Foresta l'infanzia - Vernissage sabato 14 giugno 2025.

Sabato 14 giugno alle 10.00, a Foresta Burgos presso “La Direzione”, sarà inaugurata la mostra fotografica “Foresta l’infanzia”.

La mostra “Foresta l’infanzia”, a cura di Antonio Bichiri e Antonio Cicilloni, fa parte delle tante, articolate, manifestazioni che il 14 giugno animeranno quello che fu il Centro Rifornimento Allevamento Quadrupedi dell’Esercito.

Il vernissage sarà seguito dalla presentazione del libro “Foresta Burgos” di Antonio Cicilloni, dalla prima nazionale del film “Ricordando Romero” di Simonetta Columbu e dal recupero del documentario “Acquatinta” di Milla Pastorino. La giornata proseguirà al Museo dei Castelli di Burgos con la mostra multimediale “Romero, il gesto e il segno” con la curatela di Caterina Innocenti Paulesu, Antonio Bichiri e Franca Farina. Le iniziative culmineranno con la cerimonia di intitolazione di una piazza nel centro di Burgos a Renzo Romero, che sarà presieduta dal sindaco Leonardo Tilocca. Coordina le manifestazioni a Burgos Sebastiano Tettei.

L’evento, denominato “Ritorno a Foresta”, è organizzato dal Circolo “Nuraghe Pinuccio Sciola” presieduto da Mario Ledda, grazie al finanziamento che l’Assessorato regionale del Lavoro destina annualmente ai progetti destinati alla promozione turistica della Sardegna.

Il ritorno a Foresta è reso possibile dall’attaccamento alle proprie radici e dal legame speciale che continua a persistere tra le persone che vissero sino al 1952-54 nel “Centro Rifornimento Quadrupedi militare” prima e, in seguito, sino agli anni Settanta-Ottanta, nello stesso borgo, amministrato dall’Istituto di Incremento Ippico e dall’Istituto Zootecnico Caseario, che hanno loro malgrado dovuto lasciare.

I cosiddetti “forestani”, ora dispersi in ogni parte d’Italia, sono stati convocati a Foresta per realizzare un raduno che non vuole essere solo una nostalgica rimpatriata ma tradursi in una significativa adunanza con gli amministratori e i dirigenti locali per valorizzare un territorio che racchiude potenzialità turistiche molto interessanti.

La mostra

L’idea di realizzare una mostra nasce dalla mole di fotografie raccolte dal dott. Antonio Cicilloni e contenute in parte nel libro “Foresta Burgos, terra di cavalli e soldati. Storia della sua comunità” del medesimo autore per i titoli di Carlo Delfino editore.

Le foto, esposte cercando di seguire una corretta sequenza cronologica, diventano con il loro potere evocativo un magnifico racconto nella linea del tempo per immagini, oltre che un doveroso omaggio e un grato ricordo di coloro che tanto soffrirono e faticarono per riuscire a realizzare, animare, vivere dignitosamente nel piccolo borgo goceanino.

La loro disposizione tematica – le persone, i luoghi, lo sport, la vita e il lavoro – consente di compiere un viaggio nel tempo e di recuperare attraverso le immagini la nostra memoria collettiva. Le fotografie in esposizione si rivelano infatti, preziose custodi di ricordi, emozioni, sentimenti e frammenti di vita vissuta.

Ecco persone, in posa e immobili, per ricordare una gita o mascherate per il Carnevale, oppure nell’atto di donare le fedi alla patria, e ancora fotografate con don Me Cossu, cappellano del borgo, per la prima comunione o con la maestra per la classica foto scolastica.

I luoghi ripresi lasciano intravedere per Foresta un periodo di grande vitalità economica, sociale e di alta densità abitativa, diventando un vero e proprio fenomeno di eccellenza nella Sardegna del tempo. I militari, oltre a erigere pregevoli strutture edilizie, resero molto più accogliente il piccolo borgo creando giardini, strade interpoderali e piantando alberi delle più varie specie. Si aprirono l’asilo e le scuole elementari, si costruirono campi da calcio, il campo a ostacoli per l’equitazione, il campo da basket, la pista di atletica, il cinema, i locali per il dopolavoro. Vi era in funzione anche uno spaccio cooperativo per la vendita di generi alimentari. Nella Sardegna del tempo il villaggio di Foresta si apriva alla modernità ponendosi in una posizione di avanguardia. L’amore per la natura e il rispetto per l’ambiente valsero al borgo l’appellativo di “piccola Svizzera”.

Lo spazio dedicato allo sport mostra immagini sorprendenti. Fra tutte quelle di un memorabile incontro di basket (allora “Palla cesto”) accanitamente combattuto dalle giovani locali, di statura non certamente elevata, contro le atlete sassaresi del GUF Sassari, capitanate dalla Serradimigni e dagli eroici giocatori di calcio con la fascia in fronte per meglio colpire il duro cuoio del pallone.

La mostra “Foresta l’infanzia”, oltre che nostalgica stanza della memoria, consentirà anche ai non forestani di compiere un piccolo viaggio nel tempo per rivivere emozioni universali, valutare epocali cambiamenti sociali e culturali ma soprattutto servirà a riportare alla memoria l’identità storica di borgo scomparso, affinché non ne vada disperso il ricordo.

Save the date: sabato 14 giugno, ore 10.00. Foresta Burgos – presso la palazzina ex Direzione militare del DAC/CRAQ. Inaugurazione della mostra “Foresta l’infanzia”. Da non perdere.

Mario Ledda