Gazzelle approda in libreria con Limbo
È uscito il 2 luglio Limbo – Pensieri inversi, il libro di poesie di Gazzelle, al secolo Flavio Pardini.
Romano, classe 1989, professione cantautore; è salito alla ribalta nel 2017, l’anno in cui – si dirà, forse, un giorno – il fenomeno della musica indie in Italia ha raggiunto la sua consacrazione. D’altronde, è l’anno di Polaroid, l’album d’esordio di Carl Brave x Franco 126, de La musica non c’è di Coez. Nel 2017 Gazzelle pubblicherà Superbattito, il suo primo disco, che raccoglie i brani che l’hanno reso celebre, come Quella te, Nmrpm, Zucchero filato, e che si evolverà in Megasuperbattito, l’anno seguente, con al seguito nuove tracce, come Meglio così, Nero e Stelle filanti.
Un moderno Piccolo Principe
Ora Gazzelle – che prende il suo nome dall’iconico modello di scarpe dell’Adidas, le Gazelle – svela un nuovo ma non del tutto inedito lato di sé e lo racchiude in un libro che mostra sulla copertina un moderno Piccolo Principe con il taglio di capelli del cantante.
E, proprio come un Piccolo Principe dei giorni nostri, Flavio Pardini ci porta insieme a lui in un viaggio attraverso il suo universo; è un luogo, un limbo, che abbiamo avuto già modo di vedere, di leggere nei testi delle sue canzoni; ma ora, impresso nero su bianco sulla carta delle 122 pagine che lo compongono, appare ancora più crudo, minimale, scheggiato. E, proprio come nel libro di Antoine de Saint-Exupéry, alcune illustrazioni accompagnano i lettori nel loro percorso.
Come un album fotografico, come un filmino ricordo, Limbo raccoglie immagini quotidiane, polaroid, brevi video in 8mm che si trasfigurano in poesie.
La poetica
Gazzelle ora è in radio con Polynesia, un singolo destinato a farci ballare, quest’estate, in cui non manca, però, la consueta dose di malinconia che contraddistingue la produzione di Pardini.
Come faccio a spiegarti che oramai non ti odio più?
Come faccio a aggrapparmi al fatto che non ti amo più?
Anche il suo ultimo album, Punk, uscito nel dicembre del 2018, celava dietro a basi elettroniche e martellanti, immagini colme di sconforto e nostalgia.
E, ancora una volta, anche in Limbo, il libro di poesie di Gazzelle, i profumi di una «torta al cioccolato» si mescolano agli odori di «una metropolitana a mezzanotte e mezza» così da creare una pozione abbagliante che, stordendoti, ti stacca dalla realtà ma, al contempo, te la fa toccare con mano e osservare da vicino.
Ecco,
ora capisci,
o almeno lo spero,
quello che ho in testa.
In quale veste preferite Gazzelle: cantante o poeta?
Ma c’è realmente differenza tra queste due dimensioni?
Consigli di lettura
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Classe 1992, vivo in provincia di Novara e mi occupo di social network, scrittura testi e produzione contenuti per il web.
Ho delle passioni molto semplici: mi piace leggere, scrivere e fotografare. Nel 2020, per La Torre dei Venti, ho pubblicato “La Ragazza Gazzella“, il mio romanzo d’esordio.