
Il 22 settembre anteprima nazionale al Cinema Modernissimo di Bologna.
Il Premio Carlo Lizzani al miglior film italiano, fra quelli presentati alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è stato assegnato a “Confiteor – come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione” di Bonifacio Angius. La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento si è tenuta all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, venerdì 5 settembre, con l’intervento del Sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni.
Il Premio, ideato e organizzato dall’Associazione Nazionale Autori Cinematografici (ANAC) è stato conferito dagli stessi vincitori del premio come esercenti italiani più coraggiosi del 2025, vale a dire Marco Fortunato e l’équipe del Cinemazero di Pordenone e Lidia Lovaglio e i suoi collaboratori.
Nella motivazione si legge:
“Non una semplice confessione, ma una ricerca di identità e origini che si traduce in un’ammissione di fragilità e dubbio, dove è impossibile non riconoscersi. Alternando comicità grottesca e momenti di violenza, Angius si mette a nudo con sincerità e coraggio. Senza compromessi e con padronanza del linguaggio cinematografico, riesce a dare coerenza e forza al racconto, confermandosi tra gli autori più vitali del panorama italiano”.
Il film, presentato a Venezia all’interno della XXII edizione delle Giornate degli Autori, vede come protagonista lo stesso Bonifacio Angius insieme al figlio Antonio. Nel cast principale anche Simonetta Columbu, Edoardo Pesce, Geppi Cucciari, Giuliana De Sio.
L’anteprima nazionale di “Confiteor – come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione” avverrà alla Cineteca di Bologna – Cinema Modernissimo, lunedì 22 settembre alle ore 20:00. Sarà presente Bonifacio Angius.
Questa è la storia di un’eterna infanzia da cui tutto prende forma e significato. Dove sei tu? Dove sono io? Perché siamo qui? Perché tutto è cambiato e noi non ce ne siamo accorti? Il tempo è passato, e più nessuno verrà a urlare sotto la mia finestra. E in quest’oscurità che pare fagociti ogni cosa, ci accorgiamo che sarebbe bastato così poco. Un gesto, una canzone, una parola, la presenza, un bacio, sarebbe potuto essere semplice se invece di pensare il bene, avessimo fatto il bene.
“Questo è e sarà il film più importante di tutta la mia vita” (Bonifacio Angius).
Bruno Mossa
Crediti fotografici
Immagine free press.