
A Quartu Sant’Elena la quarta edizione di Pintai bisus, progetto originale di Mare e Miniere. Quattro appuntamenti in programma giovedì 29 e venerdì 30 maggio, e la settimana dopo, giovedì 5 e venerdì 6 giugno, con tema centrale la guerra. Al via questo giovedì con la mostra fotografica di Salvatore Ligios “Bello è morire per la Patria. Paesaggi e identità” all’Ex Convento dei Cappuccini e un reading poetico-musicale dedicato ai poeti di guerra dell’attrice e cantante Simonetta Soro con le musiche di Arrogalla.
Ritorna, per il quarto anno consecutivo, Pintai bisus, progetto culturale promosso a Quartu Sant’Elena dall’associazione Elenaledda Vox con il contributo dell’Amministrazione Comunale, e inserito nell’ampio ventaglio di attività di Mare e Miniere, la rassegna itinerante di musica, teatro e danza – quest’anno alla sua diciottesima edizione -, che si snoda, tra primavera e autunno, attraverso svariati centri e località della Sardegna.
Pintai bisus si propone anche quest’anno come spazio di incontro e confronto sui grandi temi del presente attraverso i linguaggi della filosofia, della poesia, della musica e delle arti visive. Tema centrale dell’edizione 2025 è la guerra e la sua attualità quotidiana che, nel flusso continuo di immagini e notizie, rischia di diventare sfondo indistinto, disinnescando la nostra capacità critica. Pintai Bisus invita invece a rallentare, a rielaborare, a ritrovare senso e umanità attraverso i racconti e i linguaggi dell’arte, con la convinzione che la cultura sia uno strumento essenziale per comprendere il presente.
La rassegna si articola in quattro serate – giovedì 29 e venerdì 30 maggio, e la settimana dopo, giovedì 5 e venerdì 6 giugno – con appuntamenti che intrecciano riflessione, emozione e memoria. Il mosaico delle proposte in programma non vuole offrire risposte preconfezionate, ma aprire spazi di riflessione, un invito a leggere la storia e il nostro tempo con occhi nuovi e a coltivare la pace con strumenti antichi e contemporanei insieme.
Al via giovedì 29 maggio
Pintai Bisus 2025 si apre giovedì 29 maggio con l’inaugurazione, alle 19:00, della mostra fotografica di Salvatore Ligios “Bello è morire per la Patria. Paesaggi e identità” allestita all’Ex Convento dei Cappuccini. Attraverso intensi scatti in bianco e nero, l’autore ripercorre i sentieri dell’Altopiano di Asiago, uno dei teatri più devastati della Prima Guerra Mondiale, mettendoli in dialogo con i paesaggi interiori e collettivi della Sardegna: un accostamento che rivela l’imperativo di una narrazione che non si fermi al presente ma sappia leggere l’eredità del passato. Salvatore Ligios, che da anni espone in grandi città e in piccoli centri dell’isola, materializza il paesaggio come un archivio collettivo; a colloquio con la curatrice di Pintai bisus, Lorena Carboni, racconterà la genesi della mostra e le peculiarità del suo lungo percorso artistico.

A seguire, in tema con la mostra e il leitmotiv della rassegna, la serata inaugurale proporrà un percorso poetico-musicale dedicato ai poeti di guerra italiani. L’attrice e cantante Simonetta Soro, da tempo impegnata nell’elaborazione di progetti poetici, darà voce ai versi da lei scelti di autori come Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Carlo Emilio Gadda, Andrea Zanzotto, che hanno raccontato con dolore il fronte e la trincea. Parole cariche di ferite che si intrecceranno con le tessiture elettroniche di Francesco Medda Arrogalla con la sua miscela creativa di sonorità contemporanee e musica popolare sarda e mediterranea, dando vita a un’esperienza immersiva di grande forza evocativa.
Il programma di venerdì 30
Venerdì 30 maggio, la rassegna si trasferisce all’ex Caserma di via Roma dove è in programma, alle 20:00, un incontro con Roberta De Monticelli e il suo saggio “Umanità violata. La Palestina e l’inferno della ragione”, pubblicato lo scorso settembre da Laterza: un’opera che, con rigore e passione, smonta l’illusione di un’informazione neutrale, rivelando la “nebbia di menzogne” che spesso avvolge gli eventi bellici. La filosofa pavese, già docente universitaria e autrice di numerose pubblicazioni, è nota per il suo impegno civile e la sua partecipazione a iniziative per la pace, come il recente Peace Summit di Gerusalemme.

Il suo lavoro invita a una profonda riflessione sulla responsabilità individuale di fronte ai conflitti, sottolineando l’impossibilità di restare indifferenti di fronte alla violenza e alla sopraffazione. Ad accompagnare l’incontro con Roberta De Monticelli, le note dal vivo di due artisti sardi di primo piano nel panorama musicale nazionale, il chitarrista Bebo Ferra e il contrabbassista e violoncellista Salvatore Maiore.

Giovedì 5 giugno
Altra musica, sei sere dopo – giovedì 5 giugno – sempre all’ex Caserma di via Roma, con un concerto (inizio alle 21:00) che segue il filo rosso dell’edizione di quest’anno di Pintai bisus: “Nostra patria è il mondo intero” già nel suo sottotitolo “Speranze italiane nel Canzoniere Popolare” dichiara l’intenzione che ha animato questo progetto ideato e diretto da Mauro Palmas e affidato al canto di Elena Ledda e Simonetta Soro, e a un organico strumentale formato da Marco Argiolas al clarinetto, Maurizio Geri alla chitarra, Silvano Lobina al basso, Andrea Ruggeri alle percussioni con lo stesso Mauro Palmas al liuto cantabile e alla mandola.
Il recital propone infatti una scelta ragionata di canti popolari legati ai principali conflitti del Novecento: l’intento è quello di restituire, in una chiave attuale e fortemente emotiva, pagine significative del patrimonio musicale e culturale italiano, attraverso un repertorio che fu, e resta, testimonianza viva di speranza, resistenza e impegno civile. A rendere ancora più incisivo il racconto, le letture in scena di Bruno Gambarotta, voce autorevole e brillante della cultura italiana, che intrecciano le canzoni con riflessioni storico-politiche, contribuendo a dare forma a uno spettacolo capace di coniugare emozione e consapevolezza, in un dialogo serrato tra musica, storia e parola.
Quarta e ultima serata: venerdì 6 giugno
Pintai bisus edizione numero quattro si chiude venerdì 6 giugno, ancora all’ex Caserma di via Roma, con un collegamento ideale ai prossimi impegni di Mare e Miniere: in programma, alle 21:00, il docufilm “Miradas”, una composizione di sguardi (in sardo miradas, appunto) sulle persone e i luoghi che hanno caratterizzato oltre dieci anni di Mare e Miniere, la rassegna itinerante di musica, teatro e danza di tradizione popolare che si svolge fra primavera e autunno coinvolgendo diversi centri dell’Isola; una manifestazione che si rinnova dal 2006, nata dall’esperienza e dalla professionalità di due grandi protagonisti della scena musicale sarda: la cantante Elena Ledda e il compositore e polistrumentista Mauro Palmas.
Diretto da Tomaso Mannoni e dallo stesso Mauro Palmas, il docufilm si presenta come un mosaico di immagini, musiche, suoni, canzoni e danze, montati in cinquantanove minuti che catturano l’anima della manifestazione, con sequenze di concerti ambientati in scenari suggestivi, testimonianze degli artisti e momenti dei laboratori e seminari che si tengono a giugno a Portoscuso, dove docenti e allievi, persone di ogni età, estrazione e provenienza, volti, lingue, voci, suoni e stili si intrecciano e si fondono in un’esperienza culturale unica, vissuta come un’occasione preziosa di partecipazione e crescita.
Dichiara il Sindaco di Quartu Sant’Elena, Graziano Milia:
«Pintai Bisus è ormai diventato un classico del cartellone quartese, atteso e partecipato, per la sua capacità di divertire e contestualmente arricchire, di promuovere cultura tramite momenti di svago. In una società sempre più interconnessa come quella attuale è ancora più necessario conoscere, per poter esaminare e farsi la propria idea. E mai il tema fu più azzeccato di quest’anno, con i venti di guerra che soffiano da più parti e una strada della diplomazia ancora troppo lontana da trovare soluzioni».
Informazioni utili su Pintai bisus
Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico con ingresso gratuito. Per informazioni: mareminiere@gmail.com. Notizie e aggiornamenti disponibili sul sito www.mareeminiere.it e sui profili facebook, instagram e X di Mare e Miniere.
La diciottesima edizione di Mare e Miniere è organizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei Comuni che aderiscono al suo circuito di eventi, con la collaborazione di Corsica Sardinia Ferries e Rete italiana World Music, e la media partnership di Blogfoolk.