
Secondo le autorità, l’innalzamento dei livelli idrici e i bacini ormai prossimi alla piena potrebbero causare nuove ondate di alluvioni nei prossimi giorni: preoccupazione anche nella vicina India.
Milano/Islamabad, 4 settembre 2025. Da dieci giorni, inondazioni monsoniche senza precedenti stanno devastando il Pakistan, colpendo in modo grave la provincia di Khyber Pakhtunkhwa. Ad oggi, il bilancio delle vittime ha superato le 800 persone, di cui circa 480 in Khyber Pakhtunkhwa a cui si sommano 165 nel Punjab.
Migliaia di famiglie sono state costrette ad abbandonare le proprie case, mentre i mezzi di sussistenza vengono spazzati via in tutto il Paese. Le inondazioni improvvise hanno causato migliaia di sfollati e feriti e reso le comunità isolate dai servizi essenziali. I team di Azione Contro la Fame hanno raggiunto il distretto di Buner, nel Khyber Pakhtunkhwa, per valutare i bisogni umanitari più urgenti, identificare le principali carenze sanitarie e stabilire le priorità per fornire un supporto immediato.
“Nel villaggio di Qadarnagar, una delle aree più colpite del distretto di Buner, abbiamo potuto constatare da vicino la portata della devastazione. La distruzione è vasta, i bisogni sono enormi e la riabilitazione rappresenta una sfida significativa, soprattutto a causa della natura montuosa del territorio. A Buner, oltre 850 persone sono già state soccorse e stiamo distribuendo in tutto il Paese beni di prima necessità, tra cui tende, alimenti e kit medici”, spiega Aamir Muhammad, Direttore di Azione Contro la Fame in Pakistan.
Azione Contro la Fame sta fornendo cure mediche e alimenti terapeutici pronti all’uso (RUTF) e garantirà fino alla fine del mese di ottobre il funzionamento di dieci cliniche mobili. Per rispondere alle esigenze più urgenti i team distribuiranno anche set da cucina, kit per l’igiene personale e per la salute mestruale. Sono inoltre in corso i preparativi per avviare un progetto di riabilitazione del sistema idrico e attivare un servizio di distribuzione d’acqua tramite autobotti, così da assicurare l’accesso ad acqua potabile sicura.
“Questo disastro ha provocato un disagio senza precedenti tra la popolazione. Abbiamo già rilevato un bisogno urgente di supporto psicologico nelle comunità e prevediamo di coinvolgere nei prossimi giorni professionisti specializzati per l’assistenza alle famiglie colpite”, aggiunge Aamir Muhammad.
La situazione oltreconfine, in India, desta ulteriore preoccupazione. Le inondazioni improvvise causate dallo straripamento di una diga hanno costretto 2 milioni di persone a lasciare le proprie case nel Punjab, mentre la provincia di Sindh si prepara ad affrontare inondazioni di portata eccezionale, con le acque provenienti dal Khyber Pakhtunkhwa e dal Punjab che confluiranno nel fiume Indo.
Azione Contro la Fame
Azione Contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale impegnata a garantire a ogni persona il diritto a una vita libera dalla fame. Specialisti da 46 anni, prevediamo fame e malnutrizione, ne curiamo gli effetti e ne preveniamo le cause. Siamo in prima linea in 57 paesi del mondo per salvare la vita dei bambini malnutriti e rafforzare la resilienza delle famiglie con cibo, acqua, salute e formazione.
Guidiamo con determinazione la lotta globale contro la fame, introducendo innovazioni che promuovono il progresso, lavorando in collaborazione con le comunità locali e mobilitando persone e governi per realizzare un cambiamento sostenibile. Ogni anno aiutiamo 26,5 milioni di persone.
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