Il primo incontro consapevole con la morte, l’ho avuto per mezzo della fotografia. Fatta eccezione per una vecchia prozia ingiallita, che mia nonna mi ha obbligato a guardare, quando ero bambino, con un intento diciamo archivistico (Ale guarda la zia poverina, guardala! Così te la ricordi.), durante la veglia funebre …
Roland Barthes
L’estate dei morti viventi: fotografia e vacanze
Questa è mia madre. Voi non la vedete perché, conoscendola, sarebbe profondamente contrariata a finire nella discarica del web, senza aver dato il proprio consenso. Però provate a immaginarla, come chiedeva Roland Barthes ai suoi lettori (lo so, il paragone è pretenzioso), descrivendo minuziosamente la fotografia del “Giardino d’inverno”: l’immagine …