzanti, in scena con “Liberidì Liberidà“, un monologo strutturato come una sorta di stand-up comedy in cui la popolare attrice romana affronta il tema della libertà in un’epoca di cambiamenti e incertezze. Con la sua ironia tagliente e la sua critica sociale, Guzzanti analizza il nostro travagliato presente con il suo stile inconfondibile, mescola politica, lavoro e tecnologia invitando il pubblico a riflettere su cosa significhi essere veramente liberi.
Chiusura in musica, intorno alla mezzanotte in piazza Italia, con WhiteFang, progetto ideato da Luca Cadeddu Palmas, che fonde le sonorità intense del post-rock con l’eclettismo del “world folk”: un viaggio sonoro che alterna momenti di tranquilla riflessione a esplosioni dinamiche per esplorare la dualità dell’animo umano e temi come la solitudine, la crescita personale, la ricerca di sé, la speranza. Al debutto discografico nel 2021 con l’album “Into the Woods”, seguito dall’Ep “Prenda” nel 2024, WhiteFang evoca l’aggressività e l’affetto, la calma e la tempesta, riflettendo la doppia natura esplorata nel romanzo di Jack London “Zanna bianca”, da cui prende il nome.
Domenica 22 giugno
La tragica attualità delle guerre al centro dell’appuntamento che apre l’ultima giornata di Licanìas, domenica 22 giugno: protagonista, alle 11 a Casa Cultura, Domenico Quirico, storico inviato dai fronti più pericolosi del mondo, con il suo saggio “Kalashnikov. Dal Vietnam a Gaza, in un’arma la storia del secolo crudele“, pubblicato quest’anno in edizione aggiornata da BUR. Tre chili scarsi di ferro e legno, semplice da usare, resistente a ogni condizione, il Kalashnikov, fucile d’assalto nato in Unione Sovietica alla fine della Seconda guerra mondiale, è l’arma più diffusa della storia, simbolo di rivolte e conflitti, strumento di massacri e potere nelle mani di guerriglieri, jihadisti, mafie e criminali di ogni tipo. Nel suo libro, Domenico Quirico porta il lettore nei luoghi segnati dalla sua presenza – dal Mozambico a Gaza, dalla Siria all’Ucraina – per raccontare perché il Kalashnikov continua a decidere chi vive, chi muore, e come si scrive la storia. A Luca Manunza – presidente di Perda Sonadora, l’associazione che organizza a Seneghe il festival Cabudanne de sos Poetas – il compito di condurre l’incontro con l’autore, che si avvarrà del servizio di interpretariato LIS (Lingua Italiana dei Segni) a cura di Giulia Petretto e Maria Paola Casula.
La libertà di scelta del fine vita è il tema del primo incontro in programma nel pomeriggio, alle 17:00, a Casa Cherchi; tema delicato e dibattuto da anni, che verrà affrontato da Francesca Re e Aldo Luchi, avvocati dell’Associazione Luca Coscioni, fondata nel 2002 dall’economista Luca Coscioni, scomparso nel 2006 a causa della sclerosi laterale amiotrofica. Impegnata nella promozione sociale, questa associazione no-profit promuove appelli e iniziative su temi come la libertà di ricerca scientifica, diritti delle persone con disabilità, fecondazione assistita, aborto e contraccezione, testamento biologico e, appunto, fine vita ed eutanasia. Il dialogo tra Francesca Re e Aldo Luchi prenderà spunto dal libro di Paolo Flores d’Arcais “Questione di vita e di morte” (Einaudi, 2019), dove il filosofo e pubblicista, direttore della rivista MicroMega, sostiene che l’unica domanda onesta sul fine vita è: decidiamo noi o qualcun altro? Nel suo pamphlet, Paolo Flores d’Arcais argomenta che la risposta ovvia è la prima: nessuno, sia la Chiesa o la politica, dovrebbe imporre la propria volontà, perché la scelta sul proprio fine vita spetta solo all’individuo.
Ruoterà intorno a uno dei più gravi errori della giustizia nel nostro Paese il secondo appuntamento del pomeriggio. Protagonista Beniamino Zuncheddu, il pastore sardo arrestato nel 1991 perché accusato di una strage in cui morirono tre uomini e uno rimase ferito. Lui si dichiarò innocente, ma il sopravvissuto disse di averlo riconosciuto e un testimone lo collegò a una delle vittime. Così, in meno di un anno, Beniamino Zuncheddu viene condannato all’ergastolo e si rassegna a passare la vita in carcere. Ventisei anni dopo, un giovane avvocato cagliaritano, Mauro Trogu, si imbatte nella sua vicenda; inizialmente convinto della colpevolezza di Zuncheddu, scopre invece prove deboli e contraddittorie, tanto da sospettare un grave errore giudiziario. Dopo oltre trentadue anni di carcere, nel novembre 2023, la Corte d’Appello di Roma ha sospeso l’esecuzione della pena, riconoscendo l’inattendibilità della testimonianza chiave. Nel processo di revisione, nuove prove hanno dimostrato l’innocenza di Zuncheddu, portando alla sua definitiva assoluzione. “Io sono innocente” è il titolo del libro pubblicato giusto un anno fa dalla De Agostini: la “Storia di un uomo incarcerato ingiustamente per 33 anni e dell’avvocato che ha lottato per la sua libertà“, come recita il sottotitolo; una storia firmata dagli stessi Beniamino Zuncheddu e Mauro Trogu, che la racconteranno al pubblico di Licanìas, alle 18:00 sempre a Casa Cherchi.
La libertà della giovinezza è invece il tema al centro dell’ultimo della serie di incontri letterari di Licanìas edizione numero nove: ospite Roberto Camurri con il suo quarto romanzo, “Splendeva l’innocenza”, uscito quest’anno per i tipi di NN Editore. Il libro esplora il contrasto tra il presente monotono del protagonista, Luca, un quarantenne che gestisce il bar di famiglia, e l’estate del 2001, un periodo di giovinezza intensa e di sogni condivisi con gli amici Pietro e Alessio. Quando Alessio, da sempre dipendente da alcol e droga, scompare senza lasciare traccia, Luca si mette alla sua ricerca, riaprendo vecchie ferite e sensi di colpa. “Splendeva l’innocenza” racconta una generazione sospesa tra speranza e disillusione, intrecciando temi come l’amicizia, l’amore e la perdita dell’innocenza, ed è un invito a fare pace con il proprio passato per trovare una nuova felicità consapevole. A dialogare con Roberto Camurri, alle 19:00 a Casa Cherchi, sarà Chiara Miscali, la giovane scrittrice sarda, classe 2003, già vincitrice del Premio Scerbanenco e due volte finalista al Campiello Giovani.
Poi, dalle 20:00 in Piazza Italia, a suggellare festosamente la nona volta di Licanìas, degustazioni di prodotti locali e un DJ Set di Maurizio “Palitrottu” Pretta, “miscelezionatore di musica ed emozioni”, come si definisce il dj nativo di Meana Sardo e cagliaritano d’adozione, attivo da una ventina d’anni, con una predilezione per il rock ma senza disdegnare hip hop, reggae, ska, elettronica e house.
Licanìas Bimbi e Ragazzi
Anche quest’anno il festival dedica una sezione ai bambini e alle bambine, con laboratori e incontri per stimolare il pensiero e la creatività. Tra gli appuntamenti l’inaugurazione della mostra illustrativa Libertà a cura di BAB, in programma giovedì alle 10:00 a Casa Cultura.
Sempre giovedì, ma alle 10:30, Andrea Pau sarà protagonista della presentazione di “Bestie vs Umani. Tutto da ridere” (Piemme). Autore di fumetti e romanzi per ragazzi, Pau porta ai giovanissimi lettori di Neoneli una commedia che racconta la storia di una “vendetta bestiale”, in cui gli animali, stufi degli essere umani che rendono loro la vita impossibile, sono pronti a passare al contrattacco.
Ultimo appuntamento sabato 21 giugno, a partire dalle 10:00, con la storica e ricercatrice indipendente Vanessa Roghi e il suo “Le parole per parlare” (Einaudi), in cui l’autrice analizza il significato delle parole che usiamo: una parola è mai “solo una parola” o ha un suo peso e può anche essere usata per ferire? Una riflessione sul linguaggio e sull’utilizzo, a volte inconsapevole, che ne facciamo. A dialogare con Vanessa Roghi sarà Davide Meloni, cofondatore dell’associazione culturale Lughené, attiva dal 2009 nella promozione di attività culturali rivolte a bambini e ragazzi.
La nona edizione del festival Licanìas è promossa dal Comune di Neoneli con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) e della Fondazione di Sardegna.
Per informazioni:
- telefonare al 333 5765304 o al 349 8751085;
- visitare il sito ufficiale;
- le pagine facebook e instagram;
- il canale youtube.
LICANIAS – LIBERTÀ
Giovedì 19 giugno
18:00 | Casa Cultura Inaugurazione LICANIAS – LIBERTÀ
Servizio di interpretariato LIS/ita a cura di Giulia Petretto e Maria Paola Casula
18:30 | Casa Cultura GIGI RIVA, UN UOMO LIBERO
Nicola Muscas, Un amore di contrabbando. Gigi Riva, una vita in rovesciata (Mondadori 2025)
Dialoga con l’autore Danilo Lampis
19:30 | Casa Cherchi inaugurazione mostra
MADAME BOVARY C’EST MOI!
LIBERI DALLA CENSURA
Opere di Alice Asinari, Zuanna Maria Boscani, Riccardo Camboni, Roberto Chessa, Daniela e Francesca Manca, Sabrina Oppo e Gloria Musa, Egle Picozzi, Laura Saddi, Valeria Vavoom, Pietro Sedda, Antonella Spanu
A cura di Anna Rita Punzo
Servizio di interpretariato LIS/ita a cura di Giulia Petretto e Maria Paola Casula
22:00 | Casa Cultura Poesia a bolu con i poetas Bruno Agus e Diego Porcu, accompagnati dal Tenore S’Angelu di Neoneli
venerdì 20 giugno
09:00 | Oasi di Assai ESCURSIONE NATURALISTICA
All’interno dell’Oasi di Assai, a cura di Dare Sardinia
17:00 | Casa Cherchi LA CONQUISTA DELLA LIBERTÀ
Saba Anglana, La signora Meraviglia (Sellerio, 2024)
Dialoga con l’autrice Ilaria Onida
Servizio di interpretariato LIS/ita a cura di Giulia Petretto e Maria Paola Casula
18:00 | Casa Cherchi L’ANIMALE DIPENDENTE
Maurizio Ferraris, Lectio
19:00 | Casa Cherchi FABRIZIO DE ANDRÉ E LA LIBERTÀ
Andrea Filippi dialoga con Paolo Ardovino
Intermezzi musicali a cura di Andrea Filippi
21:30 | Piazza Barigadu STORIA DI UNA PARTICOLARE IDEA DI LIBERTÀ
Claudia Pinelli dialoga con Giuseppe Manias
22:30 | Piazza Barigadu PAROLE DI FABER
I Notturni, Il grande tributo a Fabrizio De André
Concerto
Sabato 21 giugno
11:00 | Casa Cultura PER VOCAZIONE LA LIBERTÀ
Romana Petri, La ragazza di Savannah (Mondadori 2025)
Dialoga con l’autrice Giuseppe Manias,
in collaborazione con Stràngius Festival
Servizio di interpretariato LIS/ita a cura di Giulia Petretto e Maria Paola Casula
17:00 | Casa Cherchi LIBERACI DAL PADRE
Dario Voltolini, Invernale (La Nave di Teseo 2024)
Dialoga con l’autore Giuseppe Culicchia
18:00 | Casa Cherchi LIBERO DI SCRIVERE IN LIBERTÀ
Irvine Welsh, Resolution (Guanda 2024)
Dialoga con l’autore Massimo Bocchiola
19:00 | Casa Cherchi LA LIBERTÀ COME SCOPERTA DI SÉ
Ilaria Cazziol, Destinazione viaggio. Per cambiare vita e trovare sé stessi (Rizzoli 2024)
Dialoga con l’autrice Maurizio Orgiana
22:00 | Piazza Barigadu LIBERIDÌ LIBERIDÀ
Sabina Guzzanti, spettacolo
24:00 | Piazza Italia DOPO FESTIVAL
Whitefang Band in concerto
Domenica 22 giugno
11:00 | Casa Cultura IN NOME DELLA LIBERTÀ
Domenico Quirico, Kalashnikov. Dal Vietnam a Gaza, in un’arma la storia del secolo crudele (BUR 2025)
Dialoga con l’autore Luca Manunza,
in collaborazione con il Festival Cabudanne de sos Poetas
Servizio di interpretariato LIS/ita a cura di Giulia Petretto e Maria Paola Casula
17:00 | Casa Cherchi LIBERI DI MORIRE
Dialogano l’Avv. Francesca Re e l’Avv. Aldo Luchi, in collaborazione con l’Associazione Luca Coscioni
18:00 | Casa Cherchi FINALMENTE LIBERO
Beniamino Zuncheddu, Io sono innocente. Storia di un uomo incarcerato ingiustamente per 33 anni e dell’avvocato che ha lottato per la sua libertà (De Agostini 2024)
Dialoga con l’autore l’Avv. Mauro Trogu
19:00 | Casa Cherchi LA LIBERTÀ DELLA GIOVINEZZA
Roberto Camurri, Splendeva l’innocenza (NN Editore 2025)
Dialoga con l’autore Chiara Miscali
20:00 | Piazza Italia L’EPILOGO DI LICANÌAS
Saluti finali, degustazione di prodotti locali e DJ Set con Maurizio “Palitrottu” Pretta
LICANIAS BIMBI E RAGAZZI
Giovedì 19 giugno
10:00 | Casa Cultura LIBERTÀ
Inaugurazione mostra illustrativa
Opere di Irene Volpiano
In collaborazione con il Festival BAB (Bimbi a Bordo)
10:30 | Casa Cultura BESTIE VS UMANI
Andrea Pau, Bestie vs Umani. Tutto da ridere (Piemme 2024)
Sabato 22 giugno
10:00 | Casa Cultura LE PAROLE PER PARLARE
Vanessa Roghi, Le parole per parlare (Einaudi 2025)
Dialoga con l’autrice Davide Meloni, in collaborazione con Associazione Culturale Lughenè