Oggi 5 febbraio si celebra il World Nutella Day. Ed alcuni Inchiostrati hanno deciso di rendere un doveroso e… nutelloso omaggio ad uno dei prodotti che tutto il mondo ci invidia. Ovviamente lo facciamo a modo nostro. Buona lettura!
Che cos’è la Nutella?
Anzitutto credo che sia un’idea assolutamente geniale, nata dalla mente di un imprenditore che ci ha lasciato il 14 febbraio di due anni fa. Ironia della sorte, proprio il giorno in cui i suoi “cioccolatini” la fanno da padrone. Ed uso le virgolette non a caso, perché i suoi “mon cheri” sono ben altro. Ce lo ha spiegato direttamente lui in una vecchia intervista (che potete leggere integralmente qui), di cui vi riporto lo stralcio che più mi ha colpito:
Ecco cosa significa fare diverso da tutti gli altri. Tutti facevano il cioccolato solido e io l’ho fatto cremoso ed è nata la Nutella; tutti facevano le scatole di cioccolatini e noi cominciammo a venderli uno per uno, ma incartati da festa (i Mon Cherì); tutti pensavano che noi italiani non potessimo pensare di andare in Germania a vendere cioccolato e oggi quello è il nostro primo mercato; tutti facevano l’uovo per Pasqua e io ho pensato che si potesse fare l’ovetto piccolo ma tutti i giorni; tutti volevano il cioccolato scuro e io ho detto che c’era più latte e meno cacao; tutti pensavano che il tè potesse essere solo quello con la bustina e caldo e io l’ho fatto freddo e senza bustina. E poi ci inventammo uno scatolino morbido e leggerissimo che era una novità assoluta e la cannuccia…
Ecco cos’è la Nutella: un’innovazione, portata avanti con testardaggine da un uomo che, prima del denaro, ha messo al centro della sua azienda l’attenzione per “la Valeria“, il cliente.
Per me la Nutella è diventata un rito. Il premio che avevo a merenda quando tornavo a casa dall’asilo e mi ero comportata bene. Non del semplice cibo, dunque, ma una gratificazione. Poi è diventata qualcosa da trafugare dall’armadietto ogni qualvolta pensavo di essermelo meritato, mangiata in fretta direttamente dal barattolo col dito, per fare prima e non sporcare. E anche perché, se non l’hai mai mangiata in questo modo, avessi anche quarant’anni, non te la sei mai goduta a dovere fino in fondo.
Alla fine si è trasformata in un simbolo: quello del mangiare bene, perché se la mamma mi dava pane-e-nutella voleva dire che era sano, altrimenti non me l’avrebbe data. Simbolo della compagnia, perché avere amici ed amiche con cui strafogarsi di nutella è divertente, significa fare festa insieme. Soprattutto è rimasta un momento unico, di dolcezza, di “me lo merito” anche se non me lo dice nessuno.
Perché me lo dico io.
E non ha sbagliato quello che ha inventato lo slogan “Che mondo sarebbe, senza Nutella?“. Ve lo dico io: sarebbe incredibilmente triste e poco gratificante.
Buon Nutella Day a tutti!
Annalisa
Se amate la Nutella come Annalisa, non potete di certo perdervi la sua recensione dei Nutella Biscuits.
Un click qui per leggerla!
Un rito di squadra
Per chiunque abbia delle velleità sportive il tema dell’alimentazione è diventato centrale. Bisogna essere in grado di trovare il compromesso perfetto per rimanere in forma ma, allo stesso, avere energie per allenarsi. Consci di questa che per molti è un’ossessione, alcuni sportivi professionisti hanno affrontato il tema: basti pensare a Novak Djokovic, che in un libro rivela i segreti della sua dieta. Per noi amatori, invece, uno dei guru imprescindibili in tema di alimentazione sportiva è uno solo: Claudio Silvestri. Come chi sarebbe? Possibile che non ve lo ricordiate? È il cuoco della Nazionale Italiana di calcio!
Nella pubblicità il maestro rivela che per la colazione dei Campioni del Mondo – non della squadra della parrocchia, dei Campioni del Mondo – è fondamentale il pane con la Nutella. Tripudio. Finalmente viene riconosciuto a quella sacra crema il suo valore di integratore. Nessuno potrà più dire che Nutella e sport sono un binomio poco funzionale.
Personalmente con alcuni compagni della mia squadra di calcio A5 prima della partita abbiamo una sorta di rito preparatorio: mezzora prima del fischio d’inizio ingeriamo una delle recenti reincarnazioni della Nutella sotto forma di snack, consci che niente potrà prepararci al meglio per l’incontro, come da dettami di Mastro Silvestri. Di questa cosa sono fortemente convinto, anche perché proprio questa settimana un mio compagno ed io abbiamo mancato il sacro rito della Nutella, ed il risultato – è realmente accaduto, non romanzo niente – è stato quello che entrambi ci siamo storti per bene la caviglia; probabilmente la mancanza delle energie solitamente incamerate prima della partita è stata decisiva per gli infortuni. Insomma, lunga vita alla Nutella.
Buon Nutella Day a tutti!
Lorenzo
Nutellamisù
Per festeggiare il Nutella Day ho pensato di consigliarvi una ricetta: il nutellamisù! Il nome vi suggerisce qualcosa? Beh, spero di sì. Il nutellamisù è una variante del tiramisù e ha come ingrediente chiave proprio la nutella. Vediamo come prepararlo.
Ingredienti per 4 persone
- 3 tuorli d’uovo
- 80g zucchero
- 250g mascarpone
- nutella
- caffè (moka o macchinetta a piacere)
- pavesini
- cacao amaro in polvere
Preparazione
Per preparare il Nutellamisù cominciate prendendo le uova e separando gli albumi dai tuorli; serviranno infatti solo questi ultimi. Unite insieme i tuorli con lo zucchero iniziando a montare, finché non otterrete un composto chiaro e spumoso.
Aggiungete quindi il mascarpone, poco alla volta, continuando ad amalgamare, fino ad ottenere una crema densa e compatta.
Preparate il caffè e lasciatelo raffreddare.
A questo punto, aggiungete alla crema 3/4 cucchiai di nutella, amalgamando sempre il tutto, così da renderla color nocciola.
Una volta pronta la vostra crema, munitevi di piccole ciotole, in vetro o plastica, e sporcatene il fondo con un cucchiaino di nutella. Dopodiché, inzuppate i pavesini nel caffè e adagiateli alla base della vostra ciotola e proseguite ricoprendoli con uno strato di crema, livellata accuratamente. Continuate in questo modo con diversi strati finchè non arriverete a riempire tutta la ciotola.
Lasciate riposare in frigorifero per almeno 3 ore. Prima di servire, aggiungete un velo di cacao amaro in polvere setacciato.
Il gioco è fatto, buon appetito!
Buon Nutella Day a tutti!
Virginia
E voi? Cosa ne pensate della Nutella? Avete festeggiato in modo particolare questa giornata con un rito sfizioso oppure siete anche voi del team “Nutella è per sempre?“
La Redazione
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