
Da giovedì 24 a sabato 26 luglio 2025 a Sarroch (Cagliari) tre serate di musica (e non solo) per la rassegna itinerante “Mare e Miniere” con Peppe Voltarelli, Flo, Andrea Andrillo, il duo catalano Ual·la! e le presentazioni dei libri “Stupri Sacri” di Laura Sgrò e “La canzone italiana. Storia, storie, protagonisti” di Felice Liperi.
Dopo le cinque, intense giornate dei seminari di canto, musica e danza popolare che si sono tenuti a fine giugno a Portoscuso, riprende il cammino sulle strade della Sardegna di Mare e Miniere 2025, la rassegna itinerante organizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox con la direzione artistica del musicista e compositore Mauro Palmas. Da giovedì 24 luglio a sabato 26 luglio, la carovana pianta le tende a Sarroch, la cittadina costiera sul golfo di Cagliari, per tre serate di musica (e non solo) nel parco di Villa Siotto, tutte con inizio alle 21:00 e ad ingresso gratuito.
Giovedì la prima serata
Si comincia giovedì 24, dunque, con la presentazione di “La canzone italiana. Storia, storie, protagonisti“, il libro di Felice Liperi, critico musicale, conduttore e curatore di programmi per Radio Rai, pubblicato lo scorso febbraio dall’editrice Treccani. Il saggio, con prefazione del giornalista Gino Castaldo, ripercorre la storia della canzone italiana come specchio della società e della cultura nazionale: dalle origini lontane della romanza e dei canti patriottici, passando per la canzone napoletana, i caffè-concerto e il varietà, il ruolo della radio sotto il fascismo, le influenze americane, le melodie del dopoguerra, la rivoluzione musicale degli anni ’60-’70, l’ascesa dei cantautori e la nascita dello star system; dai generi come rock, pop e folk fino ai linguaggi contemporanei come rap e trap, Liperi racconta l’evoluzione di un’arte “leggera” ma profondamente radicata nell’identità italiana. A Ottavio Nieddu il compito di condurre l’incontro con l’autore.
Dopo la musica raccontata, la serata di giovedì prosegue con la musica dal vivo, quella di una produzione originale, al debutto il mese scorso a Portoscuso, in sintonia con quegli obiettivi di interazione culturale che Mare e Miniere persegue attraverso connessioni e incontri fra artisti di varia provenienza ed estrazione musicale. Protagonista, in questo caso, Peppe Voltarelli, il cantante calabrese, autore di canzoni, attore e scrittore attivo dal 1990 come fondatore, voce e leader de Il parto delle nuvole pesanti, band di culto del nuovo folk italiano; nel suo curriculum da solista, sette album in studio, quattro colonne sonore e tre Targhe Tenco; con lui, a dare forma al progetto, l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere, formazione a geometria variabile che riunisce sotto la sua insegna volti ben noti della scena musicale sarda: Mauro Palmas al liuto cantabile, Marco Argiolas al clarinetto, Marcello Peghin alla chitarra, Silvano Lobina al basso e Andrea Ruggeri alla batteria.
Venerdì la seconda serata
Anche la seconda serata di Mare e Miniere 2025, venerdì 25, si apre alle 21 con una presentazione editoriale, in questo caso a cura del quattordicesimo festival Liberevento: “Stupri sacri” si intitola il libro, edito lo scorso marzo da Rizzoli, al centro dell’incontro con l’autrice, Laura Sgrò, moderato da Sara Vigorita; un’indagine esplosiva che svela la ferita profonda e nascosta della Chiesa: gli abusi perpetrati all’interno di comunità religiose. Laura Sgrò, avvocato esperta di vicende vaticane, attraverso la testimonianza coraggiosa di suore come Gloria, Mirjam e Samuelle, porta alla luce un fenomeno taciuto per decenni: abusi di potere, violenze psicologiche e sessuali mascherate da spiritualità. Una denuncia lucida e dolorosa che rompe un silenzio secolare e rivela come la fede possa essere strumentalizzata per esercitare un dominio.
A seguire, riflettori puntati su Flo, cantautrice, autrice e attrice napoletana, una performer poliedrica e visionaria che fonde la teatralità del Sud Italia con una vocalità potente e una scrittura originale. I suoi album, acclamati da critica e pubblico, le valgono premi prestigiosi (Musicultura, Premio Parodi, Bianca d’Aponte) e la consacrano tra le voci più raffinate della world music d’autore. Artista in costante ricerca, Flo ha collaborato con musicisti come Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Tosca, Peppe Servillo, Elena Ledda, e calcato i palchi di importanti festival internazionali. Protagonista di spettacoli musicali e di prosa, è anche autrice di colonne sonore per cinema, tv e teatro. “La canzone che ti devo” è il “book concert” che proporrà venerdì a Sarroch: uno spettacolo di letture e musica incentrato sul suo omonimo libro, una galleria di personaggi e situazioni raccontati con le canzoni che essi stessi hanno ispirato. Accompagneranno Flo sul palco di Mare e Miniere Ernesto Nobili alla chitarra, Francesco Di Cristofaro ai flauti, alla fisarmonica e al baglamash, e Michele Maione alle percussioni.
Sabato la terza e ultima serata
Due atti in locandina anche per la terza e ultima serata di Mare Miniere a Sarroch. L’apertura, sempre alle 21, è affidata ad Andrea Andrillo con “Fortunate possibilità“, titolo del libro pubblicato l’anno scorso dall’editrice Abbà unito a un cd prodotto invece da S’Ard Music: un “ibrido” che unisce le poesie della cagliaritana Alessandra Fanti con le canzoni del cantautore sardo; canzoni concepite non solo per intrattenere, ma anche per creare un dialogo autentico tra l’autore e il suo pubblico. L’uso ricorrente della lingua sarda ha contribuito a plasmare un linguaggio artistico, sonoro e culturale di forte impatto, un approccio che in pochi anni ha reso Andrea Andrillo una figura di rilievo nel panorama della canzone d’autore contemporanea, riconoscimento confermato dagli allori raccolti: il Premio Cervo nel 2021 e, nel 2023, il Premio della Critica e quello per il Miglior Testo al Premio Andrea Parodi. Con Andrea Andrillo, sabato sera a Sarroch, ci saranno Fabrizio Lai alle chitarre, Silvano Lobina al basso e Nicola Vacca alla batteria.
Teatro e musica si intrecciano nell’atto conclusivo della serata: protagonista il duo catalano Ual·la!, formato nel 2008 da Alba Rubió e Modesto Lai, che ha fatto del teatro fisico e musicale la propria firma artistica, fondendo poesia, comicità e ritmo in un linguaggio scenico originale e coinvolgente. Vincitore del Premio Andrea Parodi edizione 2022, il duo ha ideato lo stile “tablemusic”, una forma espressiva in cui oggetti di uso quotidiano – tavoli, palline, sacchetti di plastica, gessetti – si trasformano in strumenti musicali. Con poche parole e gesti precisi, Ual·la! costruisce spettacoli capaci di parlare a pubblici di tutte le età. “¡PLAY!”, quello che proporrà sabato a Sarroch, mescola teatro fisico, musica e ironia in un vortice di energia, ritmo e colore, con gli artisti che si muovono come in un playground astratto, dando vita a una coreografia sonora e visiva che coinvolge il pubblico in tempo reale.
“¡PLAY!” suggellerà dunque il trittico di serate a Sarroch, ma resta in realtà un altro appuntamento ancora in data da definire: la proiezione di “Miradas“, il docufilm di Tomaso Mannoni e Mauro Palmas che racconta oltre dieci anni di Mare e Miniere.

Informazioni e contatti
Per informazioni: mareminiere@gmail.com. Notizie e aggiornamenti disponibili sul sito www.mareeminiere.it e sui profili facebook, instagram e X di Mare e Miniere.
La diciottesima edizione di Mare e Miniere è organizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei Comuni che aderiscono al suo circuito di eventi, con la collaborazione di Corsica Sardinia Ferries e Rete italiana World Music, e la media partnership di Blogfoolk.
Crediti fotografici
In apertura: Flo, foto di Roberta Gioberti.