tener-a-mente copertina

In pieno topic del mese ho deciso di parlarvi di un evento di portata internazionale: Tener-a-Mente.

Tener-a-Mente è un Festival che si sviluppa nell’arco di tutta la stagione estiva, ma ha il suo culmine a partire dal 2 luglio prossimo e comprende una serie di appuntamenti per la maggior parte musicali. Si tiene nella suggestiva, storica, artistica e panoramica cornice del Vittoriale, per la precisione nell’Anfiteatro fortemente voluto dal Vate:

Una conca marmorea sotto le stelle

Purtroppo Gabriele d’Annunzio non fece in tempo a veder realizzato il suo “Parlaggio” (così avrebbe dovuto chiamarsi), ma decise che doveva essere realizzato in un punto preciso del parco, quello da cui si ammirano l’Isola del Garda, il Monte Baldo, la penisola di Sirmione e, soprattutto, la suggestiva Rocca di Manerba.

Anfiteatro del Vittoriale - Tener-a-Mente
Il punto indicato dal Vate per la costruzione dell’Anfiteatro del Vittoriale

Nel 1931 il Vate affidò l’opera all’architetto del Vittoriale, Gian Carlo Maroni, che mandò a Pompei perché pensasse la nuova realizzazione sull’esempio dell’anfiteatro romano più antico del mondo.

I lavori iniziarono tra il ’34 e il ’35 ma vennero presto interrotti per difficoltà finanziarie, aggravate dall’inizio della guerra e dalla morte del poeta. Ripresi per volontà della Fondazione vent’anni dopo, nel ’52, terminarono l’anno successivo, a opera dell’architetto Mario Moretti e di Italo Maroni, fratello di Gian Carlo.

L’8 agosto 1953 il teatro venne solennemente inaugurato, con un concerto dell’Orchestra del Teatro alla Scala diretta da Carlo Maria Giulini.

Il Festival del Vittoriale

Fin dal 1952, questa storica rassegna di spettacoli ogni estate ha portato sul palcoscenico dell’anfiteatro all’aperto i più grandi artisti nazionali e internazionali.
Solo dal 2009 si è deciso di chiamare il Festival “Tener-a-Mente”, in un gioco di parole che sarebbe sicuramente piaciuto al Poeta e che ne rappresenta appieno il gusto raffinato per la bellezza e la modernità.

Dagli esordi ad oggi sono “passati di qua” ed hanno, ognuno a modo suo, “calpestato il palco” artisti del calibro di Burt Bacharach, Lou Reed, Keith Jarret, James Taylor, Joan Beaz, Damon Albarn, Paolo Conte, The National, David Byrne, Giorgio Albertazzi, Eleonora Abbagnato, David Larible, Patti Smith, Pat Metheny, Filippo Timi, Franco Battiato, Momix, New York City Ballet, Martha Graham Dance Company, Ludovico Einaudi, Stefano Bollani, Paul Weller, Steven Wilson, Arto Lindsay.

Giusto per citarne alcuni.

Nel 2015 Mario Biondi, artista italiano tra i più amati nel mondo, gira al Vittoriale il video di “Love is a temple”, primo singolo dell’album “Beyond”, disco d’oro in poche settimane. Il suo concerto al Festival dello stesso anno, il 12 luglio viene ripreso in diretta radio e video su RTL.

Nel 2016 tocca ad Enrico Ruggeri, che al Vittoriale ambienta il video de “Il volo su Vienna“, ispirato all’impresa dannunziana.

E quest’anno?

Sicuramente anche quest’anno il cartellone di Tener-a-mente è pieno di sorprese (ed in costante aggiornamento).

Si inizia, come dicevo, il 2 luglio con il gruppo indie-rock Baustelle, che al Vittoriale presentano “L’Amore e la Violenza”, l’ultimo disco pubblicato a gennaio.

Il calendario è consultabile direttamente sul sito ufficiale, dove è possibile acquistare i biglietti dello spettacolo che avete scelto. Nel caso, affrettatevi perché per alcuni c’è già il “tutto esaurito“.

Io vi consiglio… Jack Savoretti

Tener-a-Mente Jack Savoretti
Jack Savoretti

Chitarra acustica in mano, Jack Savoretti, a poco più di un anno da “Written In Scars”, sul palco di Tener-a-Mente porterà “Sleep No More”, il suo quinto album anticipato dal singolo “When We Were Lovers“, pubblicato a fine ottobre da BMG/Warner Music.

Jack è decisamente un artista che va gustato “dal vivo“. Non è un caso se le sue performance dal vivo gli hanno anche permesso di vincere il premio come “Miglior Nuova Proposta” agli Onstage Awards 2015.

Il cantautore italo-inglese viene definito il nuovo “Bruce Springsteen” e non è un caso se nel 2012 viene chiamato proprio ad aprire i concerti di Bruce Springsteen all’Hard Rock Calling Festival di Londra. Ecco, penso che questa definizione sia un complimento e, al tempo stesso, un limite notevole alla sua descrizione.

Indubbiamente il timbro vocale, basso e graffiato, quasi parlato, ricorda non poco quello de The Boss, soprattutto nella versione Streets of Philadelphia (che, diciamocelo, non per nulla ha vinto un Oscar), ma Jack Savoretti è Jack.

Semplicemente Jack.

E lo trovate al Vittoriale il 18 luglio prossimo, dalle ore 21.15. Il biglietto ha un costo a partire da 29,90 euro, diritti di prevendita inclusi.

Alessandro vi consiglia… Mark Lanegan

Tener-a-Mente Mark Lanegan
Mark Lanegan

Frontman degli Screaming Trees, una delle band più influenti della Seattle del grunge negli anni ’90, si è imposto dal 2000 come artista di culto, sia nel ruolo di solista, sia all’interno di collaborazioni eccezionali come quella per il progetto Gutter Twins con Greg Dulli (Afghan Whigs e Twilight Singers) o la riuscita e prolifica intesa con Josh Homme nei Queens Of The Stone Age. I suoi lavori assomigliano a una spedizione senza ritorno fra le zone d’ombra della natura umana. La sua voce scura e fradicia come una caverna, o una palude nelle notti senza luna, è il lasciapassare per un modo a tratti seducente, a tratti inquietante, mai innocuo: qualcosa che assomiglia alla nostra splendida cattiva coscienza. I suoi spettacoli sono confessioni rapaci come lame, che escono a tradimento dal buio e si ritraggono, lasciandoci ferite aperte, profumate e sensuali.

Al Vittoriale presenterà, oltre al suo ormai prezioso repertorio, i brani del nuovo album Gargoyle, il terzo capitolo della trilogia notturna cominciata con Blues Funeral e seguita da Phantom Radio, dove il consueto folk americano, si fonde con un blues luciferino, contaminato da rock ed elettronica, fungendo da tappeto sonoro al suo timbro inconfondibile da crooner maledetto.

Assolutamente da non perdere.

Si esibisce il 10 luglio, dalle ore 21.15. Il biglietto ha un costo a partire da 32,20 euro, diritti di prevendita inclusi.


Siete pronti dunque a vivere musica ed arte insieme?

Annalisa (con lo zampino di Alessandro)

Scritto da:

Annalisa Ardesi

Giunta qui sicuramente da un mondo parallelo e da un universo temporale alternativo, in questa vita sono una grammar nazi con la sindrome della maestrina, probabilmente nella precedente ero una signorina Rottermeier. Lettrice compulsiva, mi piace mangiare bene, sono appassionata di manga, anime e serie TV e colleziono Lego.
In rete mi identifico col nick Lunedì, perché so essere pesante come il lunedì mattina, ma anche ottimista come il “primo giorno di luce”.
In Inchiostro Virtuale vi porto a spasso, scrivendo, nel mio modo un po’ irriverente, di viaggi, reali o virtuali.
Sono inoltre co-fondatrice, insieme a Jessica e Virginia, nonché responsabile della parte tecnica e grafica del blog.
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