L’Islanda è un paese unico, un luogo dove elementi naturali opposti come i vulcani ed i ghiacciai convivono in armonia, ai confini del circolo polare artico, capace di lasciare i visitatori a bocca aperta.
Secondo la tradizione tramandata dal Landnámabók, manoscritto che narra l’insediamento dell’isola, a scoprire l’Islanda e a darle per primo un appellativo fu il navigatore vichingo Naddoður. Un altro esploratore, Garðar Svavarsson, scoprì che quella terra era in realtà un’isola e le diede il suo nome (Garðarshólmur).
Il nome definitivo “Ísland”, termine derivato dalla lingua norrena che significa “terra del ghiaccio”, venne concepito da Flóki Vilgerðarson, un altro navigatore vichingo, che fu però il primo a stabilire un insediamento e, in seguito, ad esplorare le terre più interne.
Curiosità: La lingua norrena non è altro che una derivazione del ceppo germanico, usata dagli abitanti della Scandinavia e dalle loro colonie vichinghe. La maggior parte dei testi ritrovati risalgono infatti alla lingua islandese antica (1050-1350), lingua evolutasi dal norvegese antico successivamente alla colonizzazione dell’Islanda nel IX secolo.
Perché visitare l’Islanda?
I motivi che potrebbero spingervi a fare un viaggio in questa terra che, a detta di molti, non è particolarmente ospitale, sono diversi. Io li riassumerei in una sola parola: NATURA.
Paesaggi, flora, fauna… lo stesso clima da circolo polare artico, mitigato dalla corrente del golfo, hanno un fascino che solo vivendolo in prima persona si può comprendere ed apprezzare. Siete pronti? Via!
Partiamo dal clima
Inutile che ci giriamo intorno: in Islanda fa freddo. Se siete amanti del clima temperato, o, peggio, vi piace crogiolarvi nel caldo, assolato, clima mediterraneo, la terra dei ghiacci non fa per voi.
In estate si superano raramente i 20 gradi, mentre in pieno inverno, a gennaio, soprattutto nelle zone più a nord (oltre il circolo polare), si sfiorano anche i -30°. Tuttavia in genere le temperature sono miti e non scendono di molto sotto lo zero.
La caratteristica più “antipatica” del clima islandese è l’estrema variabilità. Proprio perché situata nell’oceano Atlantico settentrionale, tra la Groenlandia e la Gran Bretagna, a nordovest delle Isole Fær Øer, a farla da padrone qui è soprattutto il vento. Tra i tiepidi venti sudoccidentali e quelli freddissimi che scendono dalla Groenlandia, uniti all’influenza marina ed agli strascichi della Corrente del Golfo, si crea un’estrema variabilità climatica: forza dei venti, direzione ed umidità delle masse d’aria generano spesso cambiamenti repentini ed improvvisi passaggi da pioggia a bel tempo, a violente tempeste.
Una volta preso atto di questo, il periodo che sceglierete per questa vacanza non ha molta importanza. Se potete però vi consiglio –caldamente– i mesi tra ottobre e marzo, per vari motivi che poi capirete.
Passato il primo attimo di smarrimento, o, se preferite, dopo aver affrontato la prima “tempesta“, scoprirete che il clima è l’ultima cosa di cui preoccuparsi in Islanda. E resta, in ogni caso, piacevole per chi mal sopporta l’afa ed il troppo caldo.
Patrimonio UNESCO
L’Islanda ha due luoghi davvero unici dichiarati Patrimonio Unesco: uno è il Parco Nazionale di Thingvellir, dove non solo si può camminare tra due placche continentali, ma, volendo, pure fare snorkelling, oltre che visitare un luogo storico e culturale.
Si trova a circa 45km a nord-est della capitale islandese. È qui che, intorno al 930 d.C., fu fondato il parlamento più antico del mondo e sempre qui, il 17 luglio 1944, gli islandesi festeggiarono l’indipendenza dalla Danimarca. Il parco è una delle mete più frequentate per la bellezza incontaminata dei luoghi, il silenzio e l’assenza totale di inquinamento luminoso.
Il secondo sito Patrimonio UNESCO è l’Isola di Surtsey. Emersa dal mare solo 54 anni fa a seguito dell’eruzione di un vulcano sottomarino, l’isola, di circa 4 chilometri quadrati, attira scienziati da tutto il mondo che vi si recano a studiare il processo di colonizzazione di nuove terre da parte di flora e fauna.
La Terra dei Ghiacci
Ebbene sì, l’Islanda rende onore a questo appellativo presentandosi, in tutto il suo splendore, con uno dei più grandi ghiacciai al mondo (quarto per massa di ghiaccio) ed il più grande d’Europa: il Vatnajökull, situato nella parte sud-orientale dell’isola, che occupa una superficie di circa 8.100 chilometri quadrati.
In alcuni punti del ghiacciaio è possibile partecipare a delle escursioni all’interno di vere e proprie grotte di ghiaccio.
Il nome vi suona familiare? Avete ragione, poiché ne ho già parlato in occasione degli articoli a tema Game of Thrones, in particolare questo. Questa zona è stata infatti utilizzata per le riprese della terra misteriosa situata oltre la Barriera, abitata dalle creature mitologiche e dai Bruti.
Con il tempo, il ghiacciaio ha formato uno dei luoghi più affascinanti che si possono osservare in Islanda: la Laguna di Jökulsárlón, nota anche come “Lago Glaciale“. Decisamente è il posto migliore dove ammirare il tramonto: moltissimi iceberg galleggiano creando un paesaggio surreale ed incredibili riflessi (se, ovviamente, avete la fortuna di trovare una bella giornata!).
Visti gli scenari così spettacolari, Jökulsárlón è stata scelta come location per diversi film.
Tra i più famosi ricordiamo:
- 007 Bersaglio mobile,
- 007 la morte può attendere,
- Batman begins,
- Lara Croft – Tomb Raider.
La terra del Fuoco
Vi ricorda nulla il nome (impronunciabile) Eyjafjöll? Nel 2012 una sua eruzione bloccò per mesi l’intero traffico aereo nel Nord Europa.
Ecco a voi l’Islanda, Terra del Fuoco! Qui si contano qualcosa come centotrenta vulcani attivi, non tutti accessibili data la pericolosità.
Uno degli aspetti secondari, ma non meno affascinanti e pericolosi, derivato dai vulcani, è la presenza dei geyser: improvvise ed altissime colonne di vapore fumante che esplodono e si disperdono subito dopo, tornando nella pozza d’acqua dalla quale sono partite.
Il più famoso in questa isola è sicuramente Geysir nel Golden Circle, che puntualmente ogni giorno dà spettacolo. Si trova a circa 100 chilometri dalla capitale, nella valle di Haukadalur (che fa parte del circolo d’oro) ed è un’area recintata data l’acqua bollente che sgorga dalle pozze. Il geyser originale purtroppo non erutta più: secondo gli esperti si è chiuso a causa dei visitatori che continuavano a gettare pietre nella cavità.
Spiagge vulcaniche
Data la sua origine vulcanica, in diversi punti è possibile apprezzare spiagge nere dall’aspetto malinconico e misterioso. La più affascinante è forse quella di ghiaccio di Diamond Beach, dove gli icebergs provenienti dalla Laguna di Jökulsárlón si spiaggiano trasformandosi in… diamanti. Ma anche Reynisfjara dove la scogliera sembra l’enorme organo di una chiesa o, ancora, Hvítserkur, con la sua fotogenica roccia.
Aurora Boreale o Sole a Mezzanotte?
L’aurora boreale è uno dei fenomeni più affascinanti a cui si possa assistere: una magica varietà di forme e colori che danzano nel cielo.
Più di una leggenda avvolge il mistero dell’aurora boreale: c’è chi la identifica coi “fuochi della volpe”, effetti di luce creati dalla coda di una grande volpe e che, colpendo la neve, crea scie di colore nel cielo e chi invece pensa che queste scie di colori siano dei messaggi dagli spiriti delle persone passate all’aldilà.
Il cielo notturno sembra inondato da cascate di giallo, verde, rosa e viola che farebbero invidia alla tavolozza di un pittore e provocano un’emozione indescrivibile. Da solo, questo è un motivo più che sufficiente per arrivare fino qui! In Islanda infatti è possibile assistere a questo spettacolo a temperature più accettabili che in altre zone del pianeta. L’Aurora può essere avvistata già da settembre e fino ad aprile, con le giuste condizioni meteorologiche.
Siete in Islanda in estate? Niente paura, potrete godere di un altro spettacolo fiabesco: il sole a mezzanotte! Durante il solstizio d’estate, infatti, nell’Isola di Grimley (unico punto al di sopra del circolo polare) il sole non tramonta mai. Anche nel resto del paese, grazie alla rifrazione, si può comunque apprezzare la luce solare di notte.
Acqua calda o acqua fredda?
Anche in questo caso, l’Islanda offre ampia scelta. L’acqua è buona ovunque da queste parti, perciò durante il viaggio è sufficiente munirsi di una borraccia da riempire quando serve, non servono bottiglie di plastica.
Le cascate
L’Islanda è un paese dalle innumerevoli e spettacolari cascate. Dalla maestosa Gullfoss nel Golden Circle, a Dettifoss che muove il maggior volume d’acqua di tutta Europa, fino a Seljalandsfoss dove si può osservare il paesaggio da dietro la cascata, lo spettacolo è assicurato.
La cascata di Gullfoss, soprannominata spesso “la regina di tutte le cascate islandesi” per la teatralità, la bellezza e i giochi di luce del suo doppio salto, è situata relativamente vicino alla capitale Reykjavík (120 chilometri circa) e fa parte, assieme al Þingvellir e ai vicini geyser (Geysir e Strokkur), del cosiddetto Golden Circle (Circolo d’Oro), ovvero l’insieme di attrazioni naturalistiche più note e visitate d’Islanda. Grazie ad una rete di sentieri la cascata è raggiungibile con la massima sicurezza nella parte superiore e in quella frontale.
La Seljalandsfoss è una delle pochissime cascate in Islanda che si può scalare immediatamente alle sue spalle. Stare in piedi dietro le cascate è un’esperienza unica.
Un’altra cascata poderosa è quella di Dettifoss, che si getta furiosamente in uno stretto canyon. Da non perdere anche le Skogafoss, dove è possibile piantare una tenda e godere del panorama.
Le Terme
Dalla famosa Blue Lagoon, l’area geotermale più visitata, alle piccole terme di paesini sperduti ovunque nel paese, dopo una giornata fra i ghiacci potrete rilassarvi e scaldarvi nelle terme.
Blue Lagoon è una meta obbligatoria per chi visita Reykjavik. Bláa Lónið, in islandese, è uno spettacolo unico al mondo che prende il nome dal colore delle sue acque. Il freddo all’esterno si fa ovviamente sentire, ma la temperatura dell’acqua è intorno ai 38 gradi, con punte più alte nei pressi delle sorgenti di vapore. In più, l’acqua geotermale è un toccasana per la pelle ed è curativa.
Calde sorgenti blu ci sono anche in altri punti dell’Islanda, come a Myvatn.
Volete sapere qualcosa di più sugli effetti benefici dell’acqua geotermale? Leggete questo articolo di Jessica!
Fauna
In Islanda vivono diverse specie di animali autoctoni.
I cavalli islandesi sono forse i più famosi, con le loro foltissime chiome, i colori e un carattere dolcissimo. Sono una razza talmente pura che, nel caso un esemplare lasciasse l’isola per qualsivoglia motivo, non potrebbe più farne ritorno per evitare contaminazioni. Per la loro altezza vengono spesso denominati pony.
I puffin (o pulcinelle di mare) sono un’altra specie autoctona di uccelli divenuta simbolo del paese. Vivono in colonie soprattutto nel nord dell’isola.
Altri animali che vivono in colonie e che sono molto facili da avvistare sono le foche.
L’Islanda è uno dei pochi luoghi in Europa dove è possibile avvistare le balene. Si tratta di un’esperienza eccezionale e le probabilità di avvistamento sono molto alte, specialmente in estate. Battelli di diverse compagnie partono dal porto vecchio e si spostano in mare aperto alla ricerca di orche, balenottere, megattere e delfini. Per questa splendida avventura meglio scegliere un operatore certificato Icewhale, che garantisce un comportamento responsabile e il minimo impatto sull’habitat naturale delle balene.
Anche le pecore vivono sull’isola in gran quantità e pare non sia difficile avvistarle: sono ovunque e pare abbiano manie suicide, pertanto viene consigliata particolare attenzione alla guida!
Poteva mancare una torre?
La celebre chiesa di Hallgrímur è una tra le opere architettoniche più interessanti della nazione e offre la migliore vista di Reykjavík. Potrete ammirarla scalando la torre o prendendo l’ascensore.
Concludiamo questo viaggio con una nota. L’Islanda è un paese dove la Natura regala spettacoli unici e forti emozioni ai visitatori.
– il divieto di campeggiare fuori dalle aeree designate;
– divieto di utilizzo di droni in alcuni parchi nazionali, per salvaguardare alcune specie di uccelli;
– il divieto di uscire dai percorsi segnalati, sia che si vada a piedi che in bicicletta o in auto.
Rispettare queste norme è il minimo che possiamo fare per preservare questo incredibile paese.
Al prossimo viaggio!
Annalisa A.
Giunta qui sicuramente da un mondo parallelo e da un universo temporale alternativo, in questa vita sono una grammar nazi con la sindrome della maestrina, probabilmente nella precedente ero una signorina Rottermeier. Lettrice compulsiva, mi piace mangiare bene, sono appassionata di manga, anime e serie TV e colleziono Lego.
In rete mi identifico col nick Lunedì, perché so essere pesante come il lunedì mattina, ma anche ottimista come il “primo giorno di luce”.
In Inchiostro Virtuale vi porto a spasso, scrivendo, nel mio modo un po’ irriverente, di viaggi, reali o virtuali.
Sono inoltre co-fondatrice, insieme a Jessica e Virginia, nonché responsabile della parte tecnica e grafica del blog.
Mi potete contattare direttamente scrivendo: a.ardesi@inchiostrovirtuale.it