
Due gli appuntamenti in programma: l’1 e l’8 agosto con inizio alle ore 21:00, nel cortile della Biblioteca Comunale in via Dante.
Prosegue senza soste l’entusiasmante viaggio di “Visioni Sarde” nel mondo. Con cadenza sempre più ravvicinata, la rassegna è in giro tra Mogoro, Amburgo, Baressa, Badesi, Calasetta, Hong Kong, San Vero Milis, Villaspeciosa, Villa Verde, Villanova Monteleone, Perdasdefogu, Parigi, Tampere, Rebeccu, Pori e ora Milis, ove si fermerà per due giorni.
A Milis organizza le serate cinematografiche il Sindaco pro tempore, la dottoressa Monica Ortu, con l’intento di far conoscere un’epressione artistica che rappresenta un veicolo di formazione e di crescita culturale. Questa “missione” è favorita da film che, pur con diverse declinazioni stilistiche, propongono voci e immagini non convenzionali e sollevano problemi che travalicano il territorio e l’identità regionale.
I titoli in proiezione a Milis
Ecco i film che saranno presentati il 1° agosto alle ore 21:00, presso il Cortile della Biblioteca comunale in via Dante:
- “Amare ancora”, di Giuseppe Carrieri e Gonçalo Claro da Fonseca. Al centro del cortometraggio c’è la tematica della violenza di genere, piaga sociale a livello nazionale;
- “Come siamo diventati“, di Christiano Pahler. Il corto affronta con ironia il tema del cambiamento delle relazioni sociali alla luce delle nuove tecnologie di comunicazione;
- “Fratelli“, di Matteo Manunta. Martina dopo tanto tempo torna a casa per una cena in famiglia per confessare ai genitori e al fratello minore di essere incinta;
- “Il servo pastore non dorme di notte“, di Arianna Lodeserto. I vecchi servi pastori e i giovani di Ollolai vengono interpellati sulla lunga e incerta carriera d’ogni pastore, sulle apprensioni del giorno finito, sulle insonnie dubbiose.
Venerdì 8 agosto avrà luogo il secondo appuntamento, sempre presso il Cortile della Biblioteca comunale in via Dante, con inizio alle ore 21:00:
- “S’ozzastru“, di Carolina Melis. Il film esplora il legame tra uomo e natura di cui è ambasciatore resiliente un albero millenario;
- “Island for rent“, di Elio Turno Arthemalle e Tore Cubeddu. Siamo nell’anno 2095: la Sardegna è spopolata, devastata e affittata per attività illegali. I sardi non vivono più sull’isola, ricevono solo un corrispettivo annuale per il suo utilizzo;
- “Mio babbo è superman“, di Giovanni Maria D’Angelo. Una rigida maestra incarna l’ipocrisia di una società divisa in classi sociali, mentre Antonio – figlio di un alcolizzato – sogna una vita diversa, lontata dai pregiudizi e dalle etichette;
- “S 62“, di Niccolò Biressi. La solitudine e l’incomunicabiltà sconvolgono la serata di una donna turbata da una notizia sconvolgente;
- “Shakespeare in smoke“, di Francesco Cocco. Una pausa sigaretta durante l’orario di lavoro si rivela per Ric un inaspettato viaggio di sogni passati, presenti e futuri.
La proiezione dei cortometraggi sarà preceduta dal video musicale “Ambasciadores de Sardigna“: un affettuoso tributo ai sardi sparsi nel mondo firmato da Maria Giovanna Cherchi, Angelo Curreli, Gaetano Garau, Gino Marielli e Leonardo Marras.
“Visioni Sarde” è un progetto promosso e organizzato dalla Cineteca di Bologna e Fondazione Sardegna Film Commission, con sostegno della FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia e di CinemaItaliano.info con lo scopo di promuovere il nuovo giovane cinema sardo.
Bruno Mossa
Consigli di lettura
Il cinema vi aspetta anche a Cal’a Cinema, la rassegna in programma a Cala dei Genovesi (Arbatax) dal 30 luglio all’1 agosto.
Crediti fotografici
In apertura: frame tratto da “Come siamo diventati”. Foto free press.