Prestiti e finanziamenti: come scegliere quello giusto? Foto di Credit Commerce da Pixabay.

Al giorno d’oggi il mercato del credito propone una vasta gamma di prestiti pensati per rispondere alle esigenze più diverse: acquisti personali, ristrutturazioni, auto, formazione o copertura di spese improvvise. La varietà di prodotti può generare confusione, rendendo difficile capire quale opzione sia davvero adatta alla propria situazione.

La scelta del finanziamento deve basarsi su elementi come durata, importo, tasso e requisiti richiesti.

Le principali tipologie di prestito oggi disponibili

I prestiti si dividono principalmente in due grandi categorie: garantiti e non garantiti. I primi prevedono la presenza di garanzie reali (come un’ipoteca) o personali (come una fideiussione). I secondi, invece, si basano sulla valutazione della capacità di rimborso del richiedente, senza vincoli patrimoniali. Tra questi ultimi rientrano i prestiti personali non finalizzati, spesso ottenibili online, anche in tempi molto rapidi.

I prestiti finalizzati, come quelli per l’acquisto di un bene, sono erogati direttamente al venditore. Al contrario, i prestiti personali non finalizzati permettono di ricevere liquidità libera da vincoli. In questa categoria rientrano anche le formule più flessibili come la cessione del quinto, dove la rata è trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione, e la delega di pagamento, che permette di sommare una seconda trattenuta fino a due quinti del netto mensile.

Esistono anche opzioni come il prestito vitalizio ipotecario, riservato a chi ha più di 60 anni e possiede un immobile, o il prestito per merito, che sostiene giovani e start-up attraverso agevolazioni pubbliche.

Prestiti per esigenze specifiche: dalla casa all’auto, fino alla formazione

Le finalità di un prestito incidono fortemente sulla scelta della formula più adatta. Per chi deve affrontare interventi in casa, tipo acquisto, ristrutturazione, miglioramento energetico, esistono sia mutui che prestiti dedicati, spesso cumulabili con bonus statali.

Per il settore della formazione, si stanno diffondendo prestiti pensati per coprire spese universitarie, master o corsi specialistici, con importi che possono arrivare a 15.000 euro. L’aggiunta di un garante aumenta le probabilità di ottenere l’approvazione, soprattutto per studenti senza reddito fisso.

Anche nel campo della mobilità sostenibile, sono in aumento le richieste di prestiti per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi. E ovviamente, non mancano soluzioni mirate per coprire spese mediche, cerimonie familiari, viaggi, traslochi o acquisto di elettrodomestici. In tutti questi casi, si tratta di finanziamenti personali con importi variabili tra 1.000 e 30.000 euro, secondo il profilo creditizio. In alcuni casi particolari, ad esempio se si ha una storia creditizia non solida, può essere utile conoscere soluzioni alternative, come quelle illustrate in questa pagina, che approfondisce il tema dei prestiti cambializzati.

Come orientarsi nella scelta: criteri e suggerimenti

Il primo aspetto da considerare è la finalità del prestito: se l’uso del denaro è specifico, un finanziamento finalizzato potrebbe offrire tassi più bassi. Se invece si cerca flessibilità, un prestito personale non vincolato è spesso una soluzione preferibile.

Altro elemento chiave da considerare è la durata dell’ammortamento: periodi più lunghi significano rate più leggere, ma un costo finale più elevato. Il TAN e il TAEG sono gli indicatori fondamentali da confrontare: il secondo, in particolare, include anche spese accessorie e assicurative, offrendo un quadro completo del costo.

È importante anche conoscere le conseguenze in caso di ritardo nei pagamenti, come la possibilità di segnalazione alle centrali rischi e l’obbligo di estinzione anticipata solo alle condizioni previste nel contratto.


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