Estate di Joe, Liz e Richard, di Sergio Naitza, arriva a Parigi.

Proiezioni dal 4 al 16 giugno al Saint-André des Arts, tempio del cinema d’autore internazionale.

Il film “L’estate di Joe, Liz e Richard”, scritto e diretto da Sergio Naitza, arriva a Parigi, nello storico Quartiere Latino presso Saint-André des Arts, tempio del cinema d’autore internazionale, nonché famosa istituzione diventata riferimento mondiale dell’arte cinematografica. Il cuore di Alghero, quindi, pulserà a Parigi dal 4 al 16 giugno e poi il 24 giugno e il 1° luglio per un ciclo quotidiano di proiezioni.

Il documentario, girato sul promontorio di Capocaccia, porterà sugli schermi parigini la meraviglia dei paesaggi algheresi, dove hanno soggiornato Liz Taylor e Richard Burton nell’estate del ’67, per le riprese di “Boom!” diretti dal maestro del cinema Joseph Losey, su script di Tennessee Williams.

L’anteprima nazionale parigina sarà anche omaggio al grande critico cinematografico francese, Michel Ciment scomparso alla fine del 2023 e a Patricia Losey, moglie del regista Joseph Losey, che scelse di vivere a Parigi, dove è mancata nel marzo 2025.

Il film di Naitza include la sua ultima intervista filmata, con ricordi e aneddoti sulle riprese di “Boom!”.

Boom!

Il film di Joseph Losey racconta la storia di Mrs Goforth, una ricca vedova di sei mariti, interpretata da Elizabeth Taylor, che vive in una villa isolata a picco sul mare, in precarie condizioni di salute. Mentre sta dettando al registratore le sue memorie, compare Richard Burton nelle vesti de “L’angelo della morte”, un poeta vagabondo di cui accetterà la compagnia e col quale intreccerà un controverso rapporto. Intorno ai protagonisti aleggia l’atmosfera dei turbolenti e creativi anni Sessanta e si stagliano le potenti suggestioni di una location selvaggia e unica.

La pellicola uscì nel 1968, proprio nel fatidico mese di maggio, culmine delle rivolte studentesche, mostrando un lato politico che all’epoca non era stato percepito: la parabola della ricca donna isolata nella sua villa-prigione era chiaro riferimento a una borghesia prossima alla sconfitta. Non a caso, in tempi recenti, il film è stato rivalutato fino a diventare un cult movie, una pellicola iconica.

L’estate di Joe, Liz e Richard

Il documentario di Sergio Naitza ha esordito alla Festa del Cinema di Roma e conquistato il titolo di miglior documentario al Kingston International Film Festival di Londra. Naitza ricostruisce fra aneddoti, testimonianze e ricordi, un set memorabile: quello del film Boom!, uscito in Italia con il titolo “La scogliera dei desideri”, che nel 1967 portava la grande Hollywood e le sue più celebri icone – i “divi” Elizabeth Taylor e Richard Burton – a ormeggiarsi nel golfo algherese con il panfilo Kalizma.

Naitza incorpora clip estratte da “Boom!”, foto di scena, ritagli della stampa dell’epoca. Nel documentario interviene il regista di culto della scena indipendente USA John Waters, che racconta perché una pellicola così inetichettabile è diventata il film della sua vita. Il critico cinematografico francese Michel Ciment offre, invece, una delle sue ultime interviste filmate e approfondisce l’ispirazione di Joseph Losey intorno a un film incompreso al momento della sua uscita, ma sorprendentemente visionario e profetico sulla disgregazione della borghesia.

E scorrono le testimonianze di chi ha assistito alle riprese: come Patricia Losey e l’attrice Joanna Shimkus – la moglie di Sidney Poitier – che offre le sue preziose memorie, raccolte a Los Angeles. C’è anche il fotografo internazionale Gianni Bozzacchi, riportato sul set di Alghero per rivivere i ricordi dei giorni della lavorazione. A Roma, il gioielliere Gianni Bulgari racconta il rapporto di Liz Taylor con i gioielli e spiega come i suoi preziosi, che la diva indossava nel film, abbiano rafforzato il carattere del personaggio. Il musicista anglo-indiano Viram Jasani ricompone da Londra i suoi ricordi e aneddoti sull’atmosfera e i protagonisti di “Boom!”.

Filo rosso del documentario il gruppo di turisti stranieri guidato da Giulia Naitza, che ha il ruolo di una guida incaricata di portare la comitiva alla scoperta di Capocaccia, proprio dove il film venne girato e dove fu costruita la grande villa, set della pellicola. Nel documentario anche un gruppo di comparse algheresi, arruolate dalla produzione con le più svariate mansioni: fattorini, runner, elettricisti, assistenti. Voci che nel documentario si rincorrono in un variegato coro, nel quale la testimonianza lascia spazio al ricordo, all’aneddoto, alla cronaca, talvolta al pettegolezzo.

“L’estate di Joe, Liz e Richard”  ha la fotografia di Luca Melis, il montaggio di Rossana Cingolani con il regista Sergio Naitza, le musiche di Romeo Scaccia e le animazioni di Bruno D’Elia. Prodotta da Karel, l’opera è stata realizzata con il contributo del MiC – Ministero della Cultura, della Regione autonoma della Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission e con il sostegno di Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, Società Umanitaria-Cineteca Sarda; Erich Jost produttore associato, in collaborazione con Europa Cultura.

A “Boom!” Naitza ha dedicato il libro “L’avventura de La scogliera dei desideri” (edizioni Quaderni della Cineteca Sarda). Fra cronaca, documenti, leggenda e critica, il regista arricchisce il racconto con estratti dall’epistolario inedito fra Tennessee Williams e Joseph Losey, e dal diario di Richard Burton e con ulteriori memorie e testimonianze degli algheresi coinvolti nella lavorazione del film.

Bruno Mossa
Presidente dell’Associazione di promozione cinematografica “Visioni da Ichnussa”